Maria nostra Madre
Posté par atempodiblog le 13 mai 2010
Il mese di Maggio è con Ottobre il mese di Maria. Questo significa che in questo periodo dobbiamo avvicinarci in modo speciale al suo Cuore materno. Il mezzo che Lei stessa ci consiglia è la preghiera del santo rosario, recitato ogni giorno, sia personalmente come in famiglia.
Recitando il rosario col cuore entriamo in comunione con la Madonna e facciamo l’esperienza della sua pienezza di grazia e del suo amore materno. La Madonna è nostra Madre. E’ specialmente nella preghiera che la sentiamo vicina. Preghiamo il santo rosario contemplando con Maria il volto di Gesù.
Impariamo a farci accompagnare dalla Madonna nello svogimento della nostra giornata. Fin dal mattino, quando ci svegliamo, preghiamola di prenderci per mano, perchè ci accompagni nel lavoro e nel compimento dei nostri doveri. Lei ci proteggerà, ci terrà sulla retta via, ci guiderà nel discernimento della volontà di Dio.
Gesù ci ha donato sua Madre come Guida e Maestra. Il cammino della vita fatto con Lei è al riparo dagli inganni e dagli attacchi del mondo e del maligno. In questo mese possa ognuno di noi scoprire il suo incommensurabile amore.
Chiediamo alla Madonna la grazia di capire quanto ci è Madre. Gesù ce l’ha donata, ma non tutti ne approfittano. Quelli però che hanno scoperto la presenza di Maria, affrontano il cammino della vita con sicurezza e gioia.
La Madonna è una Madre che ci ama immensamente. « Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia! », ha detto a Medjugorje. L’amore materno di Maria non è generico, ma personalizzato. Guarda a ognuo dei suoi figli come se esistesse lui solo. Conosce per nome tutti, uno ad uno, e legge nel cuore di ognuno di noi come nessun altro potrebbe.
Il suo amore materno è incondizionato. Non ama soltanto i figli buoni, ma anche quelli cattivi. Per Lei siamo tutti degni di amore, di compassione e di aiuto. Se ha una preferenza, è per i figli più lontani e versa lacrime di sangue per ognuno di loro che si perde nel peccato. Non c’è nessuno, per quanto sia caduto in basso, che non sia raggiunto dal suo sguardo pieno di dolcezza.
Accettiamo l’amore materno di Maria. E’ un atto di umiltà che ci rende cari a Dio. Guardando alla Madre come dei figli, resteremo piccoli e avremo il diritto al suo amore incommensurabile. Nessun essere umano è senza una Madre celeste che lo ama e lo protegge. Gesù ci ha fatto un grande dono!
Abbiamo visto che Lei è una madre che ci ama immesnamente, senza « se » e senza « ma ». Ora aggiungiamo che Il suo amore è dolce e paziente. Che cosa vuol dire?
Innanzi tutto che la Madonna, benché non cessi mai di esortarci alla santità, non perde mai la pazienza a causa delle nostre fragilità e dei nostri ritardi. Lei sa capire, sa scusare, sa aspettare e, soprattutto, non ci ritira mai la fiducia, se solo siamo pronti a rialzarci.
La Madonna è una madre dolce, perchè quando deve riprenderci, lo fa con delicatezza, senza ferirci e senza farci perdere d’animo. Il suo volto esprime sempre tenerezza, anche quando disapprova e corregge. Lei condisce di piccole gioie i nostri momenti più difficili e versa olio salutare sulle ferite che noi stessi ci infliggiamo.
Può capitare, e accade spesso, che la nostra mamma terrena non ci capisca o ci chiuda la porta in faccia. La Madonna non lo fa mai, a meno che non siamo noi a respingerla. La Madonna è una madre che ci capisce sempre e ci attende sul suo cuore per confortarci nei momenti dell’amarezza. Approfittiamone!
Maria è una Madre che ci prende per mano. Sulla via della santità non procediamo in solitudine al seguito di Gesù. Come ogni madre con i suoi figli, così la Madonna ci prende premurosamente per mano e non ci lascia mai soli nel cammino, ben sapendo quante insidie ci prepara il demonio.
Quando cadiamo Lei ci rialza, ci ripulisce e ci medica le ammaccature. Non ci rimprovera, non ci rinfaccia nulla. Vuole soltanto che ci rimettiamo in piedi e riprendiamo di nuovo la strada.
Quando siamo spossati e ci lasciamo andare, arriva fino a prenderci in braccio, come fanno i genitori con i loro bambini quando scalano una montagna. All’inizio della salita i piccoli corrono, mai poi, quando la stanchezza si fa sentire, vogliono essere presi in braccio.
Quando lungo la via maestra si affacciano altre strade, apparentemente più percorribili, e noi siamo tentati di seguirle, la Madonna ci tiene stretti per mano e non lascia che l’ingannatore ci attiri nelle trappole che ci ha preparato.
La via della santità, sulla quale siamo invitati, a prima vista potrebbe spaventarci. E’ una via stretta e angusta e sono pochi quelli che la scelgono. Però con la Madonna è tutto più facile. Lei la spiana e la tapezza di tante piccole gioie. Lasciati prendere per mano e va avanti, ogni giorno un po’, insieme a Lei.
Vorrei che alla fine di questo mese dedicato a Maria tutti avessero la certezza di avere una Madre che ci ascolta sempre. Ascolta ciascuno in ogni ora del giorno. Non solo le parole arrivano diritte al suo Cuore, ma persino i nostri pensieri più reconditi non sfuggono alla sua trepidazione di Madre.
Maria ci ascolta col Cuore. Ci legge nell’intimo e ci capisce. Con Lei non abbiamo bisogno di usare molte parole. Ci basta alzare verso di Lei gli occhi supplichevoli. La Madonna è una madre sempre accessibile, sempre pronta a parlare con ognuno dei suoi figli. A Lei possiamo dire ogni cosa nella certezza che non Le sfuggirà neppure una parola.
Se noi conoscessimo questa possibilità ci sentiremmo meno soli, meno fragili e infinitamente più protetti. Affronteremmo la vita con la sicurezza e la gioia dei bambini che si sentono voluti, amati e ascoltati.
Padre Livio Fanzaga
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