Uso improprio della Divina Misericordia
Posté par atempodiblog le 18 avril 2013
In merito alle deformazioni della vera dottrina, mi ricordo un episodio di quando ero un giovane sacerdote, avevo appena ventisei anni, e prestavo servizio in parrocchia. Un giorno venne una signora da me e chiese un colloquio. Mi disse che si trovava in una situazione di adulterio. Io le dissi: “Guardi che è un peccato grave e, se lei non lascia questa situazione, rischia la perdizione eterna della sua anima!”. Quella stette un po’ a pensarci e poi replicò: “Ah, tanto poi, alla fine, c’è la Divina Misericordia…”. Ecco, questo è un esempio del gravissimo pericolo che si corre nel deformare la dottrina, usando la Divina Misericordia per restare nell’impenitenza e continuare a fare il male. D’altra parte, non si può usare la Divina Misericordia per dire che l’Inferno è vuoto; non è che esiste l’Inferno perché Dio non ha misericordia, esiste l’Inferno – lo abbiamo già ricordato – perché noi rifiutiamo la Divina Misericordia, non ci affidiamo a essa, non ci pentiamo davanti a Dio.
Tratto da: L’ora di Satana (L’attacco del Male al mondo contemporaneo) di Padre Livio Fanzaga con Diego Manetti, Ed. Piemme
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