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Fiori e frutti a Maria

Posté par atempodiblog le 31 janvier 2011

Fiori e frutti a Maria dans Angeli donbosco

La sera del 30 maggio 1865, chiudendo il mese di Maria, Don Bosco raccontò di aver visto in sogno un grande altare dedicato alla Vergine e i giovani del suo Oratorio che, in processione, avanzavano cantando verso di esso.
Alcuni cantavano con voci angeliche, altri con voci roche, altri stonavano; c’erano perfino dei ragazzi che sbadigliavano annoiati.
Tutti portavano un dono da offrire a Maria, ma che varietà di doni! Chi portava un mazzo di rose, chi di gigli, chi di violette; chi portava agnelli, chi conigli, chi pesci, chi noci, chi uva ecc… C’erano però anche di quelli che portavano alla Vergine dei doni proprio strani: chi portava una testa di porco, chi un gatto, chi un piatto di rospi.
Un bellissimo Angelo, forse l’Angelo Custode dell’Oratorio, stava davanti all’altare e riceveva i doni e li poneva sull’altare. Prima però toglieva i fiori belli ma senza odore, come le dalie e le camelie; soprattutto toglieva le spine e i chiodi che si nascondevano in alcuni mazzi.
Vennero avanti anche i giovani che portavano doni strani e indegni.
— Come! Tu hai il coraggio di offrire alla Vergine un porcello?! — disse l’Angelo al primo —. E non sai che significa l’impurità, e Maria è la Tuttapura, la Tuttasanta? Allontanati di qui.
Vennero altri che portavano un gatto e l’Angelo li respinse con sdegno:
— Non sapete che il gatto significa il furto?
A quelli che portavano un piatto di rospi, l’Angelo gridò sdegnato. — I rospi simboleggiano i vergognosi peccati di scandalo e voi venite a offrirli alla Vergine?
Ci furono anche alcuni che si avanzavano con un coltello piantato nel cuore, simbolo dei sacrilegi.
— Non vedete — disse loro l’Angelo — che avete la morte nel cuore? Per carità fatevelo cavare quel coltello!
E anche costoro furono respinti.
Quando tutti ebbero offerto i loro doni, comparvero due Angeli che sorreggevano due ceste piene di magnifiche corone, composte di rose stupende. L’Angelo Custode ne incoronò tutti i giovani i cui doni erano stati graditi, e disse loro:
— Maria oggi ha voluto che voi foste incoronati di così belle rose. Fate in modo che non vi vengano tolte praticando l’umiltà, l’ubbidienza, la purezza. Tre virtù che vi renderanno sempre cari a Maria e vi faranno degni di ricevere una corona infinitamente più bella di questa. I giovani incoronati espressero la loro gioia con il canto Lodate Maria con voci così forti che Don Bosco si svegliò.
Don Bosco stesso diede questa interpretazione: i fiori inodori sono le opere buone fatte per fini umani; le spine, le disubbidienze, i chiodi, i peccati gravi.
E terminò dicendo: «Miei cari, io so quali furono incoronati e quali quelli scacciati dall’Angelo. Lo dirò ai singoli affinché procurino di portare alla Vergine doni che Essa si degni di accettare».

Tratto da: Sogni Don Bosco
Fonte: Spiritualità Giovanile Salesiana

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Raccontare a Dio i dispiaceri

Posté par atempodiblog le 30 janvier 2011

Raccontare a Dio i dispiaceri dans Citazioni, frasi e pensieri josemariaescrivadebalag

Godi di una allegria interiore e di una pace che non cambieresti con nulla. Dio è qui: non c’è cosa migliore che raccontare a lui i dispiaceri, perché cessino di essere dispiaceri.

San Josemaría Escrivá de Balaguer

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Le beatitudini

Posté par atempodiblog le 30 janvier 2011

Le beatitudini dans Fede, morale e teologia ges

Se si vuole capire cosa sono le beatitudini bisogna guardare a Gesù Cristo. Esse, infatti, non sono l’insegnamento teorico di un maestro, ma il modo umano di vivere del Figlio di Dio. Ogni espressione e ogni sfumatura delle beatitudini si vedono incarnate nella persona di Gesù, nella sua umiltà, nella sua mansuetudine, nella sua povertà… Guardando a Lui si vede la santità di Dio che risplende nella natura umana. GuardandoLo vediamo l’ideale di vita così come Dio desidera sia vissuto, soltanto fissando il nostro sguardo su Lui, noi cristiani, possiamo scoprire il progetto di Dio sulla nostra esistenza.

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Riflesso limpido di un amore

Posté par atempodiblog le 28 janvier 2011

Riflesso limpido di un amore dans Citazioni, frasi e pensieri Sacramento-della-riconciliazione

Quando la Chiesa ascolta, guarisce, riconcilia, allora si trasforma in ciò che è nel suo aspetto più luminoso: riflesso limpido di un amore.

Frère Roger Louis Schutz

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Caro, per sé, sia il solo Gesù

Posté par atempodiblog le 26 janvier 2011

Caro, per sé, sia il solo Gesù dans Imitazione di Cristo ges

E’ da stolto, dunque, quello che fai, ponendo la tua fiducia e la tua gioia in altri che in Gesù. E’ preferibile avere il mondo intero contro di te che avere Gesù disgustato di te. Sicché, tra tutte le persone care, caro, per sé, sia il solo Gesù; tutti gli altri si devono amare a causa di Lui; Lui, invece, per se stesso. Gesù Cristo, il solo che troviamo buono e fedele più di ogni altro amico, lui solo dobbiamo amare, di amore particolare. Per lui e in lui ti saranno cari sia gli amici che i nemici; e lo pregherai per gli uni e per gli altri, affinché tutti lo conoscano e lo amino. Non desiderare di essere apprezzato od amato per te stesso, poiché questo spetta soltanto a Dio, che non ha alcuno che gli somigli. Non volere che uno si lasci prendere, nel suo cuore, tutto da te, né lasciarti tutto prendere tu dall’amore di chicchessia. Gesù soltanto deve essere in te, come in ognuno che ami il bene. Sii puro interiormente e libero, senza legami con le creature. Se vuoi essere pienamente aperto a gustare « com’è soave il Signore » (Sal 33,9), devi essere del tutto spoglio e offrire a Dio un cuore semplice e puro.

Imitazione di Cristo

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Il cristianesimo rende liberi

Posté par atempodiblog le 26 janvier 2011

 Il cristianesimo rende liberi dans Angela Pellicciari crocex

La chiesa ha una missione che ha dell’incredibile: i cristiani annunciano che la morte è vinta dalla risurrezione di Gesù Cristo, Figlio di Dio, morto in croce perché noi non morissimo più. Questo messaggio di felicità al di là dell’immaginabile, che incarna una speranza molto superiore a qualsiasi aspettativa avessimo potuto concepire nei nostri sogni più arditi, quando raggiunge il cuore di un uomo, lo trasforma. Perché lo rende libero dalla paura. Da quella paura della morte che condiziona tutte le nostre scelte.
Il cristianesimo rende liberi. Toglie il peso dell’oppressione del peccato, cioè della lontananza da Dio. E questo, quando succede, si vede.

Angela Pellicciari

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Desidera di essere molto bene ciò che sei

Posté par atempodiblog le 24 janvier 2011

Desidera di essere molto bene ciò che sei dans Citazioni, frasi e pensieri San-Francesco-di-Sales

“Non desiderare affatto di non essere ciò che sei, ma desidera di essere molto bene ciò che sei”.

San Francesco di Sales

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Non esiste il caso

Posté par atempodiblog le 24 janvier 2011

Non esiste il caso dans Citazioni, frasi e pensieri Non-esiste-il-caso

« Non esiste il caso, perché il caso è la Provvidenza degli imbecilli, e la Giustizia vuole che gli imbecilli non abbiano Provvidenza ».

Léon Bloy

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La sofferenza può diventare un momento di grazia

Posté par atempodiblog le 22 janvier 2011

La sofferenza può diventare un momento di grazia dans Citazioni, frasi e pensieri sofferente

Nonostante le apparenze contrarie, la sofferenza può diventare un momento di grazia, durante il quale riflettere sulle cose essenziali della vita e ascoltare nel silenzio la voce dello Spirito che parla al cuore.

Padre Livio Fanzaga

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Margherita di Gesù e Conchiglia

Posté par atempodiblog le 22 janvier 2011

MARGHERITA DI GESU’ E CONCHIGLIA

Oggi vogliamo parlarvi delle sedicenti veggenti « Conchiglia » e « Margherita di Gesù » (Secondo i presunti messaggi di Margherita di Gesù, quest’ultima ha il compito di « sostenere Conchiglia » e entrambe sarebbero  »strumento delle mani di Dio »).

Leggiamo le opinioni del Vescovo di Senigallia, Monsignor Giuseppe Orlandoni, su Conchiglia:

Eccellenza, perché ha deciso di impedire la pubblicazione di altri volumi delle visioni di Conchiglia?

Per la semplice ragione che le stesse sono oggettivamente eretiche e contro la dottrina della Chiesa e quindi ho sentito il bisogno di mettere un limite”.

In che cosa consiste la contrarietà alla Dottrina della Chiesa?

“In una preghiera e in alcune apparizioni, Conchiglia così come la presunta veggente si fa chiamare, afferma che il segno della Croce contempli l’inserzione della Madonna, cosa che trovo inaccettabile”.

Perché inaccettabile?

“Dunque. Tutti abbiamo il dovere, da cattolici, di rispettare ed onorare Maria, la Discepola fedele. Pertanto io non metto in discussione l’amore verso la Vergine. Ritengo però assolutamente eretico mettere in una preghiera sullo stesso piano dogmatico, Cristo e la Madonna”.

Ci spieghi meglio questo passaggio…

“La  primizia spetta a Dio e Suo Figlio, vero Dio e vero uomo. La Madonna, sua Madre e Madre della Chiesa rappresenta colei che ha partorito senza peccato, la Tutta Santa, ma è sempre un  mezzo di intercessione e sottolineo intercessione, per arrivare al Figlio. Insomma  Maria dogmaticamente non sta sullo stesso piano di Cristo”.

Ecco l’aspetto eretico, dunque…

“Appunto. Il contrasto o il lato eretico di Conchiglia consiste nell’accomunare teologicamente la Madonna a Cristo, nella  parificazione di ruoli”.

In un certo senso le parole di Conchiglia fanno riecheggiare le tesi di coloro che sostengono il dogma di Maria corredentrice..

“Teologicamente le cose sono  diverse. Non mi sembra, da un punto di vista teologico, peregrino sostenere la tesi della Madonna  Corredentrice. Ma ritengo  che un nuovo dogma sia necessario oltre che prematuro”.

Pensa che  le visioni di Conchiglia siano veritiere?

“Io non  penso nulla. Trovo che  il suo discorso non è accettabile e per molti versi  confuso, pericoloso e fuori della ortodossia”.

Esorcismi. Da Vescovo  ritiene che i laici possano fare esorcismi?

“No. L’esorcismo come rituale è affidato al Vescovo che può delegarlo solo a sacerdoti. I laici hanno facoltà di recitare preghiere per liberare dal maligno, mai esorcismi”.

Un Vescovo Emerito, citato  da Conchiglia nel Trattato, ha sostenuto il contrario…

“Io non ho letto. Ma le ripeto, in tema di esorcismi e visioni occorre prudenza anche da parte di noi Vescovi. Senso di responsabilità. Insomma per  evitare di cadere nella  psicosi, in atteggiamenti di credulità o peggio ancora sfruttamento della debolezza altrui, a fini di popolarità personale,  potere o peggio ancora denaro. Insomma per mettere la museruola ai ciarlatani della fede”.

Tratto da Milizia di S. Michele Arcangelo
Fonte: Innamorati di Maria

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Diamo a tutti una possibilità

Posté par atempodiblog le 20 janvier 2011

Diamo a tutti una possibilità dans Citazioni, frasi e pensieri kierkegaard

Diamo a tutti una possibilità. Quando l’uomo rimane senza una possibilità è come se gli mancasse l’aria per respirare. La reale possibilità è la fede… nell’amore per la giustizia, in Dio a cui tutto è possibile.

Sören Kierkegaard

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Nuovo Santuario Diocesano a Napoli

Posté par atempodiblog le 19 janvier 2011

SANTUARIO IMMACOLATA DI LOURDES – NAPOLI
Missionari Vincenziani
Gradini San Nicola da Tolentino, 12 al Corso Vittorio Emanuele (Cariati)

Nuovo Santuario Diocesano a Napoli dans Apparizioni mariane e santuari 3525a3m

Festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria di Lourdes

4 – 11 febbraio 2011 / 18 febbraio – 4 marzo 2011

Per approfondire le notizie sul Santuario alla Beata Vergine di Lourdes di Napoli cliccare Freccia dans Lourdes QUI

PROGRAMMA

4 febbraio venerdì Apertura delle Celebrazioni Mariane
Ore 8:30 Santo Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta
Ore 17:30 Santo Rosario
Ore 18:00 Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. Rev.mo Mons. Antonio Di Donna, Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Napoli.
Parteciperanno le comunità parrocchiali di: S. Maria del Carmine alla Concordia, S. Maria Apparente, Immacolata a Pizzofalcone.
Ore 19:00 Processione aux flambeaux

5 febbraio – sabato
Ore 8:30 Santo Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta
Ore 20:00 Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Rev.mo Padre Salvatore Farì con le Comunità Neocatecumenali della Città

6 febbraio – domenica
Ore 11:00 Santa Messa
Ore 19:00 Vespri d’organo

7 febbraio – lunedì
Ore 8:30 Santo Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta
Ore 10:00 Omaggio floreale degli alunni dell’Istituto Monte calvario delle Figlie della Carità e riflessione guidata dal Rev.mo P. Juan Carlos Cerquera
Ore 17:30 Santo Rosario
Ore 18:00 Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Rev.mo Decano Don Giuseppe Carmelo.
Partecipano le comunità parrocchiali di: S. Lucia a Mare, SS. Francesco e Matteo, Santa Lucia al Monte, San Marco di palazzo.
Ore 19:00 Processione aux flambeaux

8 febbraio – martedì
Ore 8:30 Santo Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta
Ore 17:30 Santo Rosario
Ore 18:00 Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Rev.mo Don Michele Autuoro
Parteciperanno le comunità parrocchiali di: San Gioacchino, Medaglia Miracolosa, Sant’Anna di Palazzo, S. Maria della Mercede in S. Orsola, Concezione a Montecalvario, San Carlo alle Mortelle. Ore 19:00 Processione aux flambeaux

9 febbraio – mercoledì
Ore 8:30 Santo Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta
Ore 16:40 Ora di Spiritualità (Santo Rosario, Vespro e Benedizione Eucaristica) in diretta con Radio Maria, animata dalle Figlie della Carità di Napoli
Ore 19:30 Veglia di preghiera con i giovani presieduta dal Rev.mo P. Juan Carlos Cerquera

10 febbraio – giovedì
Ore 8:30 Santo Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta
Ore 17:30 Santo Rosario
Ore 18:00 Solenne Concelebrazione Eucaristica per gli ammalati presieduta da Sua Em. Rev.ma Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli che erigerà la Chiesa a Santuario Diocesano

11 febbraio – venerdì
Sante Messe ore 8:00 – 9:00 – 10:00 – 11:00
Ore 12:00 Supplica alla Vergine di Lourdes e Celebrazione Eucaristica presieduta dal Rev.mo P. Giuseppe Guerra, Visitatore dei Missionari Vincenziani. Benedizione dell’ambulatorio medico polispecialistico gratuito
Ore 17:30 Santo Rosario
Ore 18:00 Sublime Celebrazione Eucaristica presieduta sa Sua Ecc. Rev.ma Mons. Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia
Nei giorni 10 e 11 febbraio, i volontari del Sovrano Militare Ordine di Malta, aiuteranno le persone con difficoltà deambulatoria a raggiungere la grotta della Madonna.

18 febbraio – venerdì
Inizio della Quindicina
Ore 8:30  Santo Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta

1-2-3 marzo
Ore 8:30 Santa Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta
Dalle ore 9:30 alle ore 12:00 Esposizione del Santissimo Sacramento e Adorazione

4 marzo – venerdì
Chiusura delle Celebrazioni Mariane
Ore 8:30 Santo Rosario
Ore 9:00 Santa Messa alla Grotta
Ore 17:00 Santo Rosario
Ore 18:00 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Rev.mo Don Renato De Simone e processione del Santissimo Sacramento

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Così salvai la mia vita dopo il Sessantotto

Posté par atempodiblog le 19 janvier 2011

Così salvai la mia vita dopo il Sessantotto
di Angela Pellicciari
Tratto da: Liberal

Così salvai la mia vita dopo il Sessantotto dans Angela Pellicciari angelapellicciari

Raccontare la propria vita a sconosciuti, sconosciuti che per di più non si hanno davanti agli occhi, non è cosa facile. Ci proverò perché mi è stato chiesto e perché mi sembra giusto rispondere alla richiesta. La mia vita è legata al Cammino neocatecumenale nel senso che è rinata grazie alla predicazione e all’affetto di Kiko e Carmen. Questo avveniva quando avevo 23 anni e mi ero letteralmente persa.

Avevo cercato la giustizia e la verità, ma lontano da Dio che non conoscevo, e mi ero imbattuta nel ’68 vissuto con passione come se fosse una missione. Ribelle per temperamento e storia, ero precipitata senza accorgermene in un vortice distruttivo di non senso e disprezzo per me stessa e per gli altri.

Una storia sentimentale finita nel peggiore dei modi mi aveva gettato in una disperazione cupa che mi rendeva difficile, la mattina, iniziare la giornata. A vent’anni la mia vita doveva ancora cominciare e per me era già finita. Questo il contesto in cui Dio ha deciso di farsi conoscere. Una notte, mentre prendevo in mano i pezzi della mia vita (soffrivo di una lucida forma di pazzia, era come se il mio io fosse “andato in pezzi” e non riuscissi più a convivere con me stessa), mentre contemplavo la catena dei “peccati” che inesorabilmente mi aveva condotto al punto in cui ero, mentre in una parola toccavo il fondo dell’angoscia, mi è apparso come un mare di fuoco. Un fuoco vivo. Sapevo che in quel mare c’era Dio. Ma come potevo incontrarlo?

L’ascolto della predicazione in una catechesi per adulti mi ha ridato speranza: mi veniva annunciato che Dio è amore. Che Dio mi amava così come ero e mi donava gratuitamente la possibilità di essere guarita dalle ferite e liberata dalla disperazione. Quell’amore che avevo cercato con tutte le mie forze senza riuscire ad incontrarlo mi veniva incontro come l’Assoluto e si faceva garante della possibilità di amare.

Il Cammino è la comunità. La comunità è quanto avevo cercato senza trovarla. La comunità è un gruppo di fratelli che non si sono scelti, che casualmente (ma il caso non esiste, è Provvidenza) si sono trovati ad ascoltare insieme una predicazione, l’hanno accolta, ed hanno acconsentito a fare un percorso di conversione insieme. Insieme vuol dire conoscendo le debolezze gli uni degli altri, le insopportabilità, le insofferenze, le stoltezze, le idiosincrasie, le invidie, le gelosie, eppure continuare a riunirsi perlomeno due volte a settimana per pregare e passare una giornata al mese insieme in “convivenza”. Tutto questo è possibile perché c’è Dio come garante. Perché piano piano si impara a volersi bene. Perché si impara il perdono. Perché si impara, anche, a dare la vita. Sia nel senso di metterla a disposizione per l’evangelizzazione, sia nel senso di mettere al mondo tutti i figli che la generosità di Dio manda.

Il Cammino è come un fiume che risana. Risana e rende possibile la vita insieme. A cominciare dalle coppie che non si separano. Dalle famiglie che si riuniscono. Dai figli che restano in comunità, nonostante il mondo vada da un’altra parte, perché vedono l’eroicità della fede dei loro genitori. Imparano che la fede non è una sovrastruttura e che non si tratta di prediche: si tratta di vivere nella quotidianità comportamenti impossibili alle sole forze umane.

Quanto a me, con gli anni, anzi, con i decenni, la mia vita è stata risanata. Da tutti i punti di vista, a cominciare dalla sessualità. Essendo separata, ero chiamata a vivere in castità. Ma senza un concreto e costante aiuto di Dio, bisognosa di affetto come sono, mi sarebbe stato impossibile praticarla. Mi è stato dato anche –e a cinquant’anni!- un discreto successo professionale. Quando molti vanno in pensione ho cominciato una nuova attività: quella di storica e di saggista. Ho visto che è possibile morire sperando nella risurrezione e non dubitare dell’amore di Dio in agonie lunghe mesi. Terrorizzata da sempre dalla morte che mi fa orrore e che nessuna catechesi del mondo è riuscita a farmi sembrare “naturale”, mi è stato concesso di vivere un’esperienza di tumore che avrebbe potuto essere molto seria (anche se poi così non è stato) in pace.

Che dire? Il Cammino è un fiume in piena. Ricco di acque. E’ una seria “iniziazione per adulti” alla fede, stracarico di frutti: itineranti, famiglie in missione, seminaristi e preti (più di 70 sono i seminari del Cammino nelle varie parti del mondo), monache di clausura (circa 4000 le sorelle entrate in convento), missioni ad gentes, evangelizzazione a tappeto di tutti i quartieri delle città, missioni popolari: fratelli che vanno due a due (come insegnato da Gesù) ad annunciare (come, fino a qualche tempo fa’, facevano solo i testimoni di Geova) dappertutto -nelle strade, negli ospedali, nelle giardini pubblici, ovunque- che il regno dei cieli è arrivato con la vittoria sulla morte di Gesù. Il Cammino è anche una predicazione inesauribile, assistita in modo manifesto dagli incredibili doni dello Spirito Santo. La predicazione di Kiko e Carmen è sempre fresca, nuova, profonda. Esistenziale, viva. Come l’ultima immagine che Kiko ci ha consegnato per il Family Day di Madrid (di cui è stato l’inventore): il mondo, ha detto, ci vuole far credere che la nostra vita sia come un transatlantico che non va da nessuna parte. Ma non è vero. “Non è vero che questo transatlantico sta fermo in un mare oscuro. Non è vero che la nave che è la nostra vita non va da nessuna parte! La nostra nave sta camminando verso la Gerusalemme celeste”.

Potrei dire di più? Posso solo aggiungere che non ho esagerato.

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Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani

Posté par atempodiblog le 18 janvier 2011

Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani: 18-25 gennaio 2011
“Uniti nell’insegnamento degli apostoli, nella comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera” (Atti 2,42)

Settimana di Preghiera per l'unità dei Cristiani dans Preghiere unitdeicristiani

Per l’unità dei cristiani:
Padre, che riunisci i dispersi,
concedi a tutti coloro che credono in Cristo
il dono della pace e dell’unità.

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La via sei Tu Maria

Posté par atempodiblog le 18 janvier 2011

Vieni a visitarmi, a stare con me, o Maria! dans Citazioni, frasi e pensieri Beato-Giustino-Russolillo-della-santissima-Trinit-Visitazione

Voglio piacere a Gesù e non trovo la via.
Voglio corrispondere al suo amore e non ci riesco.
La via sei Tu Maria”.

Don Giustino Maria Russolillo

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