Due grandi navi su un fiume
Posté par atempodiblog le 23 août 2012
Si raccontava di un fratello venuto a Scete per vedere il padre Arsenio; giunto alla chiesa, pregava i chierici di farglielo incontrare. Gli dissero: «Ristorati un poco, fratello, e poi lo vedrai». Ma egli diceva: «Non toccherò cibo prima di averlo incontrato». Gli mandarono un fratello ad accompagnarlo, perché la cella di Arsenio era molto lontana. Dopo aver bussato alla porta, entrarono, e, salutato l’anziano, si sedettero in silenzio. Disse allora il fratello mandato dalla comunità: «Io vado, pregate per me». Il fratello forestiero, che non aveva il coraggio di rivolgere la parola all’anziano, gli disse: «Vengo anch’io con te». E uscirono insieme. Lo pregò poi: «Portami dal padre Mosè, quello che prima era un ladrone». Al loro arrivo, questi li ricevette con gioia e li congedò dopo un’accoglienza molto ospitale. Il fratello che faceva da guida disse all’altro: «Ecco, ti ho portato da un padre straniero e da un egiziano, quale dei due ti è piaciuto di più?». «Per ora mi è piaciuto di più quello egiziano», rispose. Uno dei padri, udito ciò, pregò Dio: «Signore, spiegami questa cosa: l’uno sfugge gli uomini per il tuo nome, l’altro per il tuo nome li abbraccia». Ed ecco gli apparvero due grandi navi su un fiume e vide in una di esse il padre Arsenio, che navigava in grande quiete con lo Spirito di Dio, nell’altra vide il padre Mosè insieme a degli angeli di Dio che navigavano con lui e lo nutrivano con favi di miele (104b-105b).
Apoftegma dei Padri del deserto
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