« …ecco il luogo del mondo dove tutto diviene facile, anche l’avvenimento »

Posté par atempodiblog le 3 novembre 2011

[...] le grazie che la Vergine di Chartres ha silenziosamente seminato nella vita di Péguy germogliano anche in frutti di poesia. Alla fine del 1912 scrive la Présentation de la Beauce à Notre-Dame de Chartres. In seguito compone quattro Prières dans la Cathédrale de Chartres. Tutte queste opere poetiche seguono la rievocazione del cammino in aperta campagna ed esprimono l’esperienza vissuta nel santuario. Verranno pubblicate insieme sul Cahier dell’11 maggio 1913, in un solo volume intitolato La Tapisserie de Notre-Dame. La prima delle Prières dans la Cathédrale, intitolata Prière de résidence (preghiera di residenza), descrive il primo umile moto di gratitudine del peccatore Péguy: il semplice stare, il rimanere in ginocchio davanti alla Madonna è già segno di un dono ricevuto, indizio di una speranza certa che già si affaccia all’orizzonte della propria vita:

«Ecco il luogo del mondo dove tutto diviene facile,
Il rimpianto, la partenza e anche l’avvenimento.
E l’addio temporaneo e anche la separazione
Il solo angolo della terra dove tutto si fa docile. […]
Ciò che dappertutto altrove è un’aspra lotta
E una lama da macello tesa alla gola,
Ciò che dappertutto altrove è la potatura e l’innesto
Qui non è che il fiore e il frutto del pesco […].
Ciò che dappertutto altrove è la noiosa abitudine
Seduta accanto al fuoco, le mani sotto il mento,
Ciò che dappertutto altrove è solitudine
Qui non è che un vivace e forte germoglio […].
Ce ne han dette tante, regina degli apostoli,
Abbiamo perso il gusto per i discorsi
Non abbiamo più altari se non i vostri
Non sappiamo nient’altro che una preghiera semplice».

Così, anche soltanto le briciole della grazia possono eccezionalmente bastare a riempire la vita, per chi come lui vive la dolorosa condizione di non potersi avvicinare ai sacramenti. Scrive in una lettera a Lotte: «Vivo senza sacramenti. È un’impresa folle. Ma godo del dono della grazia, di una sovrabbondanza di grazia inconcepibile. Obbedisco alle indicazioni».

di Gianni Valente – 30 Giorni

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