Il vuoto dei valori
Posté par atempodiblog le 14 octobre 2009
Dicono gli psicologi e i sociologi che la prima causa che spinge giovani ed adulti alla deleteria esperienza della droga è la mancanza di chiare e convincenti motivazioni di vita. Infatti, la mancanza di punti di riferimento, il vuoto dei valori, la convinzione che nulla abbia senso e che pertanto non valga la pena di vivere, il sentimento tragico e desolato di essere dei viandanti ignoti in un universo assurdo, può spingere alcuni alla ricerca di fughe esasperate e disperate. La nota pensatrice francese Raissa Maritain ha narrato le esperienze della sua giovinezza, all’inizio del secolo, quando ancora era studentessa alla Sorbona di Parigi, ed aveva perduto ogni fede. Una esperienza drammatica, sconvolgente: «Tutto diventava assurdo ed inaccettabile… – scriveva – L’assenza di Dio spopolava l’Universo. Se dobbiamo rinunciare a trovare un senso qualunque alla parola “verità”, alla distinzione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto, non è più possibile vivere umanamente. Non volevo saperne di tale commedia… Avrei accettato una vita dolorosa, non una vita assurda… O la giustificazione del mondo era possibile, ed essa non poteva farsi senza una coscienza veritiera; o la vita non valeva la pena di un istante di attenzione». «Quest’angoscia metafisica che penetra alle sorgenti stesse del desiderio di vivere – concludeva la pensatrice – è capace di divenire una disperazione totale e di sfociare nel suicidio».
Sono parole che fanno pensare. Gli uomini hanno bisogno della verità; hanno la necessità assoluta di sapere perché vivono, muoiono, soffrono! Ebbene, voi sapete che “la verità” è Gesù Cristo! Lui stesso l’ha affermato… Amate dunque la verità! Portate la verità al mondo! Testimoniate la verità che è Gesù, con tutta la dottrina rivelata da Lui stesso ed insegnata, dalla Chiesa, divinamente assistita ed ispirata. E la verità che salva i nostri giovani: la verità tutta intera, illuminante ed esigente come è! Non abbiate paura della verità ed opponete solo e sempre Gesù Cristo ai tanti maestri dell’assurdo e del sospetto, che possono magari affascinare, ma che poi fatalmente portano alla distruzione.
Stiamo assistendo infatti al diffondersi e al radicarsi in tutti gli Stati di una “morale laica”, che prescinde quasi totalmente dalla morale oggettiva, cosiddetta “naturale”, e dalla morale rivelata dal Vangelo.
di Giovanni Paolo II – Tratto da: Holy Queen
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