Se vuoi pregare bene…
Posté par atempodiblog le 5 février 2011
Se vuoi pregare bene, prova a seguire questi suggerimenti:
Dedica un tempo ben preciso alla tua preghiera: all’inizio, è utile almeno mezz’ora.
Scegli bene il luogo della preghiera: è necessario che sia silenzioso e raccolto. Se puoi, metti davanti a te un Crocifisso o un’immagine sacra. Se ti è possibile, fa’ la tua preghiera davanti all’Eucaristia.
Mettiti in ginocchio: con le spalle erette, le braccia rilassate; se impari a far pregare anche il corpo, la tua preghiera sarà più attenta.
Incomincia col segno di croce fatto bene: toccando la fronte consacra al Padre i tuoi pensieri; toccando il petto consacra a Cristo il tuo cuore, la tua capacità di amare; toccando le spalle consacra allo Spirito le tue azioni, la tua volontà.
Dividi la preghiera in tre spazi esatti: più organizzi la tua preghiera più la rendi facile.
Il primo spazio dedicalo allo Spirito Santo, è Lui il maestro della preghiera; concentrati sulla presenza dello Spirito Santo in te. Dice S. Paolo: « Siete tempio di Dio, e lo Spirito di Dio abito in voi » (1Cor 3,16). Prova a dialogare con lui, prova a esprimergli un problema difficile che hai tra le mani. Invocalo con fede: « Vieni, Spirito Creatore! ».
Il secondo spazio dedicalo a Gesù. Fa’ preghiera di ascolto, prendi tra le mani i brani di Parola di Dio che ti sono stati presentati nella riflessione e prova a leggere come se Gesù ti parlasse personalmente. Esperimenta anche l’ascolto della tua coscienza. Interrogati: « Signore, che cosa vuoi da me? ». « Signore, che cosa disapprovi in me? ».
Il terzo spazio dedicalo al Padre. Ama! Sta’ in silenzio davanti a Lui, sei immerso in Lui: « In Lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo » (Atti 17,28). Ama! Aiuta il tuo silenzio, se è necessario, dicendo: « Padre mio, mio tutto! ». Prendi qualche decisione pratica e offrila come un tuo atto concreto di amore.
Non terminare la preghiera senza qualche decisione pratica da attuare al più presto: abituati ad amare con i fatti; la preghiera deve portarti all’azione.
Concludi con un pensiero a Maria SS., implora con un’Ave Maria la grazia di imparare a pregare e il dono di gustare la preghiera e di essere costante.
di Padre Andrea Gasparino – Maestro insegnaci a pregare
Aggiungo che quando siamo in momenti di aridità ed incapacità a pregare, basta anche solo guardare Gesù nel tabernacolo ed offrirgli la nosta incapacità ed aridità.
condivido quanto detto sopra, andare in chiesa a trovare Gesù nel tabernacoloanche senza parlare va bene