Posté par atempodiblog le 29 décembre 2008
Un’antica usanza della Chiesa consisteva nell’assegnare, all’inizio di ogni anno, ad ogni fedele un Santo come Avvocato e Protettore.
“Chiedete attraverso i vostri santi protettori,
affinchè vi aiutino a crescere nell’amore verso Dio.” (Medjugorje 25/7/02)
Sul sito Innamorati di Maria si può “sorteggiare” il proprio Santo protettore dell’anno.
Avete la possibilità di scoprire il vostro su:
http://infodamedjugorje.altervista.org:80/ilsantodellanno.html
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Posté par atempodiblog le 29 décembre 2008
Vi auguro un 2009 ricco di matematica… addizionando la gioia, sottraendo la sofferenza, moltiplicando la felicità e dividendo l’amore con le persone a voi piu care.
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Posté par atempodiblog le 29 décembre 2008
Perché anche i cristiani a Natale si scambiano i regali?
di Don Dario Criscuoli (Parrocchia di San Ireneo, Roma)
Quella dello scambio di doni è un’antica tradizione che appartiene non solo alla fede cattolica. I Romani, ad esempio, avevano l’abitudine di scambiarsi regali nei primi giorni del nuovo anno e così pure avveniva nel periodo medioevale durante la festa di San Nicola. La tradizione dello scambio dei doni ha, quindi, un’antica e consolidata tradizione e non va pertanto condannata. Oggi molti, soprattutto in occasione del Natale, vivono però quello che definirei uno “stress da regali”. Per la fede cattolica la novità consiste nel fatto che il gesto di fare il regalo è la risposta ad un inestimabile Dono che il Cristiano ha ricevuto e accolto e da cui è stato appagato. E’ Dio stesso infatti che a Natale si dona all’uomo regalandogli il suo Figlio Gesù. E’ Cristo che vuole placare quella fame e quella sete che con disinvoltura l’uomo tenta di saziare attingendo a fonti impure e nocive.
A Natale viene il Signore e si dona a noi! Non possiamo dimenticarlo!!! Viene a svegliarci dal sonno, a strapparci dal torpore, a sostenerci nella fatica, a vincere inutili tristezze. Viene a combattere con noi e per noi. Viene per illuminare gli angoli oscuri della nostra vita, per strapparci dalla disperazione, per spalancare le porte della Speranza. Ci invita a dargli spazio, ad accoglierlo nella nostra “grotta interiore”. Dio si regala a noi! Viene a riaprirci il cielo, a colmare i nostri vuoti, a sanare le ferite, a guarire i traumi , a vincere paure e terrori, a svegliarci dalla superficialità. “E’ ormai tempo di svegliarsi dal sonno” dice San Paolo. Forse stiamo dormendo, stiamo immersi nella notte, stiamo attraversando momenti bui nell’amore, nel matrimonio, in famiglia, nel lavoro, o anche nella fede. Cristo nasce e si dona a noi per portare la sua luce. Accogliamo questo dono e attendiamo Cristo che viene. Solo se accogliamo Cristo come un regalo per noi potremo esprimere la gioia del dono ricevuto facendo regali agli altri. Nessuno di noi può dare ciò che non possiede. Mettiti allora nell’attesa di Cristo che viene! Che non ti succeda che viene il Signore e tu non te ne accorga! Che non ti capiti che nello stress del regalo non ti accorga che Dio ne ha pensato UNO per te! Auguri di buon Natale a te e alla famiglia.
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