Il cervo alla fonte
Posté par atempodiblog le 2 juillet 2009

Un cervo, dopo aver bevuto ad una fonte, stette ad ammirare la sua immagine nello specchio dell’acqua. Lodava in estasi le sue corna eleganti e disprezzava le gambe, troppo gracili e sottili. Spaventato improvvisamente dalle grida di caccia, prese a fuggire per i campi e con una rapida corsa riuscì a disperdere i cani.
Ecco una selva accogliere il fuggiasco. Ma le corna gli si impigliano nei rami, i cani gli piombano addosso e lo straziano a forza di morsi. Allora, in punto di morte, si dice che così abbia parlato:
“O me infelice! Soltanto ora capisco come sia utile ciò che disprezzavo e quali disgrazie mi abbiano procurato le cose che lodavo”.
di Fedro

Tweet del Papa
La Chiesa, ancora oggi, in questo nostro tempo ancora ferito da vecchie e nuove povertà, vuole essere madre dei poveri, luogo di accoglienza e di giustizia (cfr Dilexi te, 39).















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