Monnezza
Posté par atempodiblog le 11 janvier 2008
In qualità di vittima, è con gioia e sollievo che accolgo le seguenti parole scritte dal chimico e accademico Franco Battaglia su «Il Giornale» del 9 gennaio 2008: «Dovete sapere che il modo più rapido, economico e rispettoso dell’ambiente di smaltire i Rsu (rifiuti solidi urbani, ndr) è l’incenerimento, possibilmente accoppiato alla produzione d’energia. Il modo più bischero è quello della raccolta differenziata; bischerrima all’ennesima potenza, poi, è la cosiddetta raccolta porta-a-porta, che altro non è che la raccolta differenziata spinta fino all’esasperazione».
Ancora: «Che la raccolta differenziata sia una cosa bischera è semplice da capire. Innanzitutto, con essa non si smaltiscono i rifiuti ma li si separa.
L’idea sarebbe di riciclarli. Il condizionale non lo uso a caso. Infatti, il limite della produzione del riciclo e quello di mercato: a che pro un riciclo spinto, ad esempio, del vetro o della carta se poi il mercato del vetro scuro (che è il vetro che si può produrre dalla raccolta differenziata del vetro) o della carta riciclata è limitato? Che cosa succede al vetro e alla carta riciclata che rimangono invenduti? Vanno a finire il primo in discarica e la seconda bruciata negli inceneritori.
Tanto valeva portarcela prima». Due precisazioni: «bischero» è termine toscano che sta per «imbecille»; il Battaglia insegna giusto Chimica Ambientale (all’università di Modena). Si raccolgono firme per la sua elezione a Ministro al posto dell’attuale.
Fonte: rinocammilleri.it
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