L’invito
Posté par atempodiblog le 12 mai 2009
Il signore di un castello diede una gran festa, a cui invitò tutti gli abitanti del villaggio aggrappato alle mura del maniero. Ma le cantine del nobiluomo, pur essendo generose, non avrebbero potuto soddisfare la prevedibile e robusta sete di una schiera così folta di invitati.
Il signore chiese un favore agli abitanti del villaggio: « Metteremo al centro del cortile dove si terrà il banchetto un capiente barile. Ciascuno porti il vino che può e lo versi nel barile. Tutti poi vi potranno attingere e ci sarà da bere per tutti ».
Un uomo del villaggio prima di partire per il castello si procurò un orcio e lo riempì d’acqua, pensando: « Un po’ d’acqua nel barile passerà inosservata… nessuno se ne accorgerà! ».
Arrivato alla festa, versò il contenuto del suo orcio nel barile comune e poi si sedette a tavola.
Quando i primi andarono ad attingere, dallo spinotto del barile uscì solo acqua.
Tutti avevano pensato allo stesso modo. E avevano portato solo acqua.
Se siamo scontenti del mondo, è perché troppi portano solo acqua.
E tutta la Creazione ne soffre.
di Bruno Ferrero
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