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Santa Cecilia

Posté par atempodiblog le 15 janvier 2011

Santa Cecilia dans Henry Perroy 22-novembre-Santa-Cecilia

Un giorno a Roma, c’era un grande matrimonio. La figlia di un ricco cittadino romano sposava un ricco abitante della città, chiamato Valeriano. I suoi genitori l’avevano costretta a questo matrimonio. Cecilia aveva detto si per obbedienza. Ma quando fu sposata, disse a suo marito: “Valeriano, io ho un Angelo presso di me che mi protegge; rispettalo”. Valeriano le rispose: « Mi farò cristiano se vedrò il tuo Angelo”. “Non puoi vederlo se non sei battezzato”. Allora Valeriano rispose: “Voglio il Battesimo”. “Va a cercare Urbano. Questi si nasconde perché lo cercano per ucciderlo. E’ nel tal luogo”.
Valeriano andò a trovare Urbano che lo battezzò, di ritorno vide Cecilia in preghiera. Presso di lei, sfolgorante, c’è il suo Angelo.
Incantato, corse da suo fratello Tiburzio per raccontargli ciò che aveva visto.
Tiburzio lo seguì, si presentò a Cecilia, che lo istruì e lo fece battezzare. Anche lui vide l’Angelo… Qualche tempo dopo i due fratelli erano martirizzati e Cecilia rimase vedova.
Il giudice la fece chiamare e le chiese: “Dove sono tutti i beni di tuo marito?”. “Ho dato tutto ai poveri”. Furente, il giudice ordinò di farla venire presso di sé, di chiuderla nella sala delle terme e di aprire tutte le tubature del vapore per farla morire. Cecilia rivestì i suoi abiti migliori ed entrò nel locale delle terme. Due giorni dopo si aprì la porta, Cecilia era piena di vita. Il giudice ordinò di troncarle la testa. Tre colpi di scure. Impossibile staccarle il capo. Cecilia visse ancora tre giorni. Si scoperse la sua tomba nel 1599, la si trovò intatta con le sue belle vesti e un delizioso velo sul capo.
Non dimenticare che tu, come Cecilia, hai presso di te un Angelo. Non fare nulla che possa rattristarlo.

PROPOSITO: Oggi penserò spesso che ho l’Angelo accanto a me.

di Henry Perroy

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Banneux: la Madonna dei poveri

Posté par atempodiblog le 15 janvier 2011

La Vergine dei poveri di Banneux dans Apparizioni mariane e santuari La-Vergine-dei-Poveri-di-Leon-Jamin
La Vergine dei Poveri di Leon Jamin

Così l’ha più volte  descritta la piccola Mariette:

“La bella Signora, tutta splendente di luce, è giovane, molto bella e illuminata da un sorriso dolcissimo. E’ leggermente inclinata verso sinistra. E’ vestita con una lunga veste che scende sino a terra e che lascia scoperto il piede destro, sul quale risplende una rosa d’oro. Un grande e soffice velo bianco le ricopre la testa ricadendo sulle spalle. Una cintura blu, annodata semplicemente, le cinge la vita. Le mani giunte della bella Signora sono leggermente rivolte verso il basso. Sull’avambraccio destro risplende un bel rosario anch’esso bianco. Da tutta l’apparizione emana una luce vivissima, più splendente dello stesso sole. La sommità del capo è circondata da un’aureola in forma di disco da cui si dipartono dei raggi luminosi di diversa lunghezza e nettamente distinti gli uni dagli altri”.

Tratto da: Pellegrino a quattro ruote – Padre Livio Fanzaga

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