L’intervista di Padre Livio a Vicka (2008)
Posté par atempodiblog le 7 janvier 2008
Diretta da Medjugorje,
2 Gennaio 2008 (h 14:30-15:30)
PADRE LIVIO – Cari amici di Radio Maria, buona giornata a tutti. All’inizio di questo nuovo anno abbiamo la grazia di avere in diretta la veggente Vicka che è qui con noi a Medjugorje, luogo da cui trasmettiamo via collegamento telefonico. Innanzitutto vorrei che Vicka facesse un saluto e ci rassicurasse sulle sue condizioni di salute.
VICKA – Carissimi ascoltatori sono contentissima di poter stare qui oggi con Padre Livio, ma sono ancora più contenta di potervi trasmettere quello che la Madonna dice a me e che io posso così dire a tutti voi.
PADRE LIVIO – Siccome è da qualche mese che non hai potuto avvicinare gli ascoltatori e i pellegrini a causa delle tue condizioni di salute vorrei chiederti come stai ora.
VICKA – Io ora sto bene, davvero.
PADRE LIVIO – Ho visto che nei giorni scorsi hai accolto i pellegrini stando anche parecchie ore al freddo, ed eravamo anche a -8 e -10 gradi. Però ho notato che hai sopportato bene questo sforzo.
VICKA – Questa piccola cosa che riguarda la salute è capitata nello scorso mese di maggio. La Madonna ha voluto forse mettermi alla prova, mi ha chiesto questa piccola sofferenza ed io sono stata contentissima di accettarla. Io dico sempre alla Madonna che sono pronta ad accettare con tutto il cuore e con amore tutto quello che mi viene chiesto. Io ora però sto bene.
27 anni di apparizioni
PADRE LIVIO – Siamo ormai al ventisettesimo anno delle apparizioni. Si tratta di un lunghissimo tempo, quasi un terzo della vita media di una persona. Dopo questi 27 anni, come ti sembra che sia stato accolto il messaggio della Madonna?
VICKA – Quando si parla di 27 anni, sembra che sia trascorso moltissimo tempo. A me però non sembra così, perché il tempo mi sembra che sia volato via velocemente. Sono 27 anni in cui le Madonna è rimasta in mezzo a noi e 27 anni di grandi grazie. Noi non possiamo immaginare quale valore abbia questa sua presenza in mezzo a noi. In realtà questo periodo non è troppo lungo, ma troppo corto! Dico troppo corto in riferimento alle grazie che abbiamo qui! Io dico sempre che finché abbiamo la Madonna qui in mezzo a noi, abbiamo la sicurezza di una protezione materna particolare.
PADRE LIVIO – Però la Madonna ha detto che in questo periodo molti hanno risposto alla chiamata, ma anche che molti si sono persi per strada.
VICKA – Io voglio sempre seguire quello che la Madonna vuole. La Madonna ha detto di essere contenta per tutti i pellegrini che giungono qui a Medjugorje, ma di essere ancora più contenta per coloro che giungendo qui, che accolgono il suo messaggio e che lo portano anche agli altri. Ognuno di noi deve essere portatore di questo suo messaggio. Noi molte volte cominciamo a vivere questo suo messaggio, ma poi arriva il momento in cui ci stanchiamo, ci fermiamo e non proseguiamo più. Per questo la Madonna ci invita sempre a proseguire con costanza giorno per giorno.
PADRE LIVIO – Una delle obiezioni che vengono portate avanti, anche da personalità autorevoli della Chiesa, riguardano la durata di queste apparizioni. Tu ti sei mai fatta questa domanda: perché questo lungo periodo in cui la Madonna viene qui tra noi? Che risposta ti sei data?
VICKA – Questa è stata anche una obiezione dei nostri sacerdoti. Una volta abbiamo chiesto alla Madonna quanto ancora sarebbe rimasta tra noi, e lei ci ha risposto: « vi siete già stancati di me »? Questa domanda non l’avevamo però fatta per nostra curiosità, ma perché altri ci avevano fatto domandare questa cosa. Altre volte la Madonna ci ha detto « io sono madre di tutti voi, vi amo con lo stesso amore, e sono venuta per salvarvi tutti ». Io sono sicura che la sua presenza così lunga tra noi sta a significare la sua attesa, il fatto che ci aspetta tutti perché vuole la nostra salvezza. Ha anche detto: « voi non sapete quante grazie voi avete », e questo vale finché la Madonna resta qui con noi. La sua presenza è una grande grazia che ha ottenuto da suo Figlio.
PADRE LIVIO – Dunque la presenza della Madonna per così tanto tempo è a dimostrazione del suo immenso amore materno.
VICKA – Quando la Madonna appare ti dà una serenità, una pace interiore e una felicità che non c’è altro da desiderare. Io vedo però che nel cuore della Madonna c’è una grande sofferenza. Anche se copre questa sofferenza col sorriso, questa sofferenza però non viene cancellata. Io vedo che c’è qualcosa che non va.
PADRE LIVIO – Quindi c’è una gioia della Madonna per tutti quelli che si convertono, ma c’è anche un dolore per tutti quelli che hanno incominciato la via della conversione ma non hanno perseverato.
VICKA – Sì, io penso questo: quanto amore ha la Madonna per noi! È una cosa che non si può immaginare: un amore infinito! Non esiste nessuna persona al mondo che ha un cuore grande così. Lei accoglie a braccia aperte chi vuole credere. A chi invece è ancora lontano lascia la libertà e lo aspetta, standole vicino ugualmente nella speranza che un giorno possa arrivare ad accoglierla.
Il tempo della conversione e i dieci segreti
PADRE LIVIO – Uno dei motivi per cui queste apparizioni sono importanti è per quanto la Madonna ha detto fin dal suo primo anno delle apparizioni. La Madonna ha detto delle frasi che vorrei tu commentassi, dando la tua interpretazione. Le frasi sono: «Queste mie apparizioni qui a Medjugorje sono le ultime per l’umanità.
Affrettatevi a convertirvi» (17 aprile 1982) e «Sono venuta a chiamare il mondo alla conversione per l’ultima volta. In seguito non apparirò più sulla terra. Queste sono le mie ultime apparizioni» (2 maggio 1982). Secondo te questo significa dire che Medjugorje sono le ultime apparizioni della Madonna qui su questa Terra?
VICKA – Questi messaggi per me sono chiari: questa è l’ultima volta che lei si presenta qui sulla Terra secondo la modalità che avviene qui a Medjugorje, ossia una presenza così lunga. Io ho sentito quelle parole perché le ho ricevute io personalmente; quelle dell’altro messaggio non le ho ricevute io e forse altri potrebbero aggiungere qualcosa di più. La Madonna invita anche oggi alla conversione perché è oggi che stiamo vivendo questo tempo di grazie. Noi non dobbiamo aspettare domani a convertirci, ma dobbiamo farlo già da oggi, perché domani potrebbe essere già tardi. Inoltre la nostra conversione non riguarda solo un giorno, ma tutta la nostra vita intera. La chiamata di Maria si riferisce al fatto che lei vuole avvicinarci a suo Figlio. Lei non ha mai detto di mettere la sua persona al primo posto, mai! Questo non l’ho mai sentito dire dalla sua bocca! Lei dice sempre di mettere suo figlio Gesù al primo posto, lei sta al secondo posto. Nelle preghiere noi dobbiamo sempre pregare prima suo Figlio, e poi lei. Le grazie che lei può concedere è perché Dio le ha date a lei. La Madonna fa solo da tramite.
PADRE LIVIO – Mi ha molto colpito quello che la Madonna ha detto riguardo il terzo segreto, che riguarda il segno sulla montagna. Voi veggenti avete detto che si tratta di un segno visibile, indistruttibile e che viene dal Signore. Lei però ha anche detto: «Affrettatevi a convertirvi. Quando si manifesterà sulla collina il segno promesso sarà troppo tardi» (2 settembre 1982). Un’altra volta ha anche detto: «Anche quando sulla collina lascerò il segno che vi ho promesso, molti non crederanno. Verranno sulla collina, si inginocchieranno, ma non crederanno. È ora il tempo di convertirsi e di fare penitenza» (19 luglio 1981). Perchè, secondo te, le persone vedranno il segno ma non si convertiranno?
VICKA – Il terzo segreto riguarda il segno che lascerà qui a Medjugorje sul monte delle apparizioni. Questo segno rimarrà per sempre ma sarà dato soprattutto per quelle persone che sono ancora lontane da Dio. La Madonna vuol dare la possibilità a queste persone che vedano il segno di poter credere a Dio. Una volta ho avuto modo di vedere questo segno in visione.
PADRE LIVIO – Tu hai già visto il segno?
VICKA – Sì, l’ho visto in una visione.
PADRE LIVIO – Una volta Jakov in una intervista a Radio Maria ha detto che per vedere il segno sarà necessario venire qui a Medjugorje. È vero?
VICKA – Sì, è vero. Il segno rimane sul Podbrdo e bisogna venire qui. Questo segno rimarrà per sempre e sarà indistruttibile. Riguardo a quelle persone che vedranno e che non crederanno si può pensare che abbiano i cuori troppo chiusi. Ogni persona è responsabile delle proprie scelte: solo quelle persone che sono lontane da Dio e che hanno il cuore di pietra possono restare indifferenti al segno, le altre di sicuro no. Quelle persone che hanno intenzioni buone ma che fanno fatica a credere o che non riescono a credere, ecco, per loro il segno sarà un aiuto. Ma per quelle persone che fanno tutto contro Dio il segno non servirà a nulla.
PADRE LIVIO – Dunque il segno sarà un estremo aiuto per i non credenti, ma non sarà anche il modo che spingerà la Chiesa a riconoscere le apparizioni come autentiche?
VICKA – Sì, certamente si tratta di un modo perché la Chiesa sia sicura che la Madonna è stata veramente a Medjugorje per tutti questi anni. La Madonna pesa a tutti, sia ai non credenti sia alla Chiesa. Resta solo a noi la decisione di rispondere alla sua chiamata, anche mediante questo segno. Questo segno sarà un segno che non potrà essere fatto dall’uomo, ma solo da di Dio. Quando arriverà il segno nessuno potrà dire che arriva da un’altra parte.
PADRE LIVIO – Questo significa che quando arriverà il tempo del manifestarsi dei segreti che vanno dal quarto al decimo, il segno rimarrà sempre visibile e servirà per confortarci. Tu però hai detto l’anno scorso che durante il tempo dei dieci segreti ci sarà un veggente che avrà ancora le apparizioni quotidiane.
VICKA – Sì, è una cosa che ti confermo adesso. Resta da vedere quale sarà il veggente che sarà scelto dalla Madonna.
PADRE LIVIO – Un veggente che sarà scelto tra te, Marija e Ivan. A Mirjana è stata riferita questa cosa ma ha risposto di non sapere nulla. Questo cosa sta a significare? Che questa cosa è stata detta a te personalmente?
VICKA – La Madonna me l’ha detto personalmente. Non mi ha detto altro: adesso apettiamo. Lei sicuramente ci darà altre spiegazioni quando sarà il momento.
Il valore della sofferenza
PADRE LIVIO – Permettimi di farti un’altra domanda un po’ particolare. Negli ultimi anni la Madonna ci invia i messaggi attraverso Marija, quello del 25 del mese, Mirjana, quello del 2 del mese, e qualche volta anche attraverso Ivan quando ha le apparizioni sulla montagna. Ho notato però che è da qualche anno che tu non ricevi più messaggi per tutti.
VICKA – La Madonna sa quando deve dare i messaggi. La Madonna ha detto che ci sarebbero tantissimi messaggi ma noi non siamo pronti ad accoglierli. La Madonna non vuole darci messaggi perché li ascoltiamo e basta, ma vuole che li viviamo. Lei ha detto che quando noi andiamo avanti in questo cammino, lei è pronta a darcene degli altri. Lei vuole che la seguiamo. È inutile gettare le perle ai porci, come si suol dire. Io la penso così.
PADRE LIVIO – Io invece la penso un po’ diversamente. Visto che tu sei stata incaricata dalla Madonna per pregare per i malati, forse la Madonna vuole che tu sia un messaggio vivente di come essere pazienti nell’accettare la sofferenza.
VICKA – Sicuramente la sofferenza non si può spiegare ma solo vivere dentro nel proprio cuore. Quando il Signore dona a noi una piccola sofferenza, come una piccola croce, noi dobbiamo accettarla con cuore. Questo è davvero un grande dono che Dio ci fa. Noi tante volte pensiamo: come può essere un dono la malattia? Alla Madonna ho detto tante volte che io sono pronta a prendere il dono della sofferenza, chiedo solo la forza e il coraggio di poter andare avanti. La Madonna ha detto: voi non sapete quanto valore ha la nostra sofferenza davanti agli occhi di Dio. Voi, carissimi ascoltatori, dovete però sapere che ci sono diverse sofferenze: c’è una sofferenza che viene da Dio ed una sofferenza che invece cerchiamo noi. Il valore è diverso. Noi dobbiamo accettare quello che il Signore vuole da noi e dobbiamo ringraziarlo di questo grande dono.
PADRE LIVIO – Mi sembra che la Madonna ti abbia detto di essere sorridente anche quando hai momenti di sofferenza.
VICKA – Anche questo è bellissimo. Se vedi il sorriso quando c’è la sofferenza significa che tu la accetti, e dopo non vedi più la sofferenza ma senti la gioia che ti arriva dal cuore. Più fai le cose per la Madonna più senti felicità e amore.
PADRE LIVIO – Tu dici questo, ma la verità è un’altra, cioé quelli che scoprono che la sofferenza è una grazia e arrivano ad accettarla sono pochi, mentre la grande maggioranza delle persone quando è malata chiede la guarigione, magari andando anche da persone sbagliate come maghi, ecc. La Madonna invece ci ha detto come ricevere le guarigioni in un messaggio: «Per la guarigione dei malati è necessaria una fede salda, una preghiera perseverante, accompagnata dall’offerta di digiuni e di sacrifici. Non posso aiutare coloro che non pregano e non fanno sacrifici» (18 agosto 1982).
VICKA – Dio è sempre pronto a concedere questo dono della guarigione. Sai, noi molte volte quando abbiamo qualche difficoltà siamo sempre pronti a fare di tutto per implorare Dio di concederci qualcosa. Però la Madonna ha detto che non si devono fare giochi nelle richieste di grazie. La Madonna è sempre pronta a concederci grazie tramite suo Figlio, ma molti chiedono la guarigione del corpo e pochi invece quella del cuore. Solo quando inizia la guarigione del cuore, allora arriva anche la guarigione del corpo. Alle volte noi sbagliamo nel chiedere. Non bisogna ragionare così: oggi ho bisogno di una cosa allora prego la Madonna che me la deve concedere altrimenti non prego più. Non si può fare come un commercio con la preghiera.
PADRE LIVIO – Certo, perché se la Madonna ci guarisse senza che noi ci convertiamo, noi ci serviremmo della guarigione per continuare a peccare.
VICKA – Oggi infatti vediamo come nel mondo si verifica proprio questa cosa: tutto ciò che un tempo era normale oggi è diventata non più normale e viceversa. Il male non è più tale per molte persone.
La difficile situazione della pace nel mondo
PADRE LIVIO – Infatti la Madonna ha dato dei messaggi preoccupanti sulla situazione del mondo, in cui il male sembra crescere. In un messaggio la Madonna ha detto: «Il mondo di oggi vive in mezzo a forti tensioni e cammina sull’orlo di una catastrofe. Può essere salvato soltanto se troverà la pace. Ma la pace potrà averla soltanto ritornando
a Dio» (15 febbraio 1983).
VICKA – Molte volte cerchiamo la pace nel posto sbagliato. Quando noi preghiamo per la pace nel mondo lo facciamo senza voler cambiare noi stessi, come se noi non c’entrassimo. Invece noi tutti siamo parte del mondo.
PADRE LIVIO – La Madonna ha parlato anche di falsi profeti dicendo che «Quelli che fanno predizioni catastrofiche sono falsi profeti. Essi dicono: “In tale anno, in tale giorno, ci sarà una catastrofe”. Io ho sempre detto che il castigo verrà se il mondo non si converte. Perciò invito tutti alla conversione. Tutto dipende dalla vostra conversione» (15 dicembre 1983). Io allora ti chiedo: se ci convertiamo ci saranno o non ci saranno i dieci segreti?
VICKA – I dieci segreti ci saranno lo stesso. La Madonna me ne ha descritti nove ed io ora sto aspettando la rivelazione dell’ultimo. La Madonna ha detto che il settimo segreto è stato per metà cancellato per merito delle nostre preghiere e sacrifici.
PADRE LIVIO – Quindi in sostanza il discorso è questo: la Madonna ci supplica perché ci convertiamo, di non aspettare il segno sulla montagna per convertirci, e comunque sia «tutti i segreti che ho confidato si realizzeranno» (23 dicembre 1982). Quando dunque noi parliamo dei segreti, lo facciamo invitando tutti alla speranza. La Madonna a Medjugorje non è dunque venuta per farci paura, ma per richiamarci alla responsabilità e alla conversione in un contesto che ci richiama sempre alla speranza. Ecco qui un messaggio: «Per il cristiano c’è un unico atteggiamento nei confronti del futuro: la speranza della salvezza» (10 giugno 1982).
VICKA – La Madonna è qui in mezzo a noi per salvare le nostre anime, ma vedi che lei ti dà sempre una gioia, un coraggio, ti spinge ad andare avanti.
PADRE LIVIO – Anche io dico sempre, quando faccio le trasmissioni a Radio Maria, che i dieci segreti sono un tempo di grazia perché è in questa occasione che il potere del maligno verrà vinto. Se noi siamo vicini alla Madonna e sentiamo nel nostro cuore la gioia, allora non abbiamo più paura per il futuro.
VICKA – Certo: chi prega non ha mai paura del male.
PADRE LIVIO – Anche se il male è pericoloso e satana è certamente forte. La paura angosciosa per il futuro certamente non si addice ad un credente, però oggi esiste una preoccupazione che non va sottovalutata. Giovanni Paolo II in due occasioni ha affermato che il mondo è a rischio di autodistruzione. Il veggente Ivan ha dichiarato in un video che la Madonna in una occasione gli ha detto la medesima cosa, cioé che il mondo è a rischio di autodistruzione. Non è bene dunque essere superficiali. In un messaggio la Madonna ha detto: «Pregherò mio Figlio Gesù di non punire il mondo, ma vi supplico: convertitevi. Voi non potete immaginare ciò che accadrà, né ciò che Dio Padre manderà sul mondo. Per questo vi ripeto: convertitevi. Rinunciate a tutto. Fate penitenza» (25 aprile 1983).
VICKA – La Madonna è qui con noi da così tanti anni proprio perché noi ci avviciniamo a Dio e ci convertiamo. La Madonna come madre non vuole che si persa nessuno dei suoi figli. Lei però non usa mai la forza e nondice mai « tu devi convertirti ». Lei ci invita, ci lascia sempre la libertà di decidere nel nostro cuore. Solo che i nostri cuori sono duri.
La presenza di satana
PADRE LIVIO – La Madonna nomina satana in quasi cento messaggi, di cui 80 tra quelli dati alla parrocchia, e in questi messaggi mostra la sua azione. La Madonna nei primi anni ha dato un messaggio un po’ particolare, che però trova conferma nella esperienza anche di altri mistici come Papa Leone XIII: «È giunta l’ora in cui a Satana è consentito di agire con tutte le sue forze e la sua potenza. L’ora presente è l’ora di Satana» (10 febbraio 1983). Cosa significa questo?
VICKA – Sicuramente il potre di satana è forte, anche se non così forte come quello di satana e della Madonna. Oggi nelle nostre famiglie può fare tutto quello che vuole perché non si prega più. Satana tenta anche le persone che sono vicine a Dio, ma se una persona è veramente forte nella preghiera e nella fede in Dio, lui non può fare più niente.
PADRE LIVIO – Infatti la Madonna ha detto: « affrontate e vincete satana con il rosario in mano » (cf. 8 agosto 1985).
VICKA – Certo, questo è l’unico modo.
PADRE LIVIO – E’ comunque incredibile come già trent’anni fa la Madonna avesse previsto che satana avrebbe attaccato soprattutto i giovani e le famiglie.
VICKA – Sì, per i giovani e le famiglie si tratta di un momento molto difficile: divorzi, droga…
PADRE LIVIO – La Madonna, oltre a satana, ha anche parlato dell’inferno. In un messaggio ha detto che «oggi molti vanno all’inferno». E’ la stessa cosa che ha detto anche a Fatima. Ha anche aggiunto che «le anime dei dannati non si pentono e continuano a rifiutare Dio. Diventano parte dell’inferno e non vogliono essere liberate da quel luogo» (25 luglio 1982). Dunque la Madonna ci parla di satana, del fatto che molti vanno all’inferno, mentre alle volte si sente dai pulpiti delle chiese che satana non esiste, che l’inferno è vuoto, ecc.
VICKA – Io posso dire che chi va all’inferno va per sua propria volontà. Io dico anche questa verità che ho visto coi miei occhi perché vi sono stata portata dalla Madonna col mio corpo: l’inferno non è vuoto. Ci sono tante persone, e la Madonna ha spiegato che quelle persone ci sono andate per loro scelta, per loro volontà.
PADRE LIVIO – Questa è per noi anche una responsabilità perché si salvino tutte le anime. A Fatima la Madonna ha infatti detto che molti vanno all’inferno perché non c’è nessuno che prega e che si sacrifica per loro.
VICKA – Noi preghiamo per tutti loro e facciamo anche sacrifici. La scelta finale però spetta solo a loro. Quello che possiamo fare lo facciamo di tutto cuore, e preghiamo perché loro tramite il nostro esempio possano cambiare vita.
PADRE LIVIO – Per quanto riguarda la diffusione dei messaggi una volta la Madonna ha detto: «Per diffondere i miei messaggi, vivete innanzitutto la pace nei vostri cuori. Senza di questa gli uomini non vi crederanno e rifiuteranno le vostre parole» (20 dicembre 1983). Quindi per voi veggenti il problema non è tanto quello di trasmettere a voce i messaggi ma di viverli in prima persona per essere credibili.
(…)
L’intervista termina con i saluti agli ascoltatori e una preghiera finale.
Trascrizione a cura di Aldo Galli – holy.harmoniae.com/medj_intervista_vicka_dic2008.htm
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