Posté par atempodiblog le 23 juillet 2009
Un arabo accompagnava attraverso il deserto un esploratore francese. E ogni mattino si prostrava a terra per adorare e pregare Dio.
Un giorno il francese gli disse: “Tu sei un ingenuo: Dio non esiste, difatti tu non l’hai mai visto né toccato”.
L’arabo non rispose.
Poco dopo il francese notò delle orme di cammello ed esclamò: “Guarda, di qui è passato un cammello”.
E l’arabo rispose: “Signore, lei è un ingenuo, il cammello non l’ha né visto né toccato”.
“Sciocco sei tu! Si vedono le orme!”, replicò il francese.
Allora l’arabo, puntando il dito verso il sole: “Ecco le orme del Creatore: Dio c’è”.
di Don Pino Pellegrino
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Posté par atempodiblog le 23 juillet 2009
Quando si parla d’amore, Signore, forse gli uomini pensano ad una cosa sempre uguale. Ma quanto è vario l’amore! Ricordo che quando t’ho incontrato non mi preoccupavo d’amarti.
Forse perché eri Tu che mi hai incontrato e Tu stesso pensavi a riempire il mio cuore.
Ricordo che alle volte ero tutta fiamma, anche se il fardello della mia umanità mi dava noia e avevo l’impressione di trascinare il peso.
Allora, già d’allora per grazia tua, capivo un po’ chi ero io e chi Tu, e vedendo quella fiamma come un dono tuo.
Poi mi hai indicato una via per trovarti.«Sotto la croce, sotto ogni croce – mi dicevi – ci sono io. Abbracciala e mi troverai».
Me l’hai detto molte volte e non ricordo le argomentazioni che adducevi. So che mi hai convinta.
Allora, al sopravvivere d’ogni dolore, pensavo a te, e con volontà ti dicevo il mio sì… Ma la croce restava il buio che incupiva l’anima, lo strazio che la dilaniava, o altro… Quante sono le croci della vita! Ma Tu, più tardi, mi hai insegnato ad amarti nel fratello e allora, incontrato il dolore, non mi fermavo ad esso, ma accettatolo, pensavo a chi mi stava accanto, dimentica di me e dopo pochi istanti, tornata in me, trovavo il mio dolore dileguato. Così per anni e anni: ginnastica continua della croce, ascetica dell’amore. Sono passate tante prove e Tu lo sai: Tu che conti i capelli del mio capo, le hai annoverate nel tuo cuore. Ora l’amore è un altro: non è solo volontà.
Lo sapevo che Dio è Amore, ma non lo credevo così.
di Chiara Lubich
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