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Il segno della croce, segno di speranza e d’amore

Posté par atempodiblog le 14 septembre 2013

Il segno della croce, segno di speranza e d'amore dans Citazioni, frasi e pensieri bwf3

«Il gesto fondamentale della preghiera del cristiano è e resta il segno della croce. È una professione, espressa mediante il corpo, di fede in Cristo crocifisso […]. Segnare se stessi con il segno della croce è un sì visibile e pubblico a Colui che ha sofferto per noi; a Colui che nel corpo ha reso visibile l’amore di Dio fino all’estremo; al Dio che non governa mediante la distruzione ma attraverso l’umiltà della sofferenza e dell’amore […] Il segno della croce è una professione di fede: io credo in Colui che ha sofferto per me e che è risorto; in Colui che ha trasformato il segno dello scandalo in un segno di speranza e dell’amore presente di Dio per noi […] Nel momento in cui noi ci segniamo con la croce, ci poniamo sotto la protezione della croce, la teniamo davanti a noi come uno scudo […]. La prendiamo come un segnale che ci indica la strada da seguire: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mc 8,34). La croce ci mostra la strada della vita: la sequela di Cristo. Noi leghiamo il segno della croce con la professione di fede nel Dio Trinità – Padre, Figlio e Spirito Santo. Esso diventa così un ricordo del battesimo […] Ogni volta che ci facciamo il segno della croce rinnoviamo il nostro battesimo; Cristo dalla croce ci attira fino a sé (Gv 12,32) e fin dentro la comunione con il Dio vivente…».

di J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, San Paolo, 2001, or. 2000, pp. 173-174. «La croce è il distintivo e la difesa del cristiano, e indica al tempo stesso la strada del discepolo, perché la croce è come la sintesi di tutta la vita di Gesù e di chi voglia seguirlo»: B. FORTE, L’acqua della vita. Lettera pastorale 2007-2008, «Il Regno documenti», 53 (2008), pp. 109-112: 111

Tratto da: Diocesi di Como

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La tragedia di Bergamo. “Il gesto del Buon Samaritano ha chiuso la sua vita terrena”

Posté par atempodiblog le 14 septembre 2013

La tragedia di Bergamo. “Il gesto del Buon Samaritano ha chiuso la sua vita terrena”
di Vito Salinaro – Avvenire

La tragedia di Bergamo. “Il gesto del Buon Samaritano ha chiuso la sua vita terrena” dans Articoli di Giornali e News 8e73

L’esistenza di Eleonora Cantamessa, la ginecologa di 44 anni uccisa domenica sera a Chiuduno (Bergamo) mentre soccorreva un indiano ferito, è stata una «testimonianza di carità cristiana». Eleonora «metteva gratuitamente la propria professionalità al servizio di tante persone bisognose» e «ha concluso la sua vita terrena compiendo il gesto del Buon Samaritano». Con queste parole Papa Francesco, «commosso» per la «tragica morte» della dottoressa «uccisa con efferata violenza», ha inteso unirsi spiritualmente alla Messa celebrata ieri per lei nella parrocchia di Sant’Anna in Brescia. In un telegramma a firma dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, inviato al vescovo di Brescia, Luciano Monari, il Papa, affidando alla «materna intercessione della Vergine Maria» la defunta, ha inviato la benedizione apostolica anche a parenti, colleghi e amici di Cantamessa.

Ieri sera, proprio dalla clinica Sant’Anna di Brescia, dove la specialista lavorava da 14 anni, è partita una fiaccolata per ricordarla. I funerali saranno celebrati oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Trescore Balneario (Bergamo), il paese dove viveva e dove aveva il suo studio, all’interno del quale, da ieri, è stata allestita la camera ardente.

Sul fronte giudiziario, resta in carcere, con l’accusa di omicidio volontario, Vicky Vicky Kumar, l’immigrato indiano che ha investito suo fratello Baldev (pure deceduto) ed Eleonora Cantamessa accorsa in suo aiuto. La Procura di Bergamo ha sequestrato le immagini delle telecamere collocate in via Kennedy, a Chiuduno. Immagini che, da quanto si è appreso, smentirebbero la versione fornita da Vicky Vicky. Al gip l’arrestato ha riferito di non essersi accorto di andare addosso a qualcuno in macchina e che era come se l’auto andasse da sola. Dal filmato sembrerebbe invece un investimento volontario.

Intanto, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, ha deciso di rivolgere al ministro della Salute la richiesta di una medaglia al Merito della sanità pubblica, e al ministro dell’Interno quella di una medaglia al Valor civile, sia per Eleonora Cantamessa, sia per Paola Labriola, la psichiatra uccisa a Bari mentre svolgeva il suo lavoro.

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