Cerchiamo Dio, e niente di meno
Posté par atempodiblog le 3 février 2010
Riflessioni di Padre Jozo sulla preghiera.
Durante l’incontro del 15 febbraio 1998 a Molinetto di Mazzano (BS), Padre Jozo con forza e dolcezza, ci ha aiutati a comprendere il mistero della preghiera, grande dono di Dio fatto all’uomo per permettergli di incontrarLo.
La Madonna invita ancora a pregare. Se tu domandi cosa è Medjugorje, che cosa ha fatto la Chiesa a Medjugorje in questi sedici anni e sette mesi, io semplicemente rispondo: la Chiesa ha pregato, giorno e notte, ha fatto digiuno da sedici anni, ha pregato nelle famiglie, nella parrocchia, sulla collina delle Apparizioni, sul Kricevac. La Madonna, con grande amore e gioia, ha messo i messaggi nei nostri cuori. Due anni fa, in febbraio, la Madonna ha detto : “Cari figli, di nuovo vi invito alla conversione” e l’invito alla conversione è il messaggio più grande tra quelli che Lei ci ha dato. Vivete questo messaggio. La Madonna ha fatto una scala di valori per dirci cosa è importante: la nostra conversione. La conversione arriva con la preghiera. L’uomo che non prega non ha capito niente; l’uomo che non riesce a pregare non crede, non ama, non sa amare. L’uomo che non prega non riesce ad amare l’Eucarestia. Non importa se alla domenica va in chiesa. Provate a chiedergli perché va a messa. Lui non sa spiegare il perché. Tremo nel pensare a quello che potrebbe rispondere. Anche i sacerdoti che non pregano alla domanda del perché pregano, non so cosa potrebbero rispondere. Solo l’uomo che prega può subito dire, con grande responsabilità, perché e a chi crede. La preghiera fa incontrare Dio. E’ importante sapere cosa significa per noi pregare: significa un’esperienza con Dio. Incontrare Dio, ricevere la sua presenza, come tutti coloro che l’hanno incontrato. Cosa ha ricevuto Maria Maddalena? La propria conversione. L’uomo che prega si trova come Marta e Maria: nella propria famiglia ospita Gesù. La famiglia ascolta la sua parola, si sente onorata, benedetta, protetta. L’uomo che prega sa con chi si incontra, chi è Colui del quale pronunciamo il nome. E’ il nostro Dio, vivo e risorto, che abita in mezzo a noi. L’uomo che prega sa ascoltare e tenere la parola divina nel proprio cuore. Questo la Madonna ha detto: “Solo con la preghiera potete cambiare il cuore”. L’uomo che prega con il cuore convertito, è cambiato. Può dire “Io credo”, non perché ha studiato teologia, ma perché “il Signore mi ha dato questo dono”, può dire “Dio è vivo, l’ho incontrato, ho parlato con Lui, ho visto Lui”. L’uomo che prega incontra Dio e sa testimoniare: “Io credo in Dio che è vivo”. Quante volte la Madonna ha detto: “Pregate”. Se oggi tu decidi di vivere anche solo questo messaggio, subito dopo tu sei aperta, vicina al messaggio della Madonna di ascoltare la Parola di Dio. Nell’ultimo messaggio la Madonna ci invita alla preghiera. Tante volte ha detto ed ha sottolineato: “Pregate ogni giorno il rosario”. Senza la preghiera non si cambia il cuore. Ma come abbiamo il cuore duro! Molti non si sopportano più in famiglia. Per quelle persone che sono nella sala accanto e sono possedute (dal demonio n.d.r.), tutto è cominciato dalla mancanza di amore. Una di quelle ragazze piange e dice: “Mi vogliono portare in ospedale”. Ma no, cara, l’ospedale non serve. Per la tua guarigione ti serve l’amore. Tu non puoi perdonare, non riesci a perdonare, non sei educata in questo. Ti manca questa virtù: sopportare il prossimo, perdonare una ferita, perdonare un’ingiustizia, pregare per quelli che ti fanno male e soffrire. Non è semplice, ma è possibile. E’ grazie alla preghiera di Gesù sulla croce “Padre perdona loro”, che il Padre ha accettato la preghiera. Per questo la Madonna, nell’ultimo messaggio ha detto: “Non permettete a satana che vi prenda in giro e faccia di voi quello che vuole”. L’uomo che prega chiude le porte davanti a satana e lui non può entrare. Può tentare, ma non riesce ad entrare, non riuscirà a fare nulla. Dov’è la debolezza, la mancanza della fede? E’ nella mancanza della preghiera. Oggi, carissimo, puoi aiutare il tuo popolo. Oggi aiutano di più, sono i veri benefattori della Chiesa, coloro che sanno pregare, che usano questa arma contro il nemico. Oggi la Chiesa è in difficoltà. Sono pochi i posti dove si prega veramente. Le cattedrali sono vuote e perfino la Madonna fatica ad entrare. E’ un problema.
Ma dove è oggi la Chiesa? Come si manifesta? Nella tua santità, nella santità dei sacerdoti che vivono dell’Eucarestia. Se abbiamo cancellato la Messa dalla vita quotidiana o dalla domenica, cosa possiamo aspettarci? Che possiamo vivere in pace, che abbiamo del bene, che in famiglia viviamo bene? Ma come? Non può stare bene l’uomo che perde un valore, un gioiello. Non può stare bene! La moglie che perde l’anello matrimoniale, non può stare bene. E’ nervosa, ha perso un simbolo, un valore che non si può valutare in denaro. Costa tutto, non si può pagare, non si sostituisce. Così non si può sostituire l’Eucarestia. Domenica, c’è la parrocchia che ti chiama, c’è la campana ed il comandamento divino che ti chiamano. Non si può perdere l’anello della fede, dell’unione con Dio Eucarestia. E’ un dono. Il cuore di un uomo che non va a Messa, non può avere un sorriso autentico e vero. Non importa ciò che noi pensiamo, ma ciò che dice Dio. Noi non possiamo essere soddisfatti con piccole cose, cerchiamo Dio e niente di meno.
Padre Jozo Zovko – Mir i Drobo
Senza la preghiera sarei perduta. Essa mi dà forza, gioia e serenità.