Quello strano caso

Posté par atempodiblog le 22 juillet 2009

Quello strano caso delle suore da F1: la polizia smentisce
Quello strano caso dans Articoli di Giornali e News strada
Dal sacerdote alla guida ubriaco perché avrebbe detto 4 messe alla novizia con foto in topless su Facebook una coppia di legali parla di casi che restano senza prove
di A. Guglielmino e N. Scavo – Avvenire.it

Un minuto e mezzo. Tanto è bastato a verificare, sabato pomeriggio scorso, che la no­tizia delle suore fermate e multate in autostrada mentre si precipitavano a 180 chilometri all’ora ad Aosta per sincerarsi dello stato di salute del Pa­pa era una notizia ancora senza ri­scontro. Perciò, dopo le telefonate ai comandi di Polizia stradale compe­tenti, che smentivano, ‘Avvenire’ non l’ha pubblicata. Puntualmente, ieri, dopo che la storia ha fatto il giro di quotidiani, tv e siti internet, è ar­rivata la smentita ufficiale della Poli­zia.

E la protesta delle suore salesia­ne, dall’Ispettoria di Torino: «Abbia­mo pensato a uno scherzo». Anche quella di M.C., sacerdote 41enne di Milano, originario di Bo­logna, fermato sull’autostrada Mila­no- Torino e risultato positivo all’al­col- test, è una notizia che il mese scorso ha avuto rilievo (il prete si sa­rebbe giustificato dicendo «Ho cele­brato quattro messe in un giorno»). Ma pure questa è risultata in seguito di difficile verifica, sia attraverso il controllo presso le forze dell’ordine, sia per voce della diocesi di Milano, che tramite l’Ufficio comunicazioni sociali fa sapere che «non esiste alcun prete con quelle iniziali, nato a Bolo­gna in quegli anni». 

Comun denominatore delle due vi­cende, battute da autorevoli agenzie di stampa e riprese dagli altri media, è la coppia di avvocati che si sarebbe occupata di entrambe, i legali Anna Orecchioni e Giacinto Canzona. Sen­tita da Avvenire in merito all’ultima vicenda l’avvocato Orecchioni asse­risce di «non avere in mano docu­menti o il verbale di accertamento della Polizia» e che il suo interessa­mento al caso, insieme al collega, sa­rebbe scaturito da una telefonata del­la suora. Non è la prima volta che i due legali romani comunicano agli organi di stampa notizie su religiosi, che dico­no di difendere. Il 15 luglio, sempre in agenzia di stampa, è balzata la vi­cenda di una novizia “punita” per la scelta di prendere i voti dall’ex fi­danzato, che ne avrebbe pubblicato su Facebook le foto in topless scatta­te prima della vocazione.

A tutela del­la suora sarebbe interventuta l’avvo­cato Orecchioni. Le foto però «sono già scomparse dalla rete, il fidanzato è stato ragionevole», come ha preci­sato ieri Orecchioni. Insomma, la cu­riosa vicenda si sarebbe esaurita qui. Non prima di aver guadagnato spa­zio sulle testate nazionali. Come altri fatti che hanno occupato prime pagine, e che hanno sempre come fonte gli stessi legali. Oltre alla vicenda della suora piemontese che va “a tavoletta” (18 luglio), e del pre­te milanese positivo al test alcolemi­co (27 giugno), c’è l’autista di autobus di Ravenna che si sarebbe visto riti­rare la patente e di conseguenza a­vrebbe perso il lavoro per essere ri­sultato positivo all’alcoltest dopo a­ver assunto farmaci antiasma (30 giu­gno).

O la sposa novella in luna di miele alle Mauritius che rientrando anzitempo in albergo avrebbe sco­perto il marito tradirla con un’altra donna, anche lei in viaggio di nozze (9 luglio). Spulciando un po’ a ritroso nell’ar­chivio delle agenzie di stampa, si re­periscono negli ultimi anni altri fatti curiosi (se non eclatanti) “resi noti” secondo la formula verbale usata dal­le testate, dall’avvocato Giacinto Can­zona. Peraltro protagonista lui stes­so di un fatto di cronaca che ebbe ri­balta nazionale: l’annullamento del­la sua laurea in giurisprudenza con­seguita nel ’96, da parte del Senato accademico della Sapienza di Roma, con la motivazione dei tempi brevi (tre anni) per ottenere il titolo. In se­guito Canzona conseguì una nuova laurea, ma il paradosso fu che nel pe­riodo intercorso fra il primo titolo di studio e l’annullamento dello stesso, lo studente aveva intrapreso la pro­fessione legale. Come nel caso della suora a 180 al­l’ora, molte notizie hanno come fon­te il comunicato scritto dal legale.

E sono riportate senza altri controlli, come purtoppo spesso accade nel si­stema dell’informazione. Forse che, almeno nell’ultimo caso, sia stata più lungimirante la reazione del lettore che commenta sul sito di un quoti­diano nazionale: «Una suora su una Fiesta a 180 all’ora? il poliziotto dev’essersi sbagliato. Era Batman».

5 Réponses à “Quello strano caso”

  1. mamylella dit :

    ………….NON C’E’ PIU’ RISPETTO PER LE PERSONE!!!!!!!!!!!!!
    CREDO CHE SE NON COMINCIAMO NOI A CAMBIARE…………..NULLA CI FARA’ SENTIRE IN PACE.
    LA COSA TRISTE E’ CHE SE LA PRENDONO PROPRIO CON CHI STA’ PREGANDO PER NOI E IL MONDO INTERO!!!!!
    ……..MAMY…

  2. Turandot dit :

    NON SI CONTROLLANO PIU’ LE NOTIZIE PRIMA DI PUBBLICARLE.
    INOLTRE, IL MASSIMO DI MESSE CHE PUO’ CELEBRARE UN SACERDOTE E’ TRE (NELLE DOMENICHE E NELLE FESTE DI PRECETTO).

  3. Daniela dit :

    Penso che sono mille gli stratagemmi usati per screditare e diffamare la Chiesa ed i cattolici… « i 4 gatti che ancora hanno la pazienza di ascoltare le parole del Papa….. »!!
    Per di più i media sono tutti anti-cristiani, apostati e pagani.
    La cosa gravissima non sono gli attacchi di questo genere che farebbero solo ridere se non fossero presi per ORO COLATO dalla massa di pecore che li stanno ad ascoltare e continuano imperterriti a dare credito alle macchinazioni di questo genere di cervelli!! Il brutto cioè, è la considerazione del fatto che la gran parte delle persone hanno « delegato » ai media l’utilizzo della loro intelligenza!!

  4. Romina dit :

    oggi per vero passa quello che la maggior parte delle persone presume sia tale e non se il fatto sussiste realmente. quindi se adesso molti pensano che queste cose siano accadute davvero….. sarà difficile fargli cambiare idea.

  5. Cocodix dit :

    Era certamente Batman. Ovvio.

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