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La pace di Benedetto XVI deriva dal fare la volontà di Dio

Posté par atempodiblog le 14 février 2013

La pace di Benedetto XVI deriva dal fare la volontà di Dio dans Padre Livio Fanzaga benedettoxvi

“Ieri è stata una giornata particolare che ha visto il Santo Padre molto sereno, lo si vedeva proprio dalla faccia. Aveva dentro un’intima pace che si rifletteva anche sul volto sorridente, tipico appunto di quando noi sentiamo di aver fatto la volontà di Dio”.

di Padre Livio Fanzaga

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“Ritornare a Dio con tutto il cuore”

Posté par atempodiblog le 14 février 2013

“Ritornare a Dio con tutto il cuore” dans Citazioni, frasi e pensieri benedettoxvi

Anche ai nostri giorni, molti sono pronti a “stracciarsi le vesti” di fronte a scandali e ingiustizie – naturalmente commessi da altri –, ma pochi sembrano disponibili ad agire sul proprio “cuore”, sulla propria coscienza e sulle proprie intenzioni, lasciando che il Signore trasformi, rinnovi e converta.
Quel «ritornate a me con tutto il cuore», poi, è un richiamo che coinvolge non solo il singolo, ma la comunità. [...] Nella pagina del Vangelo di Matteo, che appartiene al cosiddetto Discorso della montagna, Gesù fa riferimento a tre pratiche fondamentali previste dalla Legge mosaica: l’elemosina, la preghiera e il digiuno; sono anche indicazioni tradizionali nel cammino quaresimale per rispondere all’invito di «ritornare a Dio con tutto il cuore». Ma Gesù sottolinea come sia la qualità e la verità del rapporto con Dio ciò che qualifica l’autenticità di ogni gesto religioso. Per questo Egli denuncia l’ipocrisia religiosa, il comportamento che vuole apparire, gli atteggiamenti che cercano l’applauso e l’approvazione. Il vero discepolo non serve se stesso o il “pubblico”, ma il suo Signore, nella semplicità e nella generosità: «E il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà» (Mt 6,4.6.18).

Benedetto XVI

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Padre Livio: “Il Papa ha seguito la volontà di Dio”

Posté par atempodiblog le 14 février 2013

Il direttore di Radio Maria: “Così i fedeli si sono sentiti traditi”
Padre Livio Fanzaga: “Erano persi e frastornati ma pian piano capiscono che la Chiesa non li abbandona”
di Stefano Zurlo – Il Giornale

Padre Livio: “Il Papa ha seguito la volontà di Dio” dans Articoli di Giornali e News padreliviofanzaga

Il primo ad essere preso in contropiede dalle reazioni dei fedeli è stato lui. Padre Livio Fanzaga, voce di Radio Maria, colosso dell’etere che raggiunge ogni giorno «due milioni di italiani», non si nasconde il momento difficile: «È da lunedì che spiego e rispiego, ma è dura».

Che succede, padre Livio?
«Il gregge è disorientato».

Disorientato?
«È scosso. E a nche confuso. Ma d’altra parte ci vuole tempo per metabolizzare un gesto senza precedenti come le dimissioni del Papa».

Torniamo a lunedì.

«Ho saputo. Nemmeno io, devo ammetterlo, me l’aspettavo. Comunque ho cercato di dare subito la notizia. Alle 12.15, finito l’Angelus, ho informato il nostro pubblico».

Le reazioni?

«Non me le aspettavo. Almeno un terzo dei nostri ascoltatori ha detto che non capiva, che era inconcepibile che il Papa si facesse da parte, che il ministero petrino s’indeboliva, che il dogma dell’infallibilità veniva a cadere».

I fedeli non si raccapezzavano?

«No, argomentavano, ragionavano e si trovavano fuori dai loro schemi, dalle loro sicurezze, dalle loro convinzioni. È da lunedì che cerco di rassicurarli».

Come?

«Vede, nel suo primo discorso, appena eletto, il Papa chiese la grazia di non fuggire davanti ai lupi. Ecco, ai microfoni ho ribadito che non è fuggito davanti ai lupi. Ha fatto la volontà di Dio. È quel che continuo a ripetere a chi solleva dubbi, fa domande, s’inerpica per ragionamenti complessi».

Ma i radioascoltatori la contesteranno.

«Certo. Molti sostengono che la volontà di Dio era ed è quella di far rimanere Benedetto sul trono di Pietro. Invece il Papa ha seguito la coscienza e la coscienza è la voce di Dio».

Ma così non torniamo al punto di prima?

«Ma no, perché Dio gli ha fatto capire che il suo compito sulla cattedra di Pietro era finito».

Molti fedeli avranno pensato alla resistenza eroica di Karol Wojtyla.

«Dio non fa le anime in serie. A Wojtyla ha chiesto di rimanere, a Ratzinger di fare un passo indietro. Tutti e due hanno fatto la volontà di Dio».

E così lei ha convinto i dubbiosi?

«Ci vorrà un po’ di tempo per cicatrizzare la ferita. D’altra parte la gente non è che conosce il codice di diritto canonico».

L’ha commentato?

«Certo, la decisione del pontefice è senza precedenti, taglia in due la storia, ma non è fuori dalle regole. Questo punto ho dovuto chiarirlo per bene ed è molto importante. Il Papa ha seguito la volontà di Dio e la Chiesa non è davanti a uno strappo senza rimedio. Ci vuole pazienza con il gregge. E poi bisogna ascoltare tutti… Tutti».

E che altro le confidano i fedeli di Radio Maria?

«Affiora anche la paura. E con la paura la rabbia».

La paura e la rabbia di un tradimento?

«Sì, che però non c’è. Il Papa non li ha abbandonati».

Ma si sentiranno orfani.

«Quando vedranno il successore di Benedetto quella sensazione svanirà».

E l’infallibilità?

«Questo è un tema che ha toccato in profondità gli ascoltatori di Radio Maria e quindi un po’ tutto il mondo cattolico. Molti hanno pensato che con le dimissioni venisse meno il dogma dell’infallibilità. Errore».

Errore?

«Certo, il Papa riceve una grazia particolare, un carisma speciale che passeranno a chi verrà dopo di lui».

Lui li perderà?
«Non sarà più il Papa, ma rimarrà un teologo straordinario, un cardinale, un uomo di preghiera. Un pastore che ha sempre affrontato tutte le questioni, dalla Teologia della liberazione alla pedofilia, senza guardare in faccia nessuno».

Ieri, in aula Nervi, Benedettto XVI ha ricevuto una standing ovation.
«Vede, ci vuole pazienza. I fedeli hanno visto il Papa, il suo volto disteso, e si sono sentiti confortati».

L’opinione pubblica comincia a capire?
«Sì, il gregge sta superando lo sbandamento. Ma non si può correre. Questo è un gesto controcorrente, come nello stile di Ratzinger. E anche i suoi successori dovranno confrontarsi con le sue dimissioni».

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