Un nuovo Volto dell’Amore di Dio
Posté par atempodiblog le 20 octobre 2012
Meditiamo questa pagina di Daniel-Ange sulla vita di Teresa di Gesù Bambino:
«Una sera d’autunno 1894, sola nella sua bianca cella, durante il gran silenzio notturno, Teresa apre “a caso” il quaderno di Celina con le preziose citazioni dell’Antico Testamento che conosce appena.
Una parola le diviene incandescente: “Se qualcuno è piccolo…”. Nel suo cuore si produce un tilt. Quel “piccolo” è per lei, certamente.
È il suo nome. Non sarà una chiamata personale? Come Mosè presso il roveto, anche lei si avvicina per intendere meglio.
E Dio le svela il suo segreto d’amore: “Come una madre accarezza il figlio…”. Quella sola frase equivale a un concerto! “Mai parole più tenere, melodiose sono venute a rallegrare la mia anima”.
Gesù, dunque, non è soltanto Fidanzato, Sposo, Amico – per quanto unico –, il Diletto. Egli è una Madre! E a che cosa il cuore di una madre è più vulnerabile se non precisamente alla vulnerabilità del proprio bambino? Più è sprovveduto, gracile e fragile, più ella si sentirà senza difesa davanti a lui.
L’amore di Dio per Teresa sarà allora una tenerezza che prende su di sé la debolezza di lei, che fa sua la miseria di lei. Sì, Teresa intuisce che Dio ama in questo modo, anzi che è l’unico a poter amare in questo modo. Certamente, lo sapeva anche prima; ma improvvisamente la conoscenza passa dalla testa al cuore, che subito si dilata immensamente. La Sapienza eterna si rivela come a Mosè desideroso di vedere la gloria di Dio e di conoscere il Nome che è al di sopra di ogni altro nome: “Ho compassione” (Es 33, 19).
Teresa riceve qui non la non la soluzione di un suo problema, ma una nuova luce su Dio: un nuovo Volto del suo Amore. Dio ama con un amore di misericordia, di compassione. Questo mistero la affascina. Non può più vedere le cose di Dio e degli uomini nella stessa maniera di prima: d’ora in poi tutto sarà visto in questa unica luce. Come attraverso un prisma. Perciò in lei tutto si pacificherà e si unificherà.
‘Amore’ sulle labbra di Teresa sarà sinonimo di misericordia. “La misericordia è accordata ai piccoli”. Accordata e armonizzata» (Frère Daniel-Ange, La “piccola via” per ritrovare il sorriso, p. 39-40).
Impariamo anche noi da Teresa, proclamata non a caso Dottore della Chiesa, la grande sapienza di localizzare la perfezione non sulla sommità di un altissimo monte, ma nella valle dell’umiltà, nell’infanzia dello spirito. Questo vale per tutti, indistintamente, a qualsiasi spiritualità apparteniamo.
p. Stefano Igino Silvestrelli
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