San Camillo de Lellis

Posté par atempodiblog le 18 août 2009

San Camillo de Lellis dans Henry Perroy delellis

Ecco un Santo del quale non si dovrà imitare la vita che egli condusse per molti anni,perché fu dapprima un grande peccatore… Egli offendeva gravemente il buon Dio con la sua cattiva condotta e perse tutto quello che possedeva giocando a carte…
Il buon Dio permette spesso che i suoi Santi siano stati dei grandi peccatori, affinché i peccatori non si scoraggino mai per le loro colpe, dicendo: “Ho troppo offeso Dio”.
Io ignoro come egli si sia convertito. So soltanto che fece voto di diventare religioso come S. Francesco d’Assisi… Ma egli si era fatto un giorno una piaga su di una gamba… quando indossò la veste dei Cappuccini, questa, battendo sulla piaga, la fece riaprire. Dovette lasciare il convento. Quando la piaga fu bene guarita, rientrò in convento per mantenere il voto, che aveva fatto. Subito la piaga si riaprì… Fu dispensato dal suo voto. Evidentemente Dio non voleva che egli fosse Francescano.
Che cosa doveva fare Camillo? Mentre era all’ospedale per curare la gamba, egli aveva sofferto per il sudiciume che vi regnava. Si sentì allora chiamato da Dio a fondare un Ordine che curasse gli ammalati e aiutasse i moribondi a fare una buona morte. Quel grande Ordine si chiama dei Camilliani, dal nome del suo fondatore.
Essi vestono di nero e recano una croce rossa sul petto. Questi buoni religiosi si occupano degli ammalati e degli infermi. Vedi come il buon Dio si serve delle piccole cose (una piaga a una gamba!), per condurci dove Egli vuole. Camillo, forse, aveva sofferto vedendo la sua piaga riaprirsi… Se egli avesse saputo che quella ferita doveva fare di lui un grande Santo!…

PROPOSITO: Non mi lamenterò mai. Il buon Dio dispone di tutto… Padre Nostro, fa’ come ti piacerà…

di Henry Perroy

5 Réponses à “San Camillo de Lellis”

  1. atempodiblog dit :

    Dal sito della Radio Vaticana:

    Da giovane, San Camillo è soldato di ventura e trascorre una vita disordinata segnata da battaglie e, soprattutto, dal gioco d’azzardo. La svolta è un incontro con un frate che nell’Anno Santo del 1575 gli dice: “Dio è tutto. Il resto è nulla. Bisogna salvare l’anima che non muore…”. San Camillo, che ricordando quegli anni si definisce “gran peccatore, giocatore e uomo di mala vita”, scoppia in un pianto amaro e chiede di diventare cappuccino. Ma non entra in convento a causa di una piaga e viene ricoverato nell’Ospedale romano di San Giacomo. Aiuta i malati, impara a curarli e nel 1586 fonda l’Ordine dei Ministri degli Infermi riconosciuto da Papa Sisto V. I malati – afferma San Camillo – “sono i nostri signori e padroni” e “servire i sofferenti è servire Cristo in persona”. Ai suoi compagni dà la regola di curare gli infermi “con la tenerezza di una madre per il suo unico figlio malato”. Muore a 64 anni il 14 luglio del 1614 lasciando in eredità il suo esempio. Questo è il suo testamento:

    “Io Camillo de Lellis… lascio al Demonio, tentatore iniquo, tutti i peccati… Lascio e dono l’anima mia al mio amato Gesù e alla sua Madre… Lascio a Gesù Cristo tutto me stesso in anima e corpo e confido che, per sua immensa bontà e misericordia, mi riceva e mi perdoni”.

  2. Susan dit :

    Una delle frasi ke San Camillo diceva ai suoi confratelli er : »Più cuore in quelle mani!! »…La conversione di San Camillo è una delle meraviglie di Dio, perchè Camillo più volte senti la chiamata a cambiare vita e più volte ricadde nel viziop del gioco. Più volte vide come Dio lo proteggeva teneramente , mentre lui al contraio più volte gli aveva voltato le spalle.
    Si la sua vita è un cpaolavoro dell’amore e della pazienza di Dio!!!

  3. carmen dit :

    vorrei capire perchè la maggior parte degli ospedali cardiochirurgici portano il nome di san camillo de lellis forse in qualche modo è correlato alla cardiochirurgia???

  4. atempodiblog dit :

    Ciao Carmen,
    San Camillo De Lellis nella sua vita si occupò degli ammalati facendo costruire ospedali, tanto che, oggi, molti sono dedicati a lui. Egli stesso ed i suoi confratelli portavano conforto materiale e spirtituale ai malati.
    San Camillo è patrono dei malati, degli inservienti ospedalieri e, in particolare, dei malati di cuore… penso, quindi, che per questa ragione gli ospedali da te menzionati hanno questa denominazione.
    Augurandoti un buon cammino quaresimale, ringrazio una mia amica per le informazioni. :)

  5. carmen dit :

    Grazie 1000 atempodiblog!!!!!ricambio gli Auguri!!!

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