Il Card. Ravasi su Radio Maria e le apparizioni di Medjugorje

Posté par atempodiblog le 25 février 2012

Uno stralcio dell’intervista di Valerio Pece per la Rivista Tempi al Card. Gianfranco Ravasi

Il Card. Ravasi su Radio Maria e le apparizioni di Medjugorje dans Articoli di Giornali e News

Lei ha una seguitissima rubrica su Radio Maria. Come giudica quella che per molti è diventata l’“Università dei cattolici”? Cosa risponde anche a coloro che dentro la chiesa guardano questa Radio un po’, come dire, dall’altro in basso?
Tra i meriti di Radio Maria c’è senz’altro quello di aver intercettato un orizzonte vasto e non nazional-popolare, come a volte erroneamente si pensa. La mia rubrica è la riproduzione di un ciclo di conferenze che tenni al Centro culturale San Fedele a Milano. Devo dire che non sono lezioni facili, per cui ogni volta mi stupisco delle email che mi arrivano dagli ascoltatori: vogliono approfondimenti, spiegazioni, vorrebbero avere il testo. Non sarà bello da dire ma la verità è che noi ci portiamo dietro un po’ di sfiducia del “Popolo di Dio”, pensando che alla fine ci si accontenti, invece basta ascoltarlo per vedere quanto profondamente si interroghi sulle domande fondamentali: vita, morte, dolore, oltrevita. I tanti ascoltatori di Radio Maria sono una vera lezione per noi teologi.

Che idea si è fatta delle apparizioni che avverebbero a Medjugorje? I frutti in termini di conversioni sembrano davvero abbondanti.
Non sono mai stato a Medjugorje e non so se mai vi andrò, ne riconosco però l’assoluto rilievo. Va detto che la commissione voluta da papa Benedetto XVI e guidata dal cardinale Ruini è già a metà del suo cammino. Certo, bisognerà verificare bene la genesi delle apparizioni ma va detto che la commissione è guidata da teologi assolutamente qualificati, di cui fidarsi. Sono curioso dell’esito finale. Le strade per la conversione poi sono tante e diversissime, a Paul Claudel bastò ascoltare il Magnificat nella cattedrale di Notre-Dame durante la messa di Natale, Medjugorje oggi è la strada per tanti, i frutti parlano chiaro.

Tratto da: Il cardinale che si fece Gentile – Rivista Tempi
Fonte: Radio Maria

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