Posté par atempodiblog le 28 octobre 2008
Il santo che si festeggia oggi assieme a Simone «il cananeo», pur appartenendo al gruppo dei 12 apostoli, non va confuso con l’omonimo apostolo traditore di Gesù, l’Iscariota. Si tratta infatti di Giuda fratello di Giacomo, detto Taddeo, che significa «magnanimo». Un nome ben conosciuto dalla tradizione ebraica quello di Giuda: era stato, infatti, di uno dei figli di Giacobbe e dalla tribù di Giuda sarebbe uscita la stirpe dello stesso Messia. Inoltre, nel secondo secolo avanti Cristo, Giuda Maccabeo era stato un eroe della rivolta giudaica contro Antioco IV. Secondo il racconto dell’evangelista Giovanni al capitolo 14 durante l’ultima cena Giuda Taddeo domanda a Gesù: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui», è la risposta di Gesù. Dopo l’Ascensione, anche Giuda Taddeo, secondo la tradizione, andò a portare nel mondo l’annuncio di Cristo. Secondo qualcuno, egli avrebbe evangelizzato la Mesopotamia; secondo altri la Libia. Forse anch’egli è morto martire e sarebbe stato sepolto in Persia. (Avvenire)
Patronato: Casi disperati
Etimologia: Giuda = zelatore di Dio, lodata, dall’ebraico
Emblema: Barca, Bastone, Lancia
Martirologio Romano: Festa dei santi Simone e Giuda, Apostoli: il primo era soprannominato Cananeo o “Zelota”, e l’altro, chiamato anche Taddeo, figlio di Giacomo, nell’ultima Cena interrogò il Signore sulla sua manifestazione ed egli gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».
Tratto da: http://www.santiebeati.it/dettaglio/21900
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Posté par atempodiblog le 28 octobre 2008
Ivan Dragičević nella Cattedrale di Santo Stefano a Vienna
Fonte: Radio Maria
Martedì 16 Settembre 2008 nella Cattedrale di Santo Stefano a Vienna, dove è stata organizzata una preghiera per la pace, ha parlato anche Ivan Dragičević di fronte ad alcune migliaia di persone.
La Cattedrale era gremita di fedeli di diversi gruppi di preghiera e movimenti. Il tema dell’incontro era « Un messaggio per te ». I Maltesi si sono preoccupati che tutto si svolgesse senza problemi. La Gioventù Maltese è stata attivamente coinvolta nella preparazione. L’organizzazione guidata dal Mag. Oktavian Eiselsberg è stata eccellente.
Il programma è iniziato nella Cattedrale alle ore 16:00 con la preghiera dell’Angelus, seguita dalla testimonianza di due uomini che hanno voluto condividere le loro esperienze personali.
Alfred Ofner, comandante della squadra dei pompieri di Baden, ha parlato della sua guarigione nella Chiesa di Medjugorje. Fra Michele, della Comunità « Maria Regina della Pace », ha testimoniato il suo lungo cammino di uscita dalla « crisi di sesso, droga e musica rock ». Un Sacerdote gli ha pagato il viaggio a Medjugorje dove in un attimo ha sentito quanto Dio lo ami, e così è iniziato in lui il cammino di conversione.
Alle ore 17:00 ha preso la parola Ivan Dragičević: « Siamo venuti ad incontrare Gesù e a cercare protezione e sicurezza presso Sua Madre ». Egli ha descritto i primi due giorni delle apparizioni e ha riconosciuto che durante questi 27 anni si è chiesto ogni giorno: « Perché proprio io? Non c’era nessuno migliore di me? ». Vede la sua conversione personale come un processo, un programma per la vita quotidiana. « Maria mi ha preso nella sua scuola. Mi sforzo di essere un bravo allievo e di fare bene i miei compiti di casa, io e la mia famiglia ».
Il messaggio da 27 anni è sempre lo stesso: La pace tra Dio e l’uomo e la pace tra gli uomini, la pace nei cuori attraverso la conversione, la preghiera, la penitenza, il digiuno, la fede e l’amore, il perdono, la lettura della Bibbia e la celebrazione della Santa Messa. Solo attraverso la preghiera il mondo può guarire spiritualmente.
E’ seguita la preghiera comunitaria dei Misteri Gaudiosi del Rosario e un po’ prima delle 18:40 Ivan si è inginocchiato davanti all’Altare. Per circa 10 minuti, nonostante la grande folla presente nella Cattedrale, ha regnato un completo silenzio durante il tempo del suo incontro con la Gospa. Alle ore 19:00 il Dott. Leo M. Maasburg, Direttore Nazionale dell’organizzazione Missio Austria ha celebrato la Santa Messa in concelebrazione con circa 20 Sacerdoti. Durante tutta la serata altri Sacerdoti nella Cattedrale si sono messi a disposizione dei fedeli per la Confessione, il dialogo, e la preghiera per diverse intenzioni. Molti fedeli hanno accettato questa offerta.
E’ stata toccante anche la preghiera del Credo e dei sette Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre per la pace che i Sacerdoti e i fedeli hanno pregato in ginocchio dopo la Santa Messa.
Dopo la Santa Messa Ivan ha parlato del suo incontro con la Madre di Dio: « Maria era gioiosa e ci ha salutato con le parole « Sia lodato Gesù! ». Poi ha pregato a lungo con le mani stese per tutti, e in particolare per i malati. Maria ha benedetto tutti i presenti e tutti gli oggetti ». Ivan ha detto che Maria gioisce con noi e che ci invita a vivere i messaggi. « Cari figli, con voi desidero realizzare i miei piani. Pregate con me per la pace nelle famiglie ». Ha pregato con Ivan il Padre nostro ed il Gloria al Padre, ha avuto una breve conversazione personale con lui e se n’è andata. Il testimone di Medjugorje ha ringraziato per quella serata col desiderio che il buon seme cresca e ha detto che rimarrà unito in preghiera con tutti coloro che erano presenti.
Alle 20:30 è seguita l’Adorazione Eucaristica quale ora di Misericordia.
Mercoledì 17 Settembre 2008 il Cardinale Dott. Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, ha ricevuto l’ospite da Medjugorje per la preghiera di mezzogiorno nella Cappella della sua casa, a cui è seguita una conversazione durante la quale il veggente ha parlato con lui delle intenzioni più importanti della Gospa. L’incontro, a cui hanno partecipato anche gli amici di Medjugorje di Vienna, si è svolto in un’atmosfera molto cordiale.
Ivan ha incontrato anche il Nunzio Apostolico in Austria, l’Arcivescovo Dott. Edmond Farhat. Nel 1998, quando era Nunzio in Slovenia, Sua Eccellenza ha avisitato Medjugorje. Come molti dei suoi compatrioti del Libano egli è molto attaccato a Maria, Regina della Pace.
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