Le apparizioni di Nostra Signora dei Dolori a Kibeho (Rwanda)

Posté par atempodiblog le 3 mars 2011

Le apparizioni di Nostra Signora dei Dolori a Kibeho (Rwanda) dans Apparizioni mariane e santuari KIbeho

Quelle di Kibeho sono le prime apparizioni mariane avvenute in terra d’Africa che siano state ufficialmente riconosciute dall’autorità della Chiesa cattolica e sono altresì le più vicine a noi da un punto di vista cronologico, avendo avuto luogo in Rwanda dal 1981 al 1989. In questo lasso di tempo tre fanciulle del collegio di Kibeho – Alphonsine (che avrà apparizioni dal 28 novembre 1981 al 28 novembre 1989), Nathalie (dal 12 gennaio 1982 al 3 dicembre 1983) e Marie-Claire (dal 2 marzo 1982 al 15 settembre dello stesso anno) – vivono numerosissime estasi e ricevono dalla Madonna diversi messaggi che, nel loro insieme, costituiscono un mosaico di forte valenza profetica rispetto alla storia nazionale di quel Paese – che verrà insanguinato dai feroci genocidi del 1994 e del 1995, seguiti agli scontri tra le etnie Hutu e Tutsi – ma rappresentano altresì un appello alla conversione di portata universale.

Aldilà dei riferimenti ai fatti di sangue del Rwanda, non bisogna pensare che i fatti di Kibeho abbiano una valenza puramente locale. Si tratta infatti di un dono dal Cielo che intende raggiungere il mondo intero, invitando l’umanità a lasciare il peccato e a tornare a Dio, con la penitenza e la preghiera, come ben si intende dalle parole che la Vergine Addolorata, tra le lacrime, consegnò alla veggente Nathalie il 15 agosto 1982: “Il mondo va assai male, e se voi non fate nulla per pentirvi e per rinunciare ai vostri peccati, guai a voi! È proprio questo che continua a farmi male, perché io voglio liberarvi da un baratro perché voi non vi cadiate, ma voi rifiutate. Raddoppiate quindi lo zelo, figlia mia, per la preghiera in favore del mondo, affinché i peccati diminuiscano e siano perdonati a coloro che lo desiderano”.

In quello stesso giorno, la Madonna disse ad Alphonsine: “Se piango è perché voi uomini siete in uno stato così critico che io non posso più trattenere le lacrime per voi. E tutti quelli che non si curano di ascoltare il messaggio che voi trasmettete loro, che cosa aspettano? Che cosa aspettano? Non si rendono conto che il tempo si fa breve?”. Dopo questo richiamo così forte alla necessità e all’urgenza della conversione, Alphonsine ebbe una tremenda visione: fiumi di sangue, incendi, omicidi, corpi martoriati e decapitati, cadaveri orrendamente mutilati e abbandonati senza sepoltura, profezia dei terribili genocidi che avrebbero insanguinato il Rwanda pochi anni dopo.

Alla terza veggente, Marie Claire, la Vergine insegnerà, nel corso delle apparizioni, come pregare il Rosario dei Dolori in onore delle sofferenze che segnarono il cammino terreno della Madre di Gesù. La fanciulla non chiese mai il nome della Signora, né questa si rivelò con un titolo particolare, come invece aveva fatto con Alphonsine e Nathalie, presentandosi rispettivamente come Madre di Dio e Madre del Verbo. Tuttavia per la devozione al Rosario dei Dolori e per il fatto che l’ultima apparizione alla terza veggente cadde il 15 settembre 1982, giorno in cui si fa memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, possiamo pensare che questo sia il titolo che la Vergine intese manifestare a Marie Claire: Madre dei Dolori.

E non si riferiva solo alle sofferenze della Passione di Gesù, né al dolore che al suo cuore avrebbero provocato i genocidi rwandesi, ma al dolore che Ella sentiva per i peccati del mondo, come disse a Marie Claire il 27 marzo: “Se ora vengo a Kibeho, non significa che vengo solo per Kibeho, o per la diocesi di Butare, oppure per il Rwanda o per l’Africa. Io mi rivolgo al mondo intero”.

Un estremo appello alla conversione risuona infine nel messaggio di congedo della Vergine, dato nell’ultima apparizione ad Alphonsine il 28 novembre 1989: “Figli miei, il fatto che ora vi dico addio non significa che d’ora in avanti dimentico l’Africa e il mondo intero. … Figli miei, pregate, pregate, pregate! (come non ricordare il triplice invito alla preghiera della Regina della Pace?, NdA) Seguite il Vangelo di mio Figlio e mettetelo in pratica: facendo questo, sarete certamente felici della vostra anima. … Quanto alle disgrazie che si abbattono su di voi, non siate turbati, perché nulla è più forte di Dio stesso. Figli miei, sto per dirvi arrivederci: io vi amo! Io vi amo assai! Ma guai a chi si mostrerà indifferente a questo amore che vi ho ora promesso ed espresso. Sono venuta per voi, sono venuta per voi! Perché vedevo che avevate bisogno di qualcosa”.

Accogliendo le richieste espresse dalla Vergine stessa, sul luogo delle apparizioni viene edificato il santuario dedicato a Nostra Signora dei Dolori, che verrà poi inaugurato nel 2003, dopo il riconoscimento ufficiale delle apparizioni del 2001.

di Diego Manetti – Radio Maria

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