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Papa: il maligno cerca sempre di rovinare la pace di Dio

Posté par atempodiblog le 22 juillet 2012

 Papa: il maligno cerca sempre di rovinare la pace di Dio dans Fede, morale e teologia

Gesù incarna Dio Pastore col suo modo di predicare e con le sue opere, prendendosi cura dei malati e dei peccatori, di coloro che sono «perduti» (cfr Lc 19,10), per riportarli al sicuro, nella misericordia del Padre.

Tra le «pecore perdute» che Gesù ha portato in salvo c’è anche una donna di nome Maria, originaria del villaggio di Magdala, sul Lago di Galilea, e detta per questo Maddalena. Oggi ricorre la sua memoria liturgica nel calendario della Chiesa. Dice l’Evangelista Luca che da lei Gesù fece uscire sette demoni (cfr Lc 8,2), cioè la salvò da un totale asservimento al maligno. In che cosa consiste questa guarigione profonda che Dio opera mediante Gesù? Consiste in una pace vera, completa, frutto della riconciliazione della persona in se stessa e in tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri, con il mondo. In effetti, il maligno cerca sempre di rovinare l’opera di Dio, seminando divisione nel cuore umano, tra corpo e anima, tra l’uomo e Dio, nei rapporti interpersonali, sociali, internazionali, e anche tra l’uomo e il creato. Il maligno semina guerra; Dio crea pace. Anzi, come afferma san Paolo, Cristo «è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne» (Ef 2,14). Per compiere questa opera di riconciliazione radicale Gesù, il Pastore Buono, ha dovuto diventare Agnello, «l’Agnello di Dio … che toglie il peccato del mondo» (Gv 1,29). Solo così ha potuto realizzare la stupenda promessa del Salmo: «Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne / tutti i giorni della mia vita, / abiterò ancora nella casa del Signore / per lunghi giorni» (22/23,6).

Cari amici, queste parole ci fanno vibrare il cuore, perché esprimono il nostro desiderio più profondo, dicono ciò per cui siamo fatti: la vita, la vita eterna! Sono le parole di chi, come Maria Maddalena, ha sperimentato Dio nella propria vita e conosce la sua pace.

Benedetto XVI

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Leggete il Catechismo della Chiesa Cattolica

Posté par atempodiblog le 22 juillet 2012

Leggete il Catechismo della Chiesa Cattolica  dans Citazioni, frasi e pensieri

Leggete il Catechismo della Chiesa Cattolica e così riscoprite la bellezza di essere cristiani, di essere Chiesa di vivere il grande «noi» che Gesù ha formato intorno a sé, per evangelizzare il mondo: il «noi» della Chiesa, mai chiuso, ma sempre aperto e proteso all’annuncio del Vangelo.

Benedetto XVI omelia 15 luglio 2012

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Predisponi le tue difese

Posté par atempodiblog le 22 juillet 2012

Predisponi le tue difese dans Anticristo padre-Livio

Satana anche quando perde non si scoraggia mai, tenta sempre di nuovo. Sarebbe ingenuo pensare che dopo lo scacco subito nel deserto, che Satana non abbia tentato a tendere nuove insidie a Gesù. Il nemico infernale è infaticabile e non si arrende mai. Si mantiene nascosto, ma studia le situazioni e cerca di approfittarne. Non appena Gesù ha compiuto la moltiplicazione dei pani e dei pesci, ecco che approfitta della circostanza e suggestiona la folla perché lo proclami re. Ma Gesù saputolo si ritirò sulla montagna tutto solo. Quindi come vedi l’astuta serpe è pronta a sfruttare la situazione per sviare Gesù dalla via della Croce presentando il miraggio di un messianismo terreno. Perfino Gesù ha vinto fuggendo. Il fuggire le occasioni non è una debolezza, ma un atto di inteligenza e di fortezza. [Quando la folla voleva gettarlo giù dal burrone Gesù andò via (Lc 4, 24-30), oppure quando Gesù seppe che i farisei tennero consiglio contro di Lui per ucciderLo… andò lontano (Mt 12,14)]. Al contrario Gesù nel Getsemani, nell’ora delle tenebre, non fugge, ma affronta il nemico offrendo se stesso in sacrificio. Bisogna sapere col discernimento quando si fugge, quando si resiste, quando si combatte, tutto bisogna vedere alla luce del discernimento.

Caro amico, Satana ti studia a fondo per conoscere le tue debolezze, osserva lo svolgimento della tua vita e analizza e studia le situazioni in cui può sferrare con successo i suoi attacchi. E’ abilissimo a utilizzare a suo vantaggio le persone che ti circondano, sfruttandole per i suoi piani. Con le persone che ti circondano o ti rende dura la vita o ti seduce con quelle. Ogni circostanza favorevole viene colta la volo per metterti in difficoltà e tu non te ne rendi conto perché agisce nell’oscurità in modo da non metterti in allarme. Predispone le tentazioni in modo che tu arrivi impreparato e distratto all’appuntamento. Per questo ti distoglie dalla preghiera e dalla pratica dei sacramenti in modo tale che tu cada al primo assalto.

La tentazione non sarebbe così micidiale se non fosse studiata a misura di persona, proprio per questo motivo anche tu devi conoscere te stesso per non essere attaccato là dove non hai eretto le difese. Devi sapere tu dove sei debole e lì preparare le difese. Devi conoscere le persone, i luoghi, le circostanze di cui il nemico si serve per tenderti insidie. In primo luogo devi esaminare la tua situazione spirituale e mettere a fuoco le tue passioni e le tue fragilità. In particolare devi avere la consapevolezza dei tuoi vizi più radicati, dei peccati nei quali cadi più facilmente, in questo ti gioverà molto l’esame di coscienza. Il tentatore, infatti, porta il suo attacco sul terreno dove tu sei più debole. E lì che tu devi costruirle tue difese, esaminandoti su ognuno dei sette vizi capitali. Devi prevenirlo rafforzandoti nelle virtù opposte ai vizi che ti indeboliscono.

Quelli che sono molto avanti nelle virtù hanno delle tentazioni studiate appositamente per loro. L’astuta serpe sa benissimo che non potrà far cadere un asceta con le volgari tentazioni della carne, però lo solleciterà nell’orgoglio spirituale fino ad illuderlo di essere arrivato già al vertice della perfezione. Quindi, cari amici, ognuno ha le sue tentazioni specifiche perché Satana non improvvisa, è meticoloso, è uno scienziato della tentazione. Proprio per questo ognuno deve discernere dove verrà attaccato e preparasi per tempo. Come lui ti studia tu studia te stesso preparati e sii pronto.

Padre Livio Fanzaga

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