La devozione al Prez.mo Sangue
Posté par atempodiblog le 24 juillet 2011
La devozione al Prez.mo Sangue è la più sacerdotale tra tutte le devozioni cattoliche, perché è quella che più s’immedesima con il sacrificio della croce e dell’altare, quindi è quella che più conviene alle anime sacerdotali.
Nella nostra devozione al Prez.mo Sangue, non dobbiamo fermarci al culto di adorazione e lode, d’amore e ringraziamento; di riparazione e intercessione da rendersi alla divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, che con il sangue ci ha redenti.
Ci dobbiamo spingere all’assimilazione con le divine perfezioni, splendenti nel sangue sparso; all’unione con le divine intenzioni e disposizioni con cui l’effuse; alla riproduzione degli atti e degli stati del suo sacrificio e così il nostro culto sarà più completo. Poiché il Prez.mo Sangue di Gesù, come ultimo termine della sua immolazione, è essenzialmente il prezzo della redenzione universale, la sua speciale devozione consisterà nel far circolare questo divin prezzo, per tutti gli effetti della grazia in tutta la Chiesa e in tutto il mondo farlo circolare per pagare tutti i debiti e acquistare tutti i meriti, per cancellare ogni macchia e ornarci di ogni bellezza; per fertilizzare ogni deserto ed estinguere ogni purgatorio; per suggellare ogni bocca dell’abisso e aprire tutte le porte del cielo.
Beato certamente chi, da ogni evento e da ogni circostanza, saprà trarre, come un tema di preghiera, così anche uno stimolo a fare la sua offerta del Prez.mo Sangue, adattata al momento, sia per la lotta contro il male che per la conquista del bene. Ma può offrire solo chi possiede.
Può offrire il prezzo del sacrificio solo chi è, almeno in qualche modo, partecipe del sacerdozio; così il Prez.mo Sangue di Gesù non può essere offerto se non da chi, almeno in largo senso, per mezzo del Battesimo, partecipa del sacerdozio cristiano e per mezzo dello stato di grazia, possiede questo tesoro dell’eredità di famiglia dei figli adottivi di Dio, il sangue di Gesù.
Ci liberi il Signore dal credere vana cosa la ripetizione delle offerte del Prez.mo Sangue! Ci illumini il Signore sul suo valore e merito, sia dal lato della gloria che si rende a Dio, sia dal lato del bene che si attira sulle anime.
Non è vana cosa la ripetizione dell’Ave Maria nel rosario, dei salmi nel breviario, della Santa Messa tante volte celebrata ogni giorno sugli altari del mondo cristiano.
Così non è vana cosa la ripetizione e moltiplicazione dell’Offertorio del Prez.mo Sangue, che a buon diritto può considerarsi e chiamarsi come il piccolo sacrificio cristiano, riflesso del grande sacrificio della Messa!
Come è vero che il Prez.mo Sangue fu sparso per la nostra redenzione, così è ugualmente vero che ogni anima in grazia lo possiede come suo tesoro e come suo lo può offrire; solo a Dio propriamente lo può offrire, perché solo a Dio si offre il sacrificio.
Come è vero che Dio solo conosce il merito e il valore del Prez.mo Sangue, come è vero che il Prez.mo Sangue è l’unica offerta degna della santità e della giustizia di Dio, così è vero che Dio l’accoglie con gradimento infinito.
Don Giustino Maria Russolillo
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