« Come fai a non fidarti di una faccia così? »
Posté par atempodiblog le 16 novembre 2011
[...] E Maria, come non ricordarsi di Maria, di lei che con la sua semplicità mi disse: « Guardalo bene, come fai a non fidarti di una faccia così? ». Nella sua stanza disadorna in una baracca col tetto in lamiera, Maria guarda dolcemente la sua icona di Cristo. Non è un prezioso dipinto in cornice d’argento. È un ritaglio di giornale vecchio di vent’anni, appeso al muro sopra il letto. Poco lontano, un orsacchiotto di peluche. Con Gesù Maria parla continuamente; ha più di ottant’anni – è nata non sa nemmeno lei quando – capelli nerissimi e una serenità contagiosa.
S’è fatta battezzare da vecchia da padre Domenico e quel Cristo bizantino è il suo unico amico. Qualcuno, passando davanti alla sua casa di convertita, sputa per terra per disprezzo. Ma Maria non ha paura di nulla. Mi saluta sull’uscio, mi regala un mazzetto di fiori viola e biscotti fatti da lei, perché « in viaggio bisogna mangiare ». È povera in canna, ma mi mette in mano anche un sacchetto di caffè. « In Siria – spiega – non ne hanno di buono ». Il suo sorriso è la mia ultima immagine della Turchia.
di Paolo Rumiz – La Repubblica
Fonte: messaggerocappuccino.com
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