Don Giustino Maria Russolillo è beato!
Posté par atempodiblog le 7 mai 2011
Giustino terzo di dieci figli, nasce a Pianura, quartiere occidentale di Napoli, il 18 gennaio 1891, da papà Luigi e mamma Giuseppina. Famiglia di semplici operai, ma ricca di fede. Da ragazzo, entrato nel Seminario, consegue il diploma liceale e la successiva laurea in Teologia con voti eccellenti.
La triste esperienza di non vedere realizzato il sogno del sacerdozio, e il costatare come tanti giovani non potessero seguire la propria vocazione perché poveri, mette nel cuore di Giustino l’idea di aiutare le vocazioni sacerdotali e religiose, che successivamente chiamerà Divine Vocazioni. Nel giorno dell’ordinazione sacerdotale il 20 settembre 1913 emette il voto di fondare una Congregazione religiosa dedicata alla ricerca e alla formazione di queste.
Divenuto parroco può dare avvio al suo progetto. La San Giorgio Martire, parrocchia “madre” di Pianura, diviene la prima culla della Società Divine Vocazioni. Convinto promotore della santificazione universale si adopera nel ministero di parroco. Per realizzarla ritiene necessario il sacerdote, quale “ministro di Dio nel fare i santi”. Per cui tenta un primo esperimento di vita comune con alcuni giovani del paese, che più chiaramente sono orientati alla vita sacerdotale, ma l’iniziativa non viene accettata dal vescovo, il quale la proibisce. Il sogno non si spezza e continua ad essere alimentato dalla preghiera, dall’Eucaristia e dalla meditazione della Parola di Dio.
Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale, ritorna a Pianura, e lentamente vede realizzare i suoi progetti. Il primo passo è stato il riconoscimento della Pia Unione delle Divine Vocazioni (1 febbraio 1919), dove sono accolte le fanciulle del paese, aspiranti alla vita religiosa. Ad esse spetta il compito dell’istruzione religiosa dei fanciulli; di animare l’apostolato missionario e di collaborare alla nascente e parallela Opera maschile. Il secondo passo si compie con il consenso del vescovo di riprendere la vita in comune dei giovani (18 ottobre 1920). Nasce così, la Società delle Divine Vocazioni, che da subito ha un rapido sviluppo nei due rami dell’Opera (26 maggio 1927).
Le prove non mancano ma oramai il seme è caduto e la pianta cresce e porta frutto. Nuove Case si aprono anche oltre Oceano. Il 3 gennaio 1948, giunge l’atteso riconoscimento pontificio. Don Giustino muore a Pianura il 2 agosto 1955 dove le sue spoglie riposano nella Casa-madre. I frutti nascono ancora da quel seme buttato nel terreno tanti anni fa; diversi sono i movimenti laicali e comunità religiose che a lui si ispirano per promuovere l’opera della Santificazione Universale.
Fonte: Comunità “Luigi Pennacchia” dei Padri Vocazionisti
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