Posté par atempodiblog le 26 septembre 2007
Oggi c’è una visione della vita in cui non esiste più la prospettiva dell’eternità, parafrasando un noto spot televisivo si potrebbe dire che per molti « life is now », come se la vita fosse un fenomeno rinchiuso nel tempo ed in cui “si vive una sola volta quindi godiamocela”.
La Regina della Pace a Medjugorje ci ricorda « figliolini, non dimenticate che la vostra vita passa come un fiorellino di primavera, che oggi è meraviglioso e domani non se ne trova traccia » e ancora « non dimenticate che siete passeggeri come un fiore in un campo che si vede da lontano, ma in un attimo sparisce » e ci invita ad essere apostoli dell’amore, portatori della pace, testimoni della fede e mani gioiosamente estese verso coloro che non credono.Il messaggio della cultura dominante del nostro tempo è che “senza Dio sarai felice, senza Dio si vive bene, atei è bello”. In questo tempo non pochi sono quelli che si presentano come coloro che ti indicano la realizzazione della tua vita al di fuori della Legge di Dio, al di fuori della Fede in Dio, al di fuori della sottomissione a Dio e al di fuori della Legge Morale. satana si presenta come consigliere perché senza Dio puoi fare quello che vuoi, sei il signore di te stesso e sei il padrone della tua vita. Molti giovani vivono il carpe diem perché sono sollecitati da più parti ad afferrare il giorno e l’opportunità del momento, a godersi la vita, e a fare di questa vita quello che si vuole. I maestri dell’errore insegnano l’arte di consumare la vita nel tempo e non alla luce dell’eternità, dicono godi e poi ti dissolvi nel nulla. Questa è un’attività satanica presente nella storia, soprattutto presente nella società del nostro tempo, attraverso i falsi maestri, i falsi profeti che sono quelli che occupano le cattedre, cioè quelli che formano le coscienze (o meglio, deformano e ottenebrano). Naturalmente chi mangia questo frutto che satana gli offre si trova solo, disperato e infelice. La disperazione è la conseguenza del messaggio satanico. Come ha detto la Regina della Pace “volete costruire un mondo senza Dio per questo siete infelici”. satana, attraverso gli uomini, vuole fare il maestro di vita, ma t’insegna una vita dove Dio non c’è e che si trasforma per te in un boccone velenoso. I falsi maestri sono nelle scuole, in televisione… ovunque. I ragazzi abbandonano di colpo la Fede perché c’è chi li ha convinti che la loro menzogna è più credibile della Parola di Dio che avevano imparato. Per Divina Grazia succede che trovandosi con i porci a contendersi il pasto si accorgono di dove sono caduti. Purtroppo non tutti riescono ad alzarsi in piedi come il figliol prodigo ed a tornare a casa. Dio approfitta delle crisi esistenziali per far aprire il cuore alla fame di assoluto.I giovani oggi si trovano in una situazione molto difficile perché trovano poche persone che li indirizzano verso il bene, mentre sono un esercito coloro che li spingono al male. Stanno provocando, in Occidente, la più grande apostasia della Fede che si sia mai avuta in oltre 2000 anni di storia cristiana. Per molti tutto è oggetto e l’uomo è una cosa. La falsa scienza di oggi ti dice che l’uomo è il suo corpo e quindi una cosa. Ma chi dice che “tutto è cosa” è una cosa o un “io”? Chi dice che tutto è oggetto è un soggetto (che è autocoscienza). L’uomo è capace di pensare, di scegliere, è autocosciente ed è aperto all’Infinito. Trascende la materia e va aldilà dell’orizzonte della finitezza. La vita è un cammino che dal tempo va all’eternità ed il Cielo è la meta a cui dobbiamo tendere. E’ questione di tempo, chiunque nasce è condannato a morte. Questa cosa va pensata fin da giovani per impostare bene la vita. Prima dei 35 anni (più o meno) si guarda avanti e si vedono orizzonti infiniti (diventerò…, farò…, chissà…), dopo si inizia a tirare il freno. Ti trovi con la vita davanti che si esaurisce come fa la clessidra. Gli anni si consumano e le persone diventano dei sopravvissuti perché han perso le motivazioni di vivere. Non sanno più perché vivono. Mantengono se stessi in vita. Quando, però, la vita è impostata come camino nel tempo verso l’eternità, ogni anno che passa una persona è sempre più realizzata, è sempre più vicina alla meta (il Cielo): raggiungere Dio è il fine della vita. Questa è un’occasione unica perché la si vive una sola volta e, in questo tempo che Dio ci ha dato (che può essere lungo o corto), decidiamo la nostra eternità. Se gli altri obiettivi che si hanno non si raggiungono (diventare Presidente della Repubblica, astronauta, manager, calciatore, ecc…) state tranquilli che non succede niente. Come dice Gesù: “che giova l’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la sua anima?”. Potete essere bocciati a tutti gli esami ma non a questo!
Per decidersi alla santità bisogna essere motivati e ciò che motiva è che la vita passa. Tutti gli obiettivi materiali si dissolvono o, comunque, li devi lasciare perché la vita è breve. Devi scegliere quello che conta e conta solo Dio. E’ una cosa da assimilare per non farci prendere dalle false luci, ricordando la frase di Santa Teresa: tutto passa solo Dio basta.
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Posté par atempodiblog le 26 septembre 2007
Padre Livio Fanzaga ci spiega costantemente cos’è la tentazione e come smascherarla. Ecco una sua catechesi a riguardo:
Il maligno studia a fondo le tentazioni. I due Testamenti dei quali è composta la Sacra scrittura incominciano ambedue con la tentazione. Nell’Antico testamento i progenitori sono caduti assoggettando se stessi e l’intera umanità al potere del maligno. Nel secondo Testamento Gesù Cristo, figlio di Dio fatto uomo, respinge il demonio “vattene satana”. E lo vince con la sua Passione, Morte e Resurrezione. Basterebbe questo fatto: sia l’Antico Testamento che il Nuovo Testamento iniziano con la tentazione per comprendere l’importanza centrale che da la Sacra Scrittura all’attività specifica di satana che è appunto la tentazione. Infatti, è soccombendo ad essa o superandola che si decide la salvezza eterna della propria anima. E’ una lacuna grave sul piano pastorale che nella catechesi e nella predicazione non si insegni alle anime che cos’è la tentazione, quali sono i suoi meccanismi, chi ne è l’autore e quali sono gli obiettivi che satana si propone di conseguire con essa. Leggetevi il Vangelo e studiate il Catechismo della Chiesa Cattolica. Gesù ha vinto il demonio ma non ci ha dispensato dal combattimento spirituale. Il demonio sarà legato alla fine del mondo. Alla norma della Fede dovremmo adeguarci tutti. Bisogna parlare di satana nel modo e nella quantità con cui ne parlano Gesù Cristo e gli apostoli (ed anche i Santi: ricordatevi la vita di San « Padre » Pio). Bisogna smascherare il meccanismo sofisticatissimo della tentazione, vero capolavoro di astuzia e di pazienza con il quale la malefica serpe cattura innumerevoli anime.La tentazione è sempre un pensiero e contiene veleno. Contiene tutta la capacità di satana di ingannarti. Lo sforzo del cuore di non rispondere è già vittoria.satana fa le sue catechesi perverse nel mondo attraverso i falsi maestri, i falsi profeti, il potere mass-mediatico, i FALSI AMICI…Molte persone ti provocano astutamente per avere un aggancio, dopo che ci sono riuscite ti condiscono e ti cucinano. Come si fa con il pollo. Gli interessa istaurare una discussione con te, il modo lo trovano. La tua unica risposta è una sola: tanti saluti e chiudi la porta. Poi di una Ave Maria per loro.Quel che sta a cuore a satana è colpire la tua Fede e la tua fiducia in Dio.
Non si risponde alla tentazione, non si prende in esame, si deve mollare l’osso, si deve mollare la presa così si vince.
Quando la tentazione si affaccia al cuore sotto forma di un pensiero, di un’immagine o di una proposta si devono subito distogliere gli occhi del cuore e rivolgerli a Dio nella preghiera. Se solo ci soffermiamo un poco su ciò che satana ci propone, egli ci attira nella sua orbita e la sconfitta è sicura. Questa prontezza è frutto di una purezza interiore e di un assiduo esercizio di mortificazione. La prontezza è quella che ci salva. Il fuoco della tentazione va soffocato subito sul nascere, prima che diventi un incendio devastante. Ascoltando la voce della tentazione si è già aperto uno spiraglio.
Quando infuria la tentazione e nel tuo cuore incominci a minimizzare le conseguenze del peccato significa che la serpe ti sta già stringendo nelle sue spire. Quando ti chiedi « che male c’è? »… il momento della resa è arrivato e sei ormai in sua balia.
Bisogna che ti raccogli sinceramente in preghiera con il cuore aperto, desideroso di conoscere la volontà di Dio, in questo modo la tentazione viene facilmente superata.A volte in Tv invitano degli opinionisti che annacquano la Parola di Dio o la modificano. Il solo fatto che venga cambiato ciò che il Signore dice nella limpida semplicità della Sua Parola, ci deve sempre mettere in sospetto.
E’ la tipica tattica dei falsi profeti, di cui satana è il primo e il maestro. L’adulterazione della parola del Creatore è volta sottilmente ad offuscarne l’immagine. Si tratta di un’abile insinuazione che presenta Dio come colui che ti impedisce di realizzare la tua vita e di godere delle bellezze della creazione.Il grido di Dio che va alla ricerca dell’uomo che si è smarrito (il Buon Pastore) e dice « Adamo dove sei? » è l’appello di Dio all’inizio della storia della salvezza e attraversa tutta la storia.
Gesù ha iniziato la sua vita pubblica dicendo « Convertitevi ». Il grido della Regina Della Pace è « vi supplico convertitevi ».
Dio non cessa di chiamare il peccatore pentito e non cessa di invitare alla conversione. Fa di tutto per salvare gli uomini; però c’è il tempo della Misericordia e il tempo della Giustizia. Finché l’uomo è in vita è il tempo della Misericordia; quando l’uomo termina la sua vita è il tempo del Giudizio. L’uomo alla fine deve decidere se vuole amare Dio oppure no, se accogliere l’Amore di Dio o respingerlo.
Adamo ci rappresenta tutti. Quello che ha sperimentato lui, lo sperimentiamo anche noi quando cadiamo nella rete del maligno.
Adamo ha avuto paura di Dio che lo chiamava. Si nascose nel folto del giardino per non farsi vedere. La paura di Dio è frutto del peccato.
Es. Quando la finanza gira e poi va a bere un caffé al bar mentre una persona esce da lì senza scontrino e nota l’arrivo dei finanzieri si spaventa, perché teme la multa. Invece i finanzieri vanno a bersi la loro tazzina. Chi è in Grazia di Dio non ha paura. Invece ci sono timori che sorgono pensando a peccati passati o pensandosi imperfetti ma che scompaiono con la preghiera e la fiducia in Dio. Il Santo Timore di Dio a volte ha colpito Bernardette quando pensava di non essere stata all’altezza del compito affidatogli da Dio. Bernardette amava moltissimo le prediche sulla Misericordia.
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