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Lourdes, tra cielo e terra

Posté par atempodiblog le 11 février 2012

Lourdes, tra cielo e terra dans Apparizioni mariane e santuari

Lourdes è uno di quei luoghi che Dio ha scelto per farvi risplendere un raggio particolare della sua bellezza; da ciò l’importanza che acquista qui il simbolo della luce. A partire dalla quarta apparizione Bernadette, arrivando alla grotta, accendeva ogni mattina un cero benedetto e lo teneva nella mano sinistra, fin che la Vergine le si mostrava. Ben presto, vi furono persone che affidarono a Bernadette un cero perché lo conficcasse nella terra in fondo alla grotta. In breve tempo, anche altre persone deposero ceri in quel luogo di luce e di pace. La stessa Madre di Dio fece sapere di gradire l’omaggio toccante di quelle migliaia di ceri, che da allora rischiarano senza interruzione, per dare gloria a lei, il masso roccioso dell’apparizione. Da quel giorno, davanti alla grotta, notte e giorno, tanto d’estate quanto d’inverno, brilla un roveto ardente incendiato dalle preghiere dei pellegrini e dei malati, che esprimono le loro preoccupazioni e i loro bisogni, ma soprattutto la loro fede e la loro speranza.

Venendo in pellegrinaggio qui, a Lourdes, noi vogliamo entrare, sulle orme di Bernadette, in quella straordinaria prossimità tra il cielo e la terra che non si è mai smentita e che non cessa di consolidarsi. Durante le apparizioni è da rilevare che Bernadette recita la corona sotto gli occhi di Maria, che si unisce a lei al momento della dossologia. Questo fatto conferma il carattere profondamente teocentrico della preghiera del Rosario. Quando recitiamo la corona, Maria ci offre il suo cuore e il suo sguardo per contemplare la vita del Figlio suo, Cristo Gesù. Il mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II venne due volte qui, a Lourdes. Noi sappiamo quanto, nella sua vita e nel suo ministero, la preghiera si appoggiasse sull’intercessione della Vergine Maria. Come molti suoi Predecessori sulla Sede di Pietro, anch’egli incoraggiò vivamente la preghiera della corona; lo fece, tra l’altro, in un modo del tutto singolare, arricchendo il Rosario con la meditazione dei Misteri della Luce. Questi sono del resto rappresentati sulla facciata della Basilica nei nuovi mosaici, inaugurati l’anno scorso. Come per tutti gli avvenimenti della vita di Cristo che essa “serbava meditandoli nel suo cuore” (Lc 2,19), Maria ci fa comprendere tutte le tappe del ministero pubblico come parte integrante della rivelazione della Gloria di Dio. Possa Lourdes, terra di luce, restare una scuola per imparare a recitare il Rosario, che introduce i discepoli di Gesù, sotto gli occhi della Madre sua, in un dialogo autentico e cordiale con il suo Maestro!

Benedetto XVI

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Nascondere la sofferenza

Posté par atempodiblog le 10 février 2012

Nascondere la sofferenza dans Libri

C’è uno stile nel servire il malato che pochi conoscono. L’anima delicata di Bernadette l’aveva scoperto da sola, quando consigliava a una sua consorella, destinata al servizio nell’ospedale, di allontanarsi dal malato un momento prima che egli potesse ringraziare. Ma c’è anche  uno stile nell’essere malati, che consiste nel nascondere il proprio male sotto il velo del pudore e nel non farlo pesare sugli altri con la luce del sorriso.
Bernadette aveva come impiego quello di essere malata, come lei stessa osserva con il suo senso innato dell’umorismo. Tuttavia, confinata nell’infermeria, si applicava piuttosto ad aiutare le sue consorelle. Non pretendeva l’attenzione altrui sul suo male, come spesso succede a noi. Al contrario dimenticava se stessa, rivolgendo le sue premure alle sofferenze che la circondavano.
Impareremo quest’arte sublime del soffrire? Oggi l’insegnamento e l’esempio di Bernadette hanno una grande attualità. Bisogna essere consapevoli  che si va a Lourdes innanzitutto per imparare quella scienza eccelsa del soffrire di cui Bernadette è maestra insuperabile.
C’è una grande urgenza di comprendere che il dolore è una vocazione e che la malattia è una grazia. In un mondo in cui abbonda il peccato, la SantaVergine ha bisogno dell’esercito dei malati per salvare tutte le anime e presentarle a Dio.

Tratto da: Sui passi di Bernadette — Padre Livio Fanzaga

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Commento di Don Dolindo Ruotolo al Vangelo di oggi

Posté par atempodiblog le 9 février 2012

Commento di Don Dolindo Ruotolo al Vangelo di oggi dans Antonio Socci don-Dolindo

[…] C’è però un episodio del Vangelo – uno solo (Mt 15,21 – 28) – in cui Gesù sembra rispondere addirittura con durezza a una dolorosa implorazione dell’uomo. Una durezza che in Gesù è del tutto insolita. Come si spiega? Che cosa nasconde? E come finisce quell’episodio? E’ una pagina che in genere viene fraintesa. Invece è estremamente significativa. (Antonio Socci)

Cliccare per approfondire Freccia dans Commenti al Vangelo Non siamo degli abbandonati nel mondo

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Don Giustino e la beata Anna Caterina Emmerick

Posté par atempodiblog le 9 février 2012

Don Giustino e la beata Anna Caterina Emmerick  dans Beata Anna Katharina Emmerick

Don Giustino affermò che la Venerabile Caterina Emmerick è la sua sorella, la gemella della sua anima (in una conferenza esortò i novizi a zelare la buona riuscita della Causa di Canonizzazione della Emmerick). Solo chi conosce la mistica tedesca può comprendere la vastità degli orizzonti che questa affermazione dischiude. Egli ha portato con sé nell’eternità i segreti dell’anima sua.

Tratto da: L’Apostolo delle Divine Vocazioni

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Il valore della sofferenza

Posté par atempodiblog le 9 février 2012

Il valore della sofferenza dans Libri

C’è un mistero della sofferenza che soltanto la luce della croce ci aiuta a scoprire. Agli occhi del mondo la malattia sembra costringere l’uomo nello stato di massima inattività. Non sono pochi i malati, specialmente quelli anziani, che pensano di essere un peso per la famiglia e per la società e spesso anche lo dicono. La richiesta di eutanasia viene quasi più per questo stato psicologico di frustrazione che dalla insopportabilità del dolore. Quando la sofferenza non ha senso, quando non c’è più speranza di guarire, quando si avverte la vita come un peso per sé e per gli altri, allora si desidera morire e perfino si chiede la morte.
La Madonna ha svelato fin dall’inizio alla sua piccola discepola il grande valore della sofferenza davanti a Dio. La richiesta di “penitenza” per i peccatori ha dischiuso a Bernadette il mistero salvifico della croce. Gesù appeso al patibolo, oppresso da indicibili dolori, apparentemente in uno stato di totale passività, ha compiuto l’opera della redenzione del mondo. La Santa Vergine, attraverso la sua testimone, ci ha richiamato allo stato di massima attività che è rappresentato dalla malattia. Chi soffre anche se inchiodato su un letto o su una carrozzina, coopera più di qualsiasi altra persona alla grande opera di redenzione del mondo.

Tratto da: Sui passi di Bernadette  — Padre Livio Fanzaga

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Dio guarda il cuore!

Posté par atempodiblog le 9 février 2012

Dio guarda il cuore! dans Racconti e storielle Zappa-Roberta

PER VOI RAGAZZI
Benvenuti! Ogni pomeriggio parleremo di noi, perche’ abbiamo deciso di rinunciare definitivamente al passeggino, perché ognuno deve essere se stesso e non un clonato, perché non vogliamo rimanere a metà, vogliamo avere l’anima spumeggiante e vivere ghiottamente!

MI VOGLIO BENE!
Al mattino mi guardo allo specchio e dico: Questo sono io. Mi piaccio. Complimenti corpo mio! Sei straordinario! Alla sera penso: Dio è Intelligente: non guarda come appaio, ma come sono. Dio guarda il cuore! Che importa se ho il naso a patata? Mi faccio una risata! Che importa se sono cicciottella? Rido e la vita diventa bella! Che importa se sono allampanato? Mi dò un cuore proporzionato! Beato chi sa’ ridere di se stesso, non gli mancheranno mai gli argomenti.

Roberta Zappa — Radio Maria

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Desiderio di Dio

Posté par atempodiblog le 8 février 2012

Desiderio di Dio dans Citazioni, frasi e pensieri Santa-Giuseppina-Bakhita

Vedendo il sole, la luna e le stelle, dicevo tra me: “Chi è mai il Padrone di queste belle cose?”. E provavo una voglia grande di vederlo, di conoscerlo e di prestargli omaggio.

Santa Giuseppina Bakhita

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Accettare la sofferenza

Posté par atempodiblog le 8 février 2012

Accettare la sofferenza dans Libri

Se dalla vita di Bernadette perviene un forte messaggio per tutti coloro che sono impegnati nel sollievo della sofferenza umana, per la carica di amore che la giovane ha messo nel curare gli anziani e i malati, un messaggio ancora più intenso è rivolto al mondo sconfinato della malattia, per l’esempio eccezionale che lei ha dato nell’accettare, nell’amare e nell’offrire le crudeli sofferenze fisiche che l’hanno costantemente seguita, come amiche fedeli e inseparabili, dall’epoca delle apparizioni fino agli ultimi istanti della sua esistenza.
Quando la Madonna le ha promesso che non l’avrebbe fatta felice in questo mondo, ma nell’altro, voleva indubbiamente alludere al peso eccezionale della croce che Dio le avrebbe dato da portare sulla terra, anche se la stessa Bernadette non esiterà ad affermare che lei si sentiva “molto felice” già ora sulla terra, perché non è tanto la sofferenza in se stessa a rendere infelici, quanto la mancanza di luce soprannaturale che le dia un senso e un valore.
A Lourdes i malati soffrono, ma hanno la pace e spesso anche la luce del sorriso sui loro volti. Essi trovano in Bernadette la loro maestra, il loro esempio e la loro guida.

Tratto da: Sui passi di Bernadette  — Padre Livio Fanzaga

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Commento di Padre Livio Fanzaga al messaggio di Medjugorje del 2/02/2012

Posté par atempodiblog le 7 février 2012

Commento di Padre Livio al messaggio di Medjugorje del 2 febbraio 2012

Commento di Padre Livio Fanzaga al messaggio di Medjugorje del 2/02/2012 dans Medjugorje

Questo messaggio, come vedete, è accorato, severo, ma nel medesimo tempo apre, come tutti i messaggi della Madonna, il cuore alla speranza, perché ci indica la strada da percorrere. Dopo aver fatto la diagnosi, ci indica anche la medicina.

La Madonna ha dato questo messaggio a Napoli. Erano presenti all’apparizione più di 20.000 persone e l’ha dato il 2 febbraio, giorno della presentazione del Signore al tempio, giorno in cui Simeone prevede per la Madonna che una spada Le trapasserà l’anima, perché il Figlio, questo Bambino, sarà segno di contraddizione, cioè molti non lo accoglieranno.
Quindi questo è il contesto. Non è la prima volta che la Madonna, nei messaggi che dà il 2 febbraio alla veggente Mirjiana, mostra il suo Cuore trafitto, il dispiacere perché siamo sordi alla Sua chiamata, siamo sordi ai richiami della Grazia, perché non crediamo, non seguiamo il Figlio Suo!

La Madonna inizia il messaggio con un bilancio che a prima vista sembrerebbe fallimentare, però poi la Madonna lascia sempre la speranza e dice: “Cari figli, da così tanto tempo io sono con voi e già da così tanto tempo vi sto mostrando la presenza di Dio ed il suo sconfinato Amore, che desidero tutti voi conosciate”.
La Madonna ci indica allora qual è il Suo obiettivo che non è quello di far conoscere Se Stessa, ma è quello di riportare questo mondo a Dio.

La Madonna ha detto: “state costruendo un mondo senza Dio” e Lei sta invece operando instancabilmente da 30 anni per riportarci a Dio e per farci conoscere il suo Amore e ci dice: ”Ma voi, figli miei?”, ovviamente nei messaggi a Mirjiana c’è lo sguardo a tutta l’umanità, però c’è anche uno sguardo a quelli che sono lì proprio all’Apparizione e a tutti quelli che sono comunque in comunione con loro.
Infatti la Madonna dice: “Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite”, quindi mettiamoci tutti la mano sulla coscienza, e la Madonna dicendo appunto: “ma voi figli miei?” si rivolge a ognuno di noi, cioè ci invita a pensare.

“Io da tanto tempo sto guidandovi verso Dio, ma voi come avete risposto alla chiamata? Fate un bilancio!”. La Madonna fa un bilancio che è certamente fallimentare, l’ha fatto recentemente, quando ha detto: “molti hanno risposto, ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire né accettare il mio invito” (messaggio del 25 agosto 2011).

Quindi i bilanci della Madonna sono quelli del piccolo gregge, però qui dice: “Voi siete ancora sordi e ciechi”, cosa vuol dire? Sordi, non ascoltiamo le Sue parole, ciechi non le comprendiamo e soprattutto non vediamo dove stiamo andando. Stiamo precipitando verso l’abisso, in una strada senza via di uscita, è la strada di un mondo senza Dio, cioè di una vita senza Dio, di una storia senza Dio. E poi ci dimostra la nostra cecità, ci dice:“mentre guardate il mondo attorno a voi, non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio”, non volete vedere!

Come quando, per esempio, uno dice: “non credo, non riesco a credere”. Mi ricordo che Vicka molte volte corregge: “no, non dire che non riesci a credere, dì che non vuoi credere”, perché questo è il linguaggio della Madonna: “mentre guardate il mondo attorno a voi, non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio”. La Madonna lo dice in diversi messaggi, quando dice: “voi state costruendo un mondo senza Dio, ma per un mondo senza Dio non c’è né futuro né vita eterna e siete infelici”. E qui c’è la grande diagnosi che fa la Madonna in perfetta sintonia con Benedetto XVI ed anche con il Beato Giovanni Paolo II, quando, nel suo ultimo libro “Memoria e Identità”, ha parlato del rifiuto di Cristo da parte di paesi di antica cristianità.

La Madonna dice: “State rinunciando a Lui”, cioè parla di chi ha già avuto Gesù Cristo, parla soprattutto dell’Europa! Non solo dell’Europa, ma soprattutto dell’Europa, “state rinunciando a Cristo, ma Egli è la fonte di tutte le grazie”, cioè è come se voi rinunciaste alla sorgente d’acqua viva e moriste nelle pozzanghere! Non mangiate il Pane Vivo che vi offre Dio, mangiate il frutto che vi offre satana, il frutto dell’orgoglio, dell’autosufficienza e morirete. ”State rinunciando a Lui, ma Egli è la fonte di tutte le grazie” e questo per dire quanto siamo ciechi, cioè “non volete vedere dove sta andando il mondo senza mio Figlio”.

Poi ci spiega perché siamo sordi, e ci dice:“Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite”. Quindi non La sentiamo, cioè le Sue parole non ci mettono in quelle crisi salutari dalle quali si esce col pentimento e col proposito di una vita nuova.

Ascoltiamo le parole della Madonna con frettolosità, con le orecchie della carne, ma non con le orecchie del cuore, non entrano nel cuore, non preghiamo lo Spirito Santo perché ci illumini sul significato delle parole della Madonna. In altri messaggi la Madonna ha detto: “le mie parole sono preziose”,  “dovrete rendere conto di quello che avrete fatto dei miei messaggi”, e ora dice: “Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite. Non state pregando lo Spirito Santo affinché vi illumini”.

Poi ecco la diagnosi della Madonna sul mondo contemporaneo, cioè un mondo nuovo senza Dio. Gli uomini vogliono fare a meno di Dio, vogliono fare a meno di Cristo, stanno rinunciando a Lui, è il peccato di Adamo, sarete come Dio, l’autosufficienza, l’orgoglio, l’uomo padrone del mondo, l’uomo padrone della propria vita. L’uomo che elabora le leggi contro la legge di Dio, contro la legge della creazione, la legge della natura e fa leggi che esprimono, che riflettono le sue passioni, il suo orgoglio, la sua volontà di essere il padrone della vita del mondo.

“Figli miei, la superbia sta regnando”, là dove regna la superbia, regna satana! L’uomo senza Dio, l’uomo dio al posto di Dio, l’uomo che indica se stesso come Dio. La Madonna ci ha detto in un altro messaggio che in un mondo dove l’uomo indica se stesso come Dio, satana sta prendendo il posto di Dio. “La superbia sta regnando”, questa è la diagnosi, siamo ciechi, siamo sordi, la superbia sta regnando.

La Madonna ci indica la medicina: “Io vi indico l’umiltà”, cos’è l’umiltà? Riconoscersi creature, riconoscersi peccatori, riconoscersi bisognosi del perdono di Dio, della Grazia di Dio, dell’aiuto di Dio, sentirsi figli, sentirsi bambini. Allora quando c’è questo atteggiamento di umiltà, si apre la porta del cuore per ricevere tutte le grazie. “Io vi indico l’umiltà. Figli miei, ricordate”, qui la Madonna può parlare benissimo di se stessa, perché Lei è per eccellenza la mite, l’umile di cuore, cioè riflette l’umiltà, la mitezza di Suo Figlio, “Solo un’anima umile brilla di purezza e di bellezza”, che espressione meravigliosa! Come dice Santa Caterina da Siena: “mentre l’orgoglio è una nuvola che offusca la mente, l’umiltà è come uno specchio purissimo che riflette la Grazia”.

“Solo un’anima umile brilla di purezza e di bellezza, perché ha conosciuto l’Amore di Dio”, certo l’animo umile si apre all’Amore di Dio, Lo riflette.

“Solo un’anima umile diviene un paradiso, perché in essa c’è mio Figlio”, che è mite e umile di cuore. Perché chi è, cos’è il paradiso? È Gesù Cristo il paradiso. Anche il nostro libro -Il Paradiso- è basato su questa idea forte: chi è il paradiso se non Gesù Cristo vivo in noi?!    “Vi ringrazio”.

La Madonna fa la diagnosi della nostra sordità, della nostra cecità, della nostra alterigia e ci indica la via, cioè apriamoci a Dio, accettiamo Dio, accettiamo di essere delle creature che dipendono da Lui, che hanno bisogno di Lui, della Sua grazia, del Suo amore, del Suo perdono. Affidiamoci a Lui, viviamo come figli che hanno la più totale fiducia nel Padre, come bambini che hanno la consapevolezza della loro dipendenza e allora così diventiamo la medicina del mondo.

La Madonna incessantemente ci invita a pregare per i nostri pastori, per l’unità della Chiesa, (i pastori sono prima di tutto il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti a loro uniti) per i tempi difficili che stiamo attraversando, tempi difficili soprattutto dal punto di vista spirituale, perché quando l’orgoglio domina il mondo, satana domina il mondo e satana è l’omicida, vuol portare l’umanità alla rovina e perciò questo mondo ha bisogno di una Chiesa compatta, unita a Pietro, salda nella Fede e nell’amore. Per vincere la battaglia perciò la Madonna ci dice: “Di nuovo vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, cioè i vostri pastori”.

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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Medjugorje sotto la neve

Posté par atempodiblog le 7 février 2012

Medjugorje sotto la neve dans Medjugorje

 dans Medjugorje

Tratte da: Radio Maria

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La fede nell’amore di Dio: ecco la vera risposta, che sconfigge radicalmente il Male.

Posté par atempodiblog le 6 février 2012

La fede nell’amore di Dio: ecco la vera risposta, che sconfigge radicalmente il Male. dans Fede, morale e teologia

Cari fratelli e sorelle!

Il Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù che guarisce i malati: dapprima la suocera di Simone Pietro, che era a letto con la febbre ed Egli, prendendola per mano, la risanò e la fece alzare; poi tutti i malati di Cafarnao, provati nel corpo, nella mente e nello spirito, ed Egli “guarì molti… e scacciò molti demoni” (Mc 1,34). I quattro Evangelisti sono concordi nell’attestare che la liberazione da malattie e infermità di ogni genere costituì, insieme con la predicazione, la principale attività di Gesù nella sua vita pubblica. In effetti, le malattie sono un segno dell’azione del Male nel mondo e nell’uomo, mentre le guarigioni dimostrano che il Regno di Dio, Dio stesso è vicino. Gesù Cristo è venuto a sconfiggere il Male alla radice, e le guarigioni sono un anticipo della sua vittoria, ottenuta con la sua Morte e Risurrezione.

Un giorno Gesù disse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati” (Mc 2,17). In quella circostanza si riferiva ai peccatori, che Egli è venuto a chiamare e a salvare. Rimane vero però che la malattia è una condizione tipicamente umana, in cui sperimentiamo fortemente che non siamo autosufficienti, ma abbiamo bisogno degli altri. In questo senso potremmo dire, con un paradosso, che la malattia può essere un momento salutare in cui si può sperimentare l’attenzione degli altri e donare attenzione agli altri! Tuttavia, essa è pur sempre una prova, che può diventare anche lunga e difficile. Quando la guarigione non arriva e le sofferenze si prolungano, possiamo rimanere come schiacciati, isolati, e allora la nostra esistenza si deprime e si disumanizza. Come dobbiamo reagire a questo attacco del Male? Certamente con le cure appropriate – la medicina in questi decenni ha fatto passi da gigante, e ne siamo grati – ma la Parola di Dio ci insegna che c’è un atteggiamento decisivo e di fondo con cui affrontare la malattia ed è quello della fede in Dio, nella sua bontà. Lo ripete sempre Gesù alle persone che guarisce: La tua fede ti ha salvato (cfr Mc 5,34.36). Persino di fronte alla morte, la fede può rendere possibile ciò che umanamente è impossibile. Ma fede in che cosa? Nell’amore di Dio. Ecco la vera risposta, che sconfigge radicalmente il Male. Come Gesù ha affrontato il Maligno con la forza dell’amore che gli veniva dal Padre, così anche noi possiamo affrontare e vincere la prova della malattia tenendo il nostro cuore immerso nell’amore di Dio. Tutti conosciamo persone che hanno sopportato sofferenze terribili perché Dio dava loro una serenità profonda. Penso all’esempio recente della beata Chiara Badano, stroncata nel fiore della giovinezza da un male senza scampo: quanti andavano a farle visita, ricevevano da lei luce e fiducia! Tuttavia, nella malattia, abbiamo tutti bisogno di calore umano: per confortare una persona malata, più che le parole, conta la vicinanza serena e sincera.

Cari amici, sabato prossimo, 11 febbraio, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, è la Giornata Mondiale del Malato. Facciamo anche noi come la gente dei tempi di Gesù: spiritualmente presentiamo a Lui tutti i malati, fiduciosi che Egli vuole e può guarirli. E invochiamo l’intercessione della Madonna, specialmente per le situazioni di maggiore sofferenza e abbandono. Maria, Salute dei malati, prega per noi!

Fonte: Vatican.va

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Testimonianza di Mirjana Dragicevic di Medjugorje al Palavesuvio

Posté par atempodiblog le 4 février 2012

Testimonianza di Mirjana Dragicevic di Medjugorje al Palavesuvio
Ponticelli (Napoli), 02/02/2012

Testimonianza di Mirjana Dragicevic di Medjugorje al Palavesuvio dans Apparizioni mariane e santuari

Io vi voglio prima salutare tutti e dirvi grazie, grazie perché siete venuti, grazie perché volete seguire cosa Nostra Madre vuole da noi. Vi prego solo di aprire il cuore, vedete dopo cosa traducono il messaggio che è un po’ triste come penso io perché noi siamo un po’ teste dure, non volgiamo capire cosa è veramente importante in questo mondo, non vogliamo col cuore seguire Nostra Madre. Io vi prego quando dopo viene letto quel messaggio pregate e con la preghiera provate a capire dove siete voi in questo messaggio, cosa voi dovete cambiare cosa voi dovete fare per seguire Nostra Madre e per conoscere l’amore di Dio perché sicuro tanti tra voi sanno che io dall’87 ho l’apparizione ogni 2 del mese e questa apparizione è soprattutto per quelli che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio, noi diciamo non credenti e ogni due del mese la Madonna ci da messaggi come conoscere amore di Dio, Lei ci insegna che se noi La seguiamo sicuro un giorno conosciamo vero amore di Dio.

Non lo so se tanti di voi non sono stati mai a Medjugroje e io vi voglio dire in poche parole cosa è più importante, cosa la Madonna chiede di più, adesso noi siamo noi sei veggenti, ora Vicka, Ivan e Marija hanno ancora apparizioni tutti i giorni, Jakov, Iavanka e io no. Il 18 marzo è l’apparizione che la Madonna mi ha detto che io avrò tutta la mia vita, quella dell’ogni due del mese non so fino a quando l’avrò perché Lei non mi ha detto niente fino a quando dura quello. Questa apparizione, come vi ho detto, è per non credenti, Madonna chiede che noi tutti i giorni noi preghiamo per loro, non solo noi veggenti anche tutti quelli che sentono che sono figli della Madonna perché Lei dice che noi possiamo cambiare i non credenti, ma solo con la nostra preghiera e solo con il nostro esempio. Lei vuole che noi nelle preghiere che facciamo tutti i giorni mettiamo al primo posto le preghiere per loro perché la Madonna dice che tante brutte cose che succedono nel nostro mondo, soprattutto oggi come potete vedere tutti, guerre, separazioni, omicidi, droga, aborti Lei dice che tutto questo arriva da non credenti e Lei dice figli miei (scusate sono un po’ emozionata) quando voi pregate per loro poi pregate per voi e per vostro futuro.

Lei chiede anche il nostro esempio, Lei non vuole che andiamo in giro e predichiamo Lei vuole che noi con la nostra vita parliamo, che i non credenti possono vedere in noi Dio e l’amore di Dio. Io vi prego con tutto il cuore soprattutto oggi che questa cosa la prendete come una cosa veramente seria perché se potete vedere una sola volta le lacrime che la Madonna ha nei suoi occhi per non credenti io sono sicura che preghereste con tutto il cuore perché Lei dice che questo tempo che noi viviamo adesso è tempo di decisioni, è un indice che c’è come noi, che diciamo che siamo figli di Dio, una grande responsabilità. Quando Lei chiede preghiere per loro Lei vuole che le facciamo nel modo, a come ho capito io, prima sentire amore per non credenti, sentirli come nostri fratelli e sorelle che non erano fortunati come noi per conoscere amore di Dio e quando senti così puoi pregare per loro, mai giudicare, mai criticare, mai forzare, semplicemente amarli, pregare per loro e dare nostro esempio, solo questo è il modo di aiutarli.

In queste apparizioni di Medjugorje la Madonna ha dato a ognuno di noi sei veggenti una missione, un compito. Mia missione è pregare per non credenti, Vicka e Jakov pregano per i malati, Ivan prega per giovani e per sacerdoti, Marija per anime in purgatorio e Ivanka, lei prega per le famiglie.

Ma più importante messaggio che Madonna ripete spesso è Santa Messa, ma santa Messa non solo la domenica, quando noi eravamo bambini all’inizio di apparizioni una volta Madonna ci ha detto se dovete scegliere tra vedere Me,  avere apparizione o andare a Santa Messa dovete scegliere sempre Santa Messa perché durante Santa Messa Mio Figlio è con voi. In tutti questi anni di apparizioni Madonna non ha detto mai pregate e Io vi do, Lei ha sempre detto pregate che io posso pregare Mio Figlio per voi. Sempre Gesù in primo posto.

Tanti pellegrini quando arrivano in Medjugorje pensano che noi veggenti siamo privilegiati che basta a dire a noi perché Dio ascolta di più noi di altri, pensare così è sbagliato, mi dovete credere perché per la Madonna, come per una mamma, non esistono figli privilegiati, per Lei tutti siamo Suoi figli e Lei ci sceglie per diverse cose. Noi sei che tramite noi da messaggi la Madonna ha scelto ognuno di voi perché Lei ha sempre un messaggio dove si rivolge proprio a voi 2 gennaio Lei ha detto “cari figli Io vi ho invitato, aprite il vostro cuore lasciatemi entrare che posso fare i Miei apostoli di voi”. Per questo io vi voglio dire che veramente sapete con tutto il cuore che davanti al nostro Dio tutti siamo stessi; come una mamma sulla terra una mamma se ha due o tre figli non può dire che è vera mamma se vuole un figlio di più dell’altro, potete pensare Nostra Madre Celeste. Io visto tante volte quando ho apparizione ogni due del mese sulla collina dopo mi dicono chi è guarito, chi ha conosciuto amore di Dio, io no ho chiesto per queste persone, io anche non li conoscevo, loro avevano cuore aperto, loro chiedevano aiuto della Madre e Lei li aiutava, quando avete bisogno della Madre l’importante è solo che il vostro cuore è aperto non vi serve nessun altro, non vi servono i veggenti, solo il vostro cuore.

Se qualcuno è privilegiato per Nostra Madre, come ho capito io guardando i messaggi che Lei mi da, sono i nostri sacerdoti perché Lei non dice mai che cosa loro devono fare, lei sempre dice cosa è che noi dobbiamo fare per loro, Madonna dice “loro non hanno bisogno del vostro giudizio, ma hanno bisogno delle vostre preghiere e vostro amore perché Dio giudicherà loro come erano come sacerdoti, ma giudicherà voi come era vostro comportamento con sacerdoti”. Lei dice “se voi figli miei perdete rispetto per i sacerdoti piano piano perdete il rispetto perla Chiesa e dopo per il Signore” e anche ogni due del mese la Madonna sempre dice qualcosa sull’importanza del sacerdote, ad esempio quando ci da la benedizione. Lei dice figli miei Io vi do mia benedizione materna, ma la più importante benedizione che voi potete ricevere sulla terra è quella che vi danno i sacerdoti perché tramite loro Mio Figlio vi benedice. Lei ha detto “non dimenticate di pregare per i vostri Pastori, loro hanno mani benedette da mio Figlio”. In un messaggio Lei ha detto anche che noi non dobbiamo giudicare quelli che suo Figlio ha invitato, a me dispiace perché io non vi posso dire di più su questo che deve venire, perché cosa Madonna ci sta preparando, ma vi posso dire una cosa del tempo che noi viviamo adesso, c’è questo tempo e c’è il tempo del trionfo del Cuore di Nostra Madre perché Lei ha detto quello che ho cominciato a Fatima lo finirò a Medjugorje che il mio Cuore trionferà. Allora tra quei due tempi c’è un ponte, quel ponte sono i nostri sacerdoti; per questo la Madonna insiste così tanto sulla preghiera per loro perché quel ponte deve essere molto forte, lo dobbiamo sorpassare tutti perché la Madonna dice “con loro trionfo”, allora senza i nostri sacerdoti non c’è neanche il trionfo del Cuore Nostra Madre, io in tutto questo voglio ringraziare tutti i nostri sacerdoti che ci hanno guidato che ci hanno aiutato ad aprire il cuore per ricevere tutto quello che la Madonna ci dice. Vi ringrazio.

Voglio dire una cosa che per me è sempre molto simpatico quando a Medjugorje devo dire questo a voi pellegrini di Italia, perché io sono cresciuta con la Madonna e la Madonna mi ha insegnato che nazionali non esistono perché Lei non dice mai cari croati, cari italiani, cari americani… Lei dice “cari figli sulla terra”, ma per me è molto carino vedere in Medjugorje quando dico i messaggi della Madonna come ogni nazionale reagisce per qualche messaggio. Ad esempio io so che quando io dico a voi che la Madonna chiede il digiuno il mercoledì e il venerdì a pane e acqua che è inutile, ma purtroppo che devo dire? Perché chi è che dopo brontola di più che fa mille domande siete sempre voi, questo devo dire la verità! Quanto dura mercoledì? Quanto dura venerdì? Come se forse io posso accorciare qualche cosa. Dopo si può mangiare un piatto di pasta? Ma si può quello e  quello…? La Madonna è chiara: pane e acqua. E voi, io vi posso dire che non avete mai fatto il digiuno due volte a settimana, che non avete mai detto il Rosario completo tutti i giorni, io vi suggerisco di provare a fare come la Madonna faceva con noi quando è apparsa perché la prima cosa che Lei ha chiesto era sette Padre nostro, ave Maria e Gloria… dopo un po’ di tempo Lei chiedeva una parte di Rosario e che facciamo digiuno il venerdì,dopo un po’ di tempo la seconda parte, dopo terza parte e che facciamo digiuno il mercoledì. Io ricordo le parole del piccolo Jackov, che quando cominciarono le apparizioni aveva solo nove anni, e quando Madonna ha detto, infine, anche mercoledì digiuno e terza parte del Rosario e quando era finita l’apparizione lui ha guardato noi altri veggenti e ha detto “ma io spero con tutto il cuore che la Madonna si ferma qua”. Ho detto come potete anche voi provare pace, l’importante è che il vostro cuore dice: “si, io voglio camminare con la Madonna” e dopo Lei ci darà la mano. Lei sa che noi non siamo perfetti, ma l’importante è dire di sì, l’importante è fare i primi passi con la Madonna, dopo Lei è subito vicino, Lei dà la mano perché l’unica cosa che la Madonna vuole è darci Suo Figlio. Noi possiamo avere tutto quello che esiste nel mondo, ma se non abbiamo la pace non abbiamo niente. Ma l’unica vera pace è solo quella che ci da Gesù, è questo quello che la Madonna vuole che i suoi figli hanno la vera pace, che hanno Gesù. Come ha detto vedete anche oggi in Paradiso perché il nostro cuore sarà in Paradiso questo è che Madonna vuole dare a noi.

Non dimenticate anche la Bibbia. La Madonna invita tante volte di tornare alla Bibbia in casa. Non importa quanto leggiamo, due, tre parole ma l’importante è che la Bibbia è presente in nostra casa. A volte sta in un angolo e noi diciamo che l’abbiamo, ma non la tocchiamo mai.

E’ molto diverso, mi dovete credere, parlare da qua di Medjugorje e molto diverso è venire a vivere Medjugorje, molto diverso è quando tu sei sulla collina dove senti Lei, dove senti la Madre, dove senti che ti abbraccia, che ti bacia, dove c’è profumo di Lei, ma io ho provato a portarvi un po’ di tutto quello Lei ci sta dicendo e di cosa ci insegna. Io vi ringrazio per vostra venuta, perché io so che non era facile, anche io sono venuta ieri, brutto tempo, neve, pioggia ma vi ringrazio perché avete fatto questo per la Madonna e vi prego aprite il vostro cuore, Lei ha tanto bisogno degli apostoli, dato che gli altri quando ci vedono vedano Dio in noi, vedano amore di Dio in noi. Io voglio anche ringraziare a tutti quelli che hanno organizzato questo, soprattutto la mia cara amica Nietta perché io so che non è facile lavorare per Dio. Io so che quando si lavora per Dio che sempre ci sono croci sulla strada, ma vedete quando non trovate croci fermatevi perché qualche cosa non va bene, perché quando si segue Gesù, quando si lavora per Lui, sempre ci sono croci. Per questo non perdete la forza, la speranza. Gesù ci da la croce, ma ci aiuta a portarla e vi prego, come sorella, quando sarà finito tutto facciamo vedere la fraternità cristiana. Io ho paura quando uscite che non vi fa male qualcuno, per favore la Madonna è stata con noi, Nostra Madre, fate che anche andiamo con pace che Lei ci da, che aiutiamo a quelli che non sono forti e veloci come noi, facciamo vedere come fanno i figli che conoscono l’amore di Dio. Vi ringrazio.

Trascrizione a cura di atempodiblog.unblog.fr

gospa dans Medjugorje

Messaggio del 2 febbraio 2012:
“Cari figli, da così tanto tempo io sono con voi e già da così tanto tempo vi sto mostrando la presenza di Dio ed il suo sconfinato amore, che desidero tutti voi conosciate. Ma voi, figli miei? Voi siete ancora sordi e ciechi; mentre guardate il mondo attorno a voi non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio. State rinunciando a Lui, ma Egli è la fonte di tutte le grazie. Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite. Non state pregando lo Spirito Santo affinché vi illumini. Figli miei, la superbia sta regnando. Io vi indico l’umiltà. Figli miei, ricordate: solo un’anima umile brilla di purezza e di bellezza, perché ha conosciuto l’amore di Dio. Solo un’anima umile diviene un paradiso, perché in essa c’è mio Figlio. Vi ringrazio. Di nuovo vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, cioè i vostri pastori”.

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Medjugorje Napoli: fedeli arrivati da tutt’Italia e anche dall’estero per l’apparizione

Posté par atempodiblog le 2 février 2012

Medjugorje Napoli
25mila per la veggente
Messaggio della Madonna: siete ciechi e sordi
Fedeli arrivati da tutt’Italia e anche dall’estero per l’apparizione
La veggente di Medjugorje Mirjana: pregare per i non credenti
Fonte: Il Mattino

Medjugorje Napoli: fedeli arrivati da tutt'Italia e anche dall'estero per l'apparizione dans Apparizioni mariane e santuari
La veggente di Medjugorje a Napoli (NewFotoSud-Sergio Siano)

Venticinquemila persone, di tutte le età, hanno sfidato il grande freddo di questa notte pur di partecipare al momento di preghiera con la veggente di Medjugorje, Mirjana Dragicevic.

I primi fedeli sono arrivati al Palavesuvio di via Argine intorno alla mezzanotte: autobus provenienti da tutt’Italia e anche dall’estero. Alle 7:30 l’inizio della Santa Messa. Poi l’arrivo della veggente, scortata dalla polizia, e il momento più emozionante quando per Mirjana c’è stata l’apparizione della Madonna, seguita dalla lettura del messaggio della Vergine.

Poco dopo l’ingresso della veggente alcuni fedeli sono caduti (qualcuno ha iniziato ad urlare) forse a causa del forte impatto emotivo. «È un messaggio un po’ triste – ha detto la veggente in un lungo (e insolito) discorso durato quasi 10 minuti – perché siamo teste dure e non vogliamo capire cos’è importante in questo mondo. La nostra santa madre ci ha chiesto di pregare per i non credenti che ancora non hanno conosciuto l’amore di Dio. Tante brutte cose nel mondo arrivano dai non credenti: guerre, separazioni, suicidi, droga, aborti. Possiamo cambiarli con la nostra preghiera».

Mirjiana Dragicevic ha poi ringraziato i fedeli presenti, «per essere venuti qui nonostante sia stata dura, non è stato facile neanche per me con la neve e il brutto tempo, ma lo avete fatto per la Madonna». L’evento è stato organizzato dall’associazione Cieli nuovi, che già due anni fa aveva portato a Napoli Dragicevic.

divisore dans Medjugorje

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