Riflessione sul mese di novembre
Posté par atempodiblog le 4 novembre 2010
Nel primo giorno del mese di novembre la Chiesa celebra la solennità di Tutti i Santi e si ricorda di tutti i suoi defunti che hanno raggiunto la loro meta: sono arrivati “in cielo”.
L’atto di fede “Credo nella risurrezione dei morti” esprime la coscienza della comunione delle Chiese, quella della terra e quella glorificata in cielo. A loro si unisce la Chiesa sofferente delle anime salvate che sono nel purgatorio, e di loro ci ricordiamo proprio nel giorno dei defunti.
La Chiesa è conscia che i suoi membri non sono solo quelli che vivono sulla terra, ma anche i defunti che sono in paradiso e in purgatorio. Tutti formano una sola Chiesa. Sulla terra la Chiesa onora coloro che sono in cielo e prega per coloro che sono in purgatorio, e queste anime pregano per noi e ci aiutano con la loro intercessione.
Questa festa ci ricorda chiaramente che siamo tutti invitati alla santità e questo vuol dire che come cristiani dobbiamo realizzare l’Amore di Dio, tendendo alla perfezione.
Gesù ci invita, nel suo Discorso sulle Beatitudini, ad essere coraggiosi e capaci di soffrire, di sopportare le ingiustizie e l’odio delle persone, perché ci sono in noi le forze divine che vincono tutto e indirizzano i nostri passi verso la sicura glorificazione in cielo. Perciò, la festa di Tutti i Santi è la festa della nostra speranza.
Nel mese di novembre termina l’anno liturgico con la solennità di Cristo Re. Questo giorno festivo ci esorta a pensare come tutta la storia del mondo e dell’umanità tende verso le mani di colui che davanti a Pilato ha detto “Io sono Re” e di cui san Giovanni ha detto: “Ecco viene su una nube e ognuno lo vedrà”.
Lasciamo già da oggi qualche “traccia di bene” sul nostro cammino verso l’eternità!
Che Maria, modello di santità, sia la nostra guida in questo viaggio verso l’eterna patria!
di Padre Stjepan Fridl – Radio Marija Croatia
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