Il cespuglio spinoso

Posté par atempodiblog le 25 août 2012

Il cespuglio spinoso dans Derisione

Era cresciuto sui fianchi del monte e si era inebriato di aria e di sole. Ma dopo i primi tempi in cui era un germoglio verde tenero,i suoi rametti contorti e sgraziati si erano coperti di spine sgradevoli ed appuntite…
Era detestato dagli uccelli e dalle pecore, alle quali senza volerlo strappava bioccoli di lana quando lo sfioravano. Perfino le capre, che non sono schizzinose e brucherebbero anche le pietre, lo evitavano.
Gli altri cespugli e gli arbusti sfoggiavano fiori e foglie, e taluni perfino frutti. Il povero cespuglio spinoso produceva solo spine… Il vento della sera gli portava il disprezzo e la derisione delle altre piante.
Ma quando Dio volle parlare a Mosè, scelse l’umile cespuglio spinoso sui fianchi della montagna. E il cespuglio divenne il trono di Dio, splendente più del sole, ardente di luce e di fuoco, come se ognuna delle sue spine si fosse trasformata in una pietra preziosa dai mille riflessi di luce purissima.

La scolaresca era in fila davanti alla mostra delle più grandi invenzioni del secolo. La maestra cercava di preparare i bambini a quello che avrebbero visto. Chiese: “Chi sa dirmi una grande invenzione di oggi, che non c’era cento anni fa?”.
E un ragazzino, convinto e puntandosi l’indice al petto:

“Io signora maestra”.

di Don Bruno Ferrero – “A volte basta un raggio di sole”

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