Forma subdola di falsa profezia

Posté par atempodiblog le 3 septembre 2010

Forma subdola di falsa profezia dans Anticristo diegomanettieplivio

Un fronte su cui operano i falsi profeti: non tanto quello dell’annunciare il falso, quanto piuttosto del tacere il vero. E’ un po’ come una “strategia del silenzio” che, messa in atto a volte anche da anime consacrate – poiché sappiamo che il “fumo di Satana è entrato anche nella Chiesa” -, tende a distogliere l’attenzione dalla verità, favorendo il silenzio sul peccato, il silenzio sull’Inferno, il silenzio sul Diavolo. In fondo, i falsi profeti che servono Satana, l’ultima cosa che diranno è proprio che il Demonio esiste davvero…

[…] Sono queste le false profezie più pericolose all’interno della Chiesa, perché se un teologo afferma il falso, e come tale lo scrive, prima o poi la Congregazione per la Dottrina della Fede – l’ex Sant’Uffizio – lo richiama e lo riconduce alla vera dottrina. Ma nel caso dei silenzi, questi sono ben più subdoli e difficili da individuare, poiché appunto meno roboanti, meno eclatanti. Si tratta di un “non annunciare” la verità che di fatto si traduce nel propagare l’errore. Pensiamo ad esempio al fatto che oggi non c’è una precisa catechesi sul peccato: non si spiega che cosa sia, non se ne denuncia la gravità, non si dice più chiaramente che il peccato mortale può condurre alla perdizione eterna. E ci vuole un intervento tanto raro quanto autorevole – magari un articolo della “Civiltà Cattolica”  per ricordare che quando uno muore in peccato mortale, va all’Inferno. Queste verità elementari, fondamentali, non si richiamano più nella catechesi, o si insegnano poco.

Tratto da: L’ora di Satana (L’attacco del Male al mondo contemporaneo) di Padre Livio Fanzaga con Diego Manetti, Ed. Piemme

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