La parabola degli operai nella vigna

Posté par atempodiblog le 17 septembre 2011

La parabola degli operai nella vigna dans Commenti al Vangelo mariavaltorta

La vita è quella che si ottiene credendo e seguendo la Via, la Verità, la Vita, e operando secondo la sua parola. Anche se fosse il credere e seguire per poco tempo, e operare per poco tempo, presto troncato dalla morte del corpo, anche fosse per un solo giorno, una sola ora, Io te lo dico in verità che quella creatura non conoscerà più morte. Perché il Padre mio e di tutti gli uomini non calcolerà il tempo trascorso nella mia Legge e Fede, ma la volontà dell’uomo di vivere sino alla morte in quella Legge e Fede. Io prometto la vita eterna a chi crede in Me e opera secondo ciò che dico, amando il Salvatore, propagando questo amore, praticando nel tempo che gli è concesso i miei insegnamenti. Gli operai della mia vigna sono tutti quelli che vengono e dicono: “Signore, accoglimi fra i tuoi operai”, e in quella volontà restano finché il Padre mio non giudica terminata la loro giornata. In verità, in verità vi dico che vi saranno operai che avranno lavorato un’ora sola, la loro ultima ora, e che avranno premio più pronto di quelli che avranno lavorato sin dalla prima ora, ma sempre con tiepidezza, spinti al lavoro unicamente dall’idea di non meritare l’inferno, ossia dalla paura del castigo. Non è questo il modo di lavorare che il Padre mio premia con una gloria immediata. Anzi, a questi calcolatori egoisti, che hanno premura di fare il bene e quel tanto di bene che è sufficiente per non darsi eterna pena, il Giudice eterno darà lunga espiazione. Dovranno imparare a loro spese, con una lunga espiazione, a darsi uno spirito alacre in amore, e in amore vero, tutto volto alla gloria di Dio. E ancora vi dico che in futuro molti saranno, specie fra i gentili, coloro che saranno gli operai di un’ora e anche di men di ora, che diverranno gloriosi nel mio Regno perché in quell’unica ora di rispondenza alla Grazia, che li avrà invitati ad entrare nella vigna di Dio, avranno raggiunto la perfezione eroica della carità. Sta’ dunque di buon animo, donna. Tuo marito non è morto, ma vive. Non è perduto per te, ma unicamente separato per qualche tempo da te. Ora tu, come una sposa non ancor entrata nella casa dello sposo, devi prepararti alle vere nozze immortali con colui che piangi. Oh! felici nozze di due spiriti che si sono santificati e che si ricongiungono in eterno là dove non è più separazione, né tema di disamore, né pena; là dove gli spiriti giubileranno nell’amore di Dio e reciproco! La morte per i giusti è vera vita, perché nulla può più minacciare la vitalità dello spirito, ossia la sua permanenza nella Giustizia.

Tratto da: L’Evangelo come mi è stato rivelato
Opera di Maria Valtorta.

Une Réponse à “La parabola degli operai nella vigna”

  1. lucetta dit :

    Dopo un attento ascolto della parola di oggi (Matteo 20, 1-16) condivido con te questa mia preghiera spontanea:

    « Anch’io, Gesù, come gli operai assunti all’alba, che hanno faticato tutta la giornata, non accetto di essere pagata come quelli che sono arrivati alla fine perchè sono convinta di avere dei meriti e dei diritti da accampare nei loro confronti.
    PERDONAMI perchè vorrei importi il mio concetto di giustizia che è diversissimo dal TUO.
    PERDONAMI perchè pretendo di mettere un freno alla TUA misericordia!!!! Oggi mi hai ricordato, ancora una volta, che lavorare nella tua vigna non è merito mio e che la pienezza e la gioia che provo non sono mie capacità MA TUOI DONI.
    ABBI PIETA’ delle mie chiusure e rendimi invece FELICE di aver risposto alla tua chiamata e doppiamente felice che altri rispondano nei tempi e nei modi che tu stabilisci. Nessuna invidia da parte mia ma solo tanta gioia nell’essere consapevole che Tu chiami a tutte le ore, in tutte le stagioni della vita e che la tua misericordia è infinita. »
    Lucetta

Laisser un commentaire