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Oro nella canoa: cerco di essere un buon cristiano

Posté par atempodiblog le 14 septembre 2012

Oro nella canoa: cerco di essere un buon cristiano dans Sport

“Nel 2007, feci un incidente molto grave con la moto dove mi ruppi la schiena. Ho perso delle opportunità e stavo perdendo il mio primo sogno olimpico. Lì ho avuto la forza di continuare, di stringere i denti nonostante il dolore nei cento giorni dopo l’incidente per affrontare le prime gare per entrare nella squadra nazionale. In quel momento, se non avessi avuto la fede, non penso sarei riuscito ad andare avanti, perché solo con la preghiera sono riuscito a sopportare il dolore che i medicinali non mi facevano passare. Ho sempre avuto la sicurezza che con il lavoro che ho fatto, con la mia mentalità, sarei potuto ritornare ad essere un grandissimo atleta.
[...] Cerco di essere cristiano nei limiti che la mia carriera sportiva mi permette. Giriamo tanto per il mondo, ed è difficile trovare sempre una chiesa cristiana, cattolica quando sei in Cina, in Australia o da qualche altra parte nel mondo. Però insomma, nel mio piccolo, cerco di essere un buon cristiano praticando la fede e leggendo il Vangelo”.

Daniele Molmenti, oro nella canoa - Olimpiadi Londra 2012
Fonte: News.va

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