La bellezza dell’autunno
Posté par atempodiblog le 2 octobre 2012
[...] La Madonna ci paragona spesso ai fiori, perché? Perché i fiori si aprono alla luce del sole e aprendosi alla luce del sole, manifestano tutta la loro bellezza, la bellezza dei loro colori, “cosi noi”, dice la Madonna, “aprendoci alla Luce di Dio, al calore di Dio, manifestiamo tutta la nostra bellezza”.
Ma nel medesimo tempo ci paragona ai fiori perché, dice la Madonna, la nostra vita qui sulla terra è passeggera e quindi siamo come i fiori che oggi sono meravigliosi, ma di essi domani non c’è traccia. Perciò ogni volta che la Madonna ci paragona ai fiori, ci invita a guardare all’Eternità.
Adesso la Madonna guarda all’Autunno con un occhio diverso dal nostro.
Sappiamo che i poeti hanno parlato dell’Autunno su due versanti: l’Autunno come “cade la pioggia”, “cadono le foglie”, quindi la vita che passa, la tristezza, la vecchiaia insomma. Ma c’è anche un altro risvolto dell’Autunno, ci sono molti capolavori della pittura che manifestano la bellezza dei colori dell’Autunno.
La Madonna dice: “guardate la ricchezza dei colori che l’Altissimo vi dona”, la Madonna ci invita a guardare i colori dell’Autunno e della natura ed a vedere in essi un dono del Creatore, cioè la natura, le cose della terra e i colori della natura narrano la gloria di Dio, riflettono la bellezza di Dio, sono un bagliore dell’Eternità che si riflette nelle cose e nel tempo che passa. La Madonna ci invita a guardare misticamente la natura come un riflesso del Creatore, in modo tale che vedendo la bellezza fugace così affascinante e così appetibile, come sarà la bellezza eterna, di cui la bellezza fugace è soltanto un bagliore che subito passa?
Per cui ci dice: “guardate la natura, la bellezza dei suoi colori e ringraziate Dio per questo meraviglioso dono che vi fa” e“aprite il cuore” al desiderio dell’“Eternità e bramate le cose celesti”. “Se vi piacciono, se siete affascinati, se siete attratti dalle cose che passano, tanto più dovete essere attratti, affascinati dai beni eterni, dalle cose Celesti che sono le sole, le uniche che possono soddisfare il vostro cuore che è assetato di Assoluto.”
Poi la Madonna dice: “se la natura è un riflesso dell’Eternità, ringraziate Dio che vi dà questo segno”. Ma c’è un segno più grande che è la stessa presenza della Madonna. Noi non vediamo la Madonna, però la vediamo attraverso i veggenti, cogliamo la bellezza e il riflesso di Maria nel momento dell’Apparizione e ci rendiamo conto della presenza meravigliosa di Maria attraverso i suoi messaggi e attraverso la pace che sentiamo nel nostro cuore.
È proprio Maria il segno e il Paradiso su questa terra! È il segno che Dio ci manda di ciò che ci attende! Non ci attende la morte, non ci attende la corruzione, non ci attende un pugno di polvere, non ci attende il nulla, ma ci attende la Gloria Eterna ed è lì che va rivolto il nostro cuore, la vera gioia e la vera pace.
Nei messaggi della Regina della Pace, sia quelli dati a Marija che a Mirjana in questi ultimi due anni, quasi ogni volta viene richiamato il Cielo che è la meta a cui dobbiamo tendere, perché la nostra generazione è una generazione che ha puntato tutto sulla terra, adesso si rende conto che tutto passa, che tutto crolla e rischia non solo lo scoraggiamento, ma anche la disperazione, quella disperazione che può causare cose gravi. La disperazione è l’antica arma del nichilismo, dell’autodistruzione. Ecco perché la Madonna ci richiama costantemente all’aldilà!
Commento al messaggio di Medjugorje del 25 settembre di Padre Livio di Radio Maria
Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it
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