L’uomo deriva dall’uomo
Posté par atempodiblog le 4 novembre 2011
In particolare l’affermazione divenuta un dogma da insegnare ai bambini delle elementari che l’uomo deriva dalla scimmia adesso è contestata come priva di fondamento e respinta con decisione. La risposta di genetisti seri e di paleontologi ben documentati è che l’uomo non ha mai avuto un ascendente scimmiesco ed è semmai lo scimmione che è derivato dall’uomo. Essi affermano che i tipi fondamentali dell’organizzazione biologica compaiono improvvisamente tutti insieme e permangono fino al giorno d’oggi. Questo è un fatto e bisogna fare un bello sforzo per chiamarlo gradualismo evolutivo e che si deve proclamare l’inesistenza delle forme intermdie tra i gruppi naturali e che confermi l’ipotesi dell’evoluzionismo… Anche la paleontologia è ben lungi dall’aver dato dei punti di appoggio alla teoria dell’evoluzione.
[Come afferma il paleontologo Roberto Fondi] Gli evoluzionisti credono che il genere umano e le scimmie antropomorfe derivino da genitori con caratteristiche comuni vissuti nell’età Cenozoica. Però di tali presunti uomini-bestia non è mai stato rinvenuto alcun esemplare che fosse sicuro… Inoltre la documentazione paleontologica a nostra disposizione è ben lontana dal presentare quella successione graduale da forme semianimalesche all’umanità attuale che l’idea evolutiva esigerebbe di trovare realizzata… L’idea di uno sviluppo evolutivo graduale della nostra specie da creature come l’australopiteco, attraverso il pitecantropo, il sinantropo e il neanderthaliano, deve essere considerata come totalmente priva di fondamento e va respinta con decisione.
di Padre Innocenzo Timossi – « Oltre il big bang e il DNA. La scienza moderna fa cantare i cieli di Dio ». Ed. Elledici
Tratto da: « L’uomo e il suo destino eterno » di Padre Livio Fanzaga
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