Nelle circostanze difficili
Posté par atempodiblog le 30 décembre 2009
Chi ama Dio dal profondo del cuore non fa gran fatica a sopportare qualsiasi circostanza difficile, perché l’amore divino combatte per lui e impercettibilmente distrugge i moti dell’ira e del risentimento.
L’unione spirituale con Dio e l’esperienza del suo amore benedetto lo rendono così tranquillo e pacificato, così paziente e raccolto per cui critiche, disprezzo, disonore e oltraggi mossi contro di lui non lo scalfiscono. Riescono soltanto appena a toccarlo, poiché egli rifiuta di montare in collera in tali frangenti. Se lo facesse, perderebbe la pace, cosa che assolutamente non vuole. Preferisce lasciar senz’altro cadere tutti i torti subiti piuttosto che attendere la resipiscenza dell’offensore e la sua richiesta di perdono. Trova che è più facile e di fatto è così per lui.
Però chi compie tutto questo è l’amore divino, che apre gli occhi dell’anima alla visione di Dio e la corrobora con le gioie che ne accompagnano l’esperienza. Il conforto che uno ne riceve è tale che non gli importa nulla di ciò che la gente può fare o dire a suo danno.
La disgrazia peggiore che potrebbe soffrire sarebbe comunque la perdita della visione spirituale di Dio ed egli è pronto a sostenere qualsiasi altro male, ma non quello. Per la fragile natura umana può essere difficile, se non impossibile, sopportare la sofferenza fisica con gioia e pazienza, senza amarezza, senz’ira, senza lasciarsi deprimere. Ma non è impossibile che l’amore divino vi induca un’anima, quando le concede il dono prezioso di se stesso.
Dalla “Scala della perfezione” di Walter Hilton
Grazie! non sai quanto mi stà aiutando questo post. Dio ti benedica!