Coltivare bene il proprio giardino

Posté par atempodiblog le 25 avril 2010

Il balsamo della soavità  dans Citazioni, frasi e pensieri San-Francesco-di-Sales

“Non seminate i vostri desideri nel giardino altrui, coltivate solo bene il vostro”.

San Francesco di Sales

Une Réponse à “Coltivare bene il proprio giardino”

  1. lucetta dit :

    Sono venuta a seminare nel tuo blog questa preghiera per me bellissima. Segui sempre il buon e bel Pastore amico mio. Tua aff.ma Lucetta

    PREGHIERA

    Pietà di me Signore buon pastore,
    non sono una pecora docile e mansueta.
    Pietà per tutte quelle volte che non ho ascoltato la tua voce
    e per tutte le volte che non ti ho volutamente riconosciuto
    per non lasciarmi condurre. Pietà di me invidioso.

    Pietà di me Signore bel pastore,
    per tutte le volte che non ti ho seguito,
    rivendicando la mia autosufficienza.
    Pietà per tutte quelle volte che invece di seguirti per servirti,
    ti ho seguito per servirmi di te,
    per avere successo appagamento e soddisfazione.

    Pietà di me Signore buon pastore,
    da pecora sono stato ribelle e da pastore non ho compatito, non t’ho condiviso.
    Sempre pronto a lamentarmi ed a recriminare ed a rivendicare,
    ogni volta che il pascolo attraversato
    non era stato esauriente ed ameno,
    e di questo ti ho accusato e addebitato ogni responsabilità.

    Pietà di me o Dio bel pastore,
    non sono stato un pastore secondo il tuo cuore,
    ho spadroneggiato sulle pecore che mi hai affidato,
    non le ho servite, mi sono arricchito alle loro spalle,
    ho preso ciò che non mi apparteneva sfruttando gli altri furtivamente
    per esaurire i miei bisogni di affetto stima e gratificazione.

    Pietà di me Gesù buon pastore,
    per tutte le volte in cui non ho difeso il gregge,
    fuggendo dinanzi al pericolo,
    non sono stato credibile e un buon testimone,
    non ho saputo rinunciare a me stesso per amore delle tue pecorelle.

    Conducimi tu Gesù bel pastore
    ai pascoli della pace con me stesso,
    guidami alle valli della riconciliazione con la mia condizione umana.
    Non voglio che sia mio pastore la morte.
    Educami tu Gesù ad essere
    agnello da svezzare, pecora da condurre, pastore da formare.

    Sii benedetto Gesù buon pastore,
    per tutte le volte che mi hai portato sul tuo petto,
    quand’ero debole sconfitto e rassegnato
    e bisognoso di aiuto e di sostegno.

    Benedetto Gesù bel pastore
    per tutte le volte che mi hai condotto pian piano,
    quand’ero provato dalla fatica del vivere
    e gravato dal peso del tempo trascorso.

    padre Mimmo Castiglione

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