Prudenza nella pratica dell’esorcismo

Posté par atempodiblog le 3 septembre 2010

Prudenza nella  pratica dell’esorcismo dans Anticristo theexorcismofemilyrose

Mi lasciano sempre molto perplesso gli esorcisti che dicono di parlare con Satana. Ma di che cosa vuoi parlare col Demonio? Non si può, non si deve parlare col Diavolo, perché inganna sempre! Bisogna troncare qualsiasi dialogo con Satana e con i suoi rappresentanti perché riescono sempre a ingannarti. Infatti – per tornare al racconto del peccato originale – appena Eva comincia a parlare, ecco che il Maligno la colpisce con il suo veleno, come il serpente a sonagli che lancia la testa contro la preda, e sibila: “non morirete affatto”, giungendo con straordinaria astuzia a dare addirittura del mentitore a Dio stesso!
[…]
L’obiettivo dell’esorcismo è dunque questo: “scacciare i demoni” e “liberare dall’influenza demoniaca”; in ciò l’esorcista deve dotarsi di una grande prudenza, come invita a fare lo stesso Catechismo, sia perché il Demonio vuol distruggere l’esorcista stesso – ricordo che padre Slavko praticava esorcismi a Medjugorje e una volta, durante un’apparizione, la Madonna ha detto a Marija che Satana voleva uccidere proprio padre Slavko – sia perché il diavolo è abilissimo ad ingannare anche gli esorcisti più esperti e dunque non bisogna cedere alla tentazione di entrare in dialogo con il demonio, poiché questo significherebbe esporsi al rischio di essere ingannati da colui che è il Menzognero per eccellenza. L’esorcista deve dunque ricordarsi che rappresenta
la Chiesa e Cristo stesso e dunque, come Gesù nel deserto, deve cacciare Satana in maniera risoluta e decisa.
Nell’esercizio della sua attività, l’esorcista deve dunque usare molta prudenza durante questa pratica così impegnativa, ma deve altresì curare la preparazione che precede l’esorcismo, nutrendosi continuamente di preghiera e di penitenza, ricordando quanto Gesù stesso disse ai suoi discepoli, ricordando loro che alcuni demoni si scacciano solo con “la preghiera e il digiuno” (Mt 17,21), cioè con una profonda ascesi personale. Solo questa estrema prudenza può mettere al riparo dagli inganni satanici che sanno essere davvero sottili, come testimonia il film Sotto il sole di Satana, tratto da un romanzo di Bernanòs, nel quale Satana riesce a sedurre il sacerdote, convincendolo che sarà in grado di resuscitare un bambino: il sacerdote ci prova, ma – ovviamente – non ci riesce ed entra in crisi profonda, sancendo la vittoria del demonio. Bisogna dunque stare molto attenti: l’esorcista ha si la potenza di Cristo, ma deve pure esercitarla nella massima prudenza e umiltà.

Tratto da: L’ora di Satana (L’attacco del Male al mondo contemporaneo) di Padre Livio Fanzaga con Diego Manetti, Ed. Piemme

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