Cristiani e voodoo, una sola preghiera
Posté par atempodiblog le 15 janvier 2010
[...] Ha scritto Eugène Ionesco: «La donna che nessuno ama, l’uomo cui diagnosticano un cancro, il pensionato sulla panchina, l’anonimo o l’illustre che si fa la barba e, guardandosi allo specchio, si chiede che ci fa lì: tutti costoro non furono né mai saranno consolati da alcuna politica». I canti e le preghiere di cristiani e voodoo nella notte di Port-au-Prince sono l’urlo di ciascuno di noi di fronte alla morte; l’urlo di un’umanità che – per quanto si illuda – non può che prendere atto, infine, di non poter bastare a se stessa.
di Michele Brambilla
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