Ottobre, mese mariano e missionario
Posté par atempodiblog le 1 octobre 2010
In questo mese di ottobre prendiamo il rosario in mano e recitiamolo con fervore sia personalmente, come in famiglia che nelle parrocchie. E’ la Madonna che ce lo chiede:
- • « Cari figli, oggi vi invito a cominciare a recitare il rosario con fede viva, così io potrò aiutarvi. Voi, cari figli, desiderate ricevere grazie, ma non pregate, ed io non vi posso aiutare dato che voi non desiderate muovervi. Cari figli, vi invito a pregare il rosario; il rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia, così comprenderete perché sono da così tanto tempo con voi: desidero insegnarvi a pregare » ( 12/6/1986).
• « Cari figli, vi esorto a invitare tutti alla preghiera del rosario. Col rosario vincerete tutti gli ostacoli che satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti sacerdoti recitate il rosario, date spazio al rosario » ( 25/6/1985).
• « Cari figli, rivestitevi dell’armatura contro satana e vincetelo con il rosario in mano » ( 8/8/1985).• « Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Figlioli, la preghiera opera miracoli. Quando siete stanchi e malati e non sapete il senso della vostra vita, prendete il rosario e pregate; pregate finché la preghiera diventi un incontro gioioso con il vostro Salvatore » ( 25/4/2001).• « Invito tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose a recitare il rosario e ad insegnare agli altri a pregare. Figlioli, il rosario mi è particolarmente caro. Per mezzo del rosario apritemi il vostro cuore ed io posso aiutarvi » ( 25/8/1997).
Il mese di ottobre, oltre ad essere mariano, è anche missionario. [...] Qual’è il contributo che ognuno di noi può dare?
Innanzi tutto dobbiamo essere consapevoli della bellezza e della grandezza della fede cristiana, con la quale entriamo in intima amicizia con Gesù. La sua presenza nella nostra vita è una luce e una forza ineguagliabili, perchè ci apre davanti le prospettive dell’eternità e dell’immortalità. Chi ha incontrato Gesù ha trovato il tesoro nascosto e la perla preziosa.
La gioia della fede non può essere trattenuta dentro il cuore, ma per sua natura esige di essere comunicata. L’impegno missionario nasce dal fatto stesso di essere cristiani. La fede, come la luce, si espande all’infinito.
Dobbiamo essere missionari innanzi tutto nell’ambito della famiglia. In essa dobbiamo comunicare l’amore, la generosità, la mitezza e la pazienza di Gesù. In questo modo la famiglia diventa luce in questo mondo di tenebra che ci vuole avvolgere.
Dobbiamo essere missionari nel luogo di lavoro. La serietà, l’onestà, la disponibilità il sorriso, la parola di incoraggiamento, la mano tesa, aprono i cuori più di tante parole.
Non vergognamoci di Gesù Cristo. Non facciamoci intruppare nel gregge. Andiamo controcorrente. Siamo il sale della terra e la luce del mondo. Aiutiamo la Madonna ad aiutarci.
Non lasciamo sola la Chiesa.
- • « Cari figli, oggi vi invito a lavorare nella Chiesa. Io vi amo tutti in modo uguale e desidero che voi tutti lavoriate, ciascuno secondo le sue capacità » (31 /10/1985).
La salvezza eterna di tante anime dipende anche da noi.
di Padre Livio Fanzaga
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